sabato 20 dicembre 2014

Grigna Meridionale - m 2.184 - 20 Dicembre 2014




Pensavo stamattina salendo in Grignetta. Andare in solitaria, anche con Kyra, mi porta a pensare.
Sono cambiate tante cose in questi due anni. Progetti che si cerca di portare avanti, amici che se ne sono andati e nuovi amici che sono arrivati. Una cosa non è cambiata: non supero quel giorno. E' ancora li, che ravana dentro. Se solo mi capita un pensiero o una foto è tutto ancora maledettamente li in prima linea.
E questo fa si che io non abbia poi tanta voglia di montagna, soprattutto sola.
Ma c'è Kyra. Lo vedo, a lei mancano le nostre passeggiate. E oggi mi sono costretta a venire qui proprio per lei.
Saliamo. Fatica immane. Io. Kyra invece scorrazza in giro felice, e lo vedi che è felice. Non si lascia scappare un odore, un filo d'erba, un sasso. Mi tiene sempre sotto controllo e non importa se sono lenta, ci sono cosi tanti odori …
Poca gente, e ovviamente sono contenta. E se devo fare un bilancio della giornata direi più che positiva: che incontri ho fatto oggi!
Kyra ce l'aveva su con i maschietti vestiti di nero, ma per fortuna nessuno si è arrabbiato, anzi!
Poi, quando finalmente arrivo in cima: Ma io ti conosco! Ci siamo visti al Cassandra!
Una vita fa. La mia vita precedente.
Ovviamente non ricordo ma non importa, la scusa per chiacchierare non me la faccio scappare.
Sono li, proprio sotto il libro di aciaio e l'occhio si posa sull'ultimo nome: Marco Anghileri. Non poteva mancare. Certo, sarebbe stato meglio che fosse scritto tra tanti anni, ma purtroppo è successo e doveva esserci il suo nome qui, sulla sua Grigna.
Con Kyra mi cerco un posticino al riparo dal vento freddo. Chiacchiero con un milanese (che gentilmente ci ha fatto le foto di vetta) e poi arriva Bruschetta (ma che razza di nome, mamma???) Purtroppo con Kyra ci sono un po' di problemi e mi tocca lasciarli andare.
Ma, si sa, quando fai parte di un gruppo ti viene la voglia di conoscersi e cosi ho l'occasione di parlare con Matilde e, come dice lei, chiacchiere tipiche di cima: saponi, tasi, ecografie veterinarie … :D
Mi danno una mano, lei e il moroso, con Kyra, io ho qualche timore per l'ultima catena. L'imbraco comprato ultimamente aiuta molto, Kyra atterra tranquilla e io pure. Poi i saluti, li lascio andare perché io sono lenta, ci accordiamo per diventare amiche su FB.
E siccome non mi basta essere lenta mi fermo a parlare con un appassionato fotografo che guardando le foto degli altri ha deciso che la montagna era il suo ambiente ideale.
Lo ri-incontro più giù e scopro che ha un cane, un gatto e che la pensa come me per molte cose sulle bestiole, non ultima che il cane viene in vacanza con noi, se non può venire lui e noi non possiamo fare i turni non si va in vacanza :D
Lascio andare anche lui, ora il caldo è potente e il panino con la pancetta coppata aumenta la sete. Mi fermo, con Kyra mangiamo un po' di mela disidratata e beviamo e poi giù, con mooooooooolta calma.
A casa. Doccia.
Sto aspettando un pacco.
Che dire … non me lo aspettavo … non me lo merito … eppure qualcuno pensa che possa valere la pena di regalarmi uno zaino nuovo nuovo bello bello rosso rosso …. ora mi toccherà andare un po' più spesso in montagna!


heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.396
Quota arrivo: m 2.184
Dislivello: m 795 circa
Tempo totale: 6 h compreso di chiacchiere e soste
Km percorsi: 5 circa

sabato 22 novembre 2014

Monte Sodadura – 2.010 m – 23 Novembre 2014


Torno a scrivere qualcosina di montagna, non perchè mi sia tornata la vena o perchè abbia fatto qualcosa di nuovo ma perchè spero che Silvia e Alfredo vengano a leggere e trovino qui i ringraziamenti!
Incontrati per la seconda volta (la prima eravamo alla cresta della giumenta) li vediamo al parcheggio e poi in cima. Chiacchiere a non finire la loro hanno fatto il giro al contrario rispetto a noi.
Li ribecchiamo in discesa e allora giù con loro. Rigorosamente divisi maschietti e femminucce, le due omonime si sono raccontate un bel pezzo di vita trovandosi in piena sintonia.
Grazie ragazzi! Vabbeh …. grazie anche ad Antonello ;)


heliSLaLenta & Kyra con Antonello, Silvia e Alfredo

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 860
Quota arrivo: m 2,010
Dislivello: m 1.160 circa
Tempo totale: 8 h compreso di soste
Km percorsi: 14 circa


domenica 2 novembre 2014

novembre ... 2 anni ....

Morale a terra? Che ti aspetti ….
E' autunno e per quelli come noi è una dura stagione.
E' da poco cambiata l'ora e il buio della sera non aiuta.
Oggi siamo andati a salutare Pinuccio ….
Che ti aspetti?
Non è proprio l'anniversario, ma la giornata era bella, io il 16 ho un mercatino e cosi propongo a Giuliano di salire su al Cornizzolo dove sono sparse una parte delle ceneri di Pinuccio.
Ovviamente invitiamo la moglie.
Non è andata male. Ero nervosa. Insofferente. E come poteva essere diversamente (penso dopo)?
Giuliano e Lella invece sembrano abbastanza sereni e cerco di tenermi il malumore per me.
Arrivati la, Giuliano ci fa notare che dall'angolino scelto dalla moglie si vede anche il Pizzo …
E arriva la solita storia: Pinuccio è scivolato e morto.
No, è stato male … è caduto per un malore … li non poteva scivolare cosi …
Ma non dico nulla, solo una piccola frase tra i denti e girandomi per non farmi sentire.
Nessuno ha voglia di credere alla mia versione, l'unica che si ricordi. Io c'ero e per me è ancora tutto chiarissimo … ma no, loro sanno come è andata.
E questo mi fa male … ancora più male associato al ricordo.
Ancora non posso e non riesco a ricordare senza che mi si riempiano gli occhi di lacrime.
Sono due anni e in questi giorni la mia vita sembra fare le bizze. Non so se è autunno o se è l'anniversario. Ma non ci siamo proprio.
E poi arriverà il 17

martedì 2 settembre 2014

Rifugio Gianetti m 2.534 – 2 Settembre 2014

Le foto


Con una giornata cosi, soprattutto dopo la gita della settimana scorsa, non si poteva stare a casa!
Ce ne andiamo da sole, coppia vincente devo dire. Solitudine totale in salita, un paio di persone in discesa e max una decina al rifugio.
Le foto parlano da sole. Kyra è stata meravigliosa … anche se nel primo tratto di sentiero l'ho vista arrivare (al mio secondo richiamo!) con qualcosa di rossiccio in bocca e faceva crok crok … ho preferito non indagare, ormai era mangiato …

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.170
Quota arrivo: punto massimo m 2.534
Dislivello: m 1.370 circa
Tempo totale: 9 h 11 m compreso di soste
Km percorsi: 15 circa

mercoledì 27 agosto 2014

Cà de Legn m 2.143 e Legnoncino m 1.711 – 27 Agosto 2014

Le foto


Della serie “non tutte le ciambelle riescono col buco”.

Purtroppo sono una di quelle che quando vede che un amico ci tiene davvero tanto cede e accetta anche le proposte più “indecenti”.
Nonostante gli abbia detto che non voglio correre né far tutto di fretta, che partire da casa alle 4:30 per il Legnone non ha poi molto senso, visto che si sale e scende dai Roccoli, nonostante ciò lui insiste, e ci tiene … e si vede … e allora accetto.
Ma dopo l'ennesima mazzata sui denti, quella mattina no, proprio non ci posso stare più. La goccia che ha fatto traboccare il classico vaso è stata Kyra,. Nel senso che il mio compagno di sventura era davanti, fregandosene altamente se il suo passo era veloce rispetto al mio. Nessun problema … a parte il fatto che se vuoi salire da solo non vedo perché coinvolgermi. Il problema però è Kyra che non capisce come mai siamo cosi distanti. Lei sta davanti con l'amico ma. Lui, l'amico, non ha cani e non sa quindi i pericoli che si incontrano in montagna. E quando incontriano le capre? Come fa lui a trattenere Kyra che non ha nemmeno il guinzaglio? E se liberano i greggi? Io conosco la zona, lui no. Qui ci sono più casere con le bestie e spesso capre e pecore sono in giro libere. E sappiamo bene come Kyra reagisce ….
Alla fine richiamo Kyra e la lego. Solo che lei tira. Io sono già ansiosa a causa delle infelici uscite della mattina, e anche un po' arrabbiata perché certe frecciatine, dette da uno che non ha neppure un decimo della mia esperienza montanara, mi infastidiscono non poco.
Alla fine capitolo. Il Legnone l'ho salito innumerevoli volte, oggi posso anche farne a meno.
Mi ruga un po' aver perso una splendida giornata e io libera di andare in montagna ma non importa.
Riesco finalmente ad arrivare a portata uditiva del socio, gli dico che noi non saliamo in cima e di continuare pure da solo.
Cosa devo fare? Mi apostrofa.
Salire in cima, è la mia risposta.
Lui si gira e sale.
Bene. Aspetto un po' cosi che Kyra non lo veda più e poi proseguo, molto più sollevata visto che non ho nessuno davanti che corre e mi fa notare e pesare la mia lentezza.
Troviamo le capre. Per fortuna ho richiamato Kyra ed è legata.
Alla Cà de Legn faccio una piccola sosta. E' prestissimo e abbiamo visto solo 2 ragazzi che ci hanno superato. E in effetti li incontro tutti mentre scendo. Penso che se fossimo state da sole, saremmo partite di casa alle 7, salite in cima con tutta calma e scese con altrettanta calma, ci saremmo godute il sole (e il vento … ) e sicuramente la giornata … troppo spesso dimentico perchè alla fine mi piace andare in giro da sola e allora arrivano queste giornate a ricordarmelo …
Tragedia per superare il gregge di capre trovate sul sentiero. Kyra dà fuori di matto e non ne vuole sapere di calmarsi. Se scendiamo, le capre spaventate scendono dal sentiero e noi non riusciamo ad andare fuori sentiero … beh, io non riesco ad andare fuori sentiero. E' una dura lotta. Salgono due ometti (uno ha un secchio … dove diavolo va con un secchio?) racconto loro del mio problema, sorridono e se ne guardano bene dal darmi una mano.
Sospiro. Guinzaglio corto e proseguo, con il braccio che ormai mi fa male. Per fortuna le capre alla fine tagliano di lato e noi riusciamo a proseguire.
Arrivate alla macchina faccio due conti: ho ancora un paio di ore prima che arrivi il mio amico e allora ce ne andiamo a mangiare in cima al Legnoncino. Con una mezz'ora di anticipo mi arriva la chiamata: sono alla macchina.
Scendo tranquilla. Ovviamente il pranzo va a farsi benedire. Lui è un pochetto costernato, si è reso conto di aver fatto una cazzata.
Bene, che serva di lezione. L'amicizia deve essere bilaterale e non pensare che sia sempre giusto solo quello che pensi e che vuoi fare tu.


heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.456
Quota arrivo: punto massimo m 2.142
Dislivello: m 1.050 circa
Tempo totale: 6 h 53 m compreso di soste
Km percorsi: 13,9 circa

domenica 24 agosto 2014

Anello ai Comolli – 24 Agosto 2014

Le foto

E' qualche tempo che cerco, ovviamente senza trovarla, compagnia per andare a camminare. Solo che poi, quando sono riuscita a tirarmi fuori di casa, sono contenta di essere in giro da sola. Vado al mio passo, faccio le soste che voglio, posso cambiare itinerario man mano senza doverlo discutere con nessuno. E oggi è cosi.
Arrivo al parcheggio alle 7:50 ed è già pieno. O almeno cosi mi sembrava. Poi ho visto cosa vuol dire davvero pieno quando sono tornata … :O :O :O
Fa fresco e la giornata è bellissima. No, oggi stare a casa sarebbe un delitto, e non solo per il mio ginocchio. La zampetta di Kyra non è guarita, speriamo non si aggravi … e con questi pensieri parto.
Uno sguardo all'agriturismo Grassi Lunghi (bello … davvero un bel posto!) e poi via.
Sbaglio scorciatoia, ma non importa. Oggi proseguo lenta, seguendo solo il mio passo. Mi sorpassano proprio tutti ma non mi interessa.
Arrivo al Pialeral in un tempo doppio rispetto a quello di una volta, ma non mi interessa.
Mangio una mela regalatami da un amico, dal suo albero, bio al 100% e km rigorosamente zero … è buonissima! Caffè e poi su, meta bivacco.
Arrivo in poco meno di 3 ore, ma non importa. Ci fermiamo a mangiucchiare, riposare, godere del panorama e chiacchierare con Ruben, un ragazzo che sta aspettando che scenda il socio dalla cima. Si stano allenando per una spedizione in Nepal a ottobre e le chiacchiere con lui non si sprecano, veramente simpatico … e poi … adora Kyra ^_^
Arriva un Signore con una bottiglia di vino bianco, rifiuto gentilmente con la solita battuta: se fosse grappa … !!! Detto fatto, arriva poco dopo con bicchierini bottiglia di grappa :D
E allora Ruben mi racconta chi è. E' il Sig, Longoni, si … proprio lui, quello di Longoni Sport ora DF Sport Specialist. E cosi scopro che DF sono le iniziali delle figlie e mi racconta della splendida persona che è il Sig. Sergio. Schivo, riservato, sempre pronto a fare qualcosa per gli altri, a offrire da mangiare e da bere … non per niente ha ristrutturato la vecchia baita e l'ha messa a disposizione di tutti.
Quando se ne sta andando mi avvicino, Ruben mi presenta, lui schivo quando gli faccio i complimenti, stretta di mano … non ho avuto il coraggio di chiedergli la foto insieme ma è meglio cosi, non avrei resistito alla tentazione di pubblicarla e forse lui non ne sarebbe stato contento.
Chiacchiero ancora un po' con il nuovo amico e poi proseguo. Niente cima per noi oggi, proseguo lungo la via estiva fino ad incontrare l'ultimo sentiero che scende, quello che si inoltra nella valle (che non so come si chiama ma qualcuno a caso ce lo dirà!)
Qui trovo il semprevivo, le stelle alpine, ancora tanti altri fiori …. bellissimo!
In località Tedeschi mi fermo a riposare, sono stanca, ho sonno. Trovo una panchina e mi tolgo gli scarponi, mi sdraio un po'. C'è un gran cicaleccio, qui vengono le famiglie con borse frigo e coperte a fare il pic nic.
Troppo caos per i miei gusti, scendo. Sempre con molta calma, chiacchierando con chiunque mi permetta di farlo.
Incrocio la traversata bassa e mi chiedo se per caso è possibile scendere da li e poi riprendere la strada per la cappelletta, ma oggi no, non ho voglia di andare a vedere. L'insonnia dell'altro giorno la sto pagando ancora e allora torno tranquilla alla macchina.
Sosta gelato a Cesana (ma quanta gente!) e poi a casa.

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 860
Quota arrivo: punto massimo m 1.890
Dislivello: m 1.060 circa
Tempo totale: 7 h 15 m compreso di chiacchiere
Km percorsi: 11,2 circa


giovedì 21 agosto 2014

Alla scoperta della Val Tronella – 21 Agosto 2014

Le foto

Ci sono posti che amo alla follia e almeno una volta l'anno cerco di andarci. Uno di questi è la Val Gerola, anche se li ho i ricordi di uno dei fatti più brutti della mia vita.
Ne parlo con il mio mentore che anche se non va più in montagna non ha dimenticato posti e itinerari e ha mantenuto intatta la capacità di consigliarmi luoghi incantevoli: vai in Val Tronella, selvaggia e solitaria, e sali al Benigni.
Detto fatto.
Ho purtroppo anche un problema al ginocchio: è da qualche giorno che è tornato a farmi male. E' molto probabile che la mancanza di allenamento ne sia la causa, il mio ortopedico che me l'ha sistemato 4 anni fa mi disse cosi: lei deve stare allenata … vedremo oggi come andrà.
Ai cultori della colazione al bar faccio presente che alla pasticceria di Morbegno caffè e brioche costano 1,60 € ed entrambi sono davvero buoni ;)
Arriviamo a Pescegallo e ci sono 8°C. Mi metto la maglia lunga prima di prepararmi. Intanto vedo che stanno tornando i fungaioli e stanno partendo quelli che portano in giro i cani. C'è un po' di traffico cinofilo con padroni che non hanno piacere di vedere Kyra che si avvicina troppo ai loro amici pelosi e immagino che sia questo il motivo per cui sbaglio e non becco il sentiero. Andiamo avanti per una carrareccia bellissima, in leggera discesa, coperta da un morbidissimo prato e con il percorso salute … ma ditemi un po': quanti di voi hanno mai fatto un percorso salute?
Alla fine mi rendo conto che non posso che essermi sbagliata, la strada non è nuova, non mi hanno tramutato il sentiero in carrareccia e poi si scende … e si va troppo verso Gerola Alta.
Torno. E incontro la signora con il cagnolino, quella che non voleva che Kyra si avvicinasse. Saluto, Chiedo se va a fughi, 4 chiacchiere tanto per prendere coraggio e poi glielo dico: devo aver perso il sentiero … figuraccia … la signora gentilissima mi dice che si, dovevo tirar su proprio alla casera e mi indica il percorso più breve per rientrare. Salutata la gentile vecchietta torniamo indietro.
La giornata è bellissima, strano in questa estate, e poi … per salire al Benigni ci vorranno solo 2 orette!!!
Incontro il bivio … come ho fatto a topparlo lo so solo io ma non importa … tanto per arrivare al Benigni ci vorranno due ore!
Ai cartelli c'è indicato anche il Pizzo dei tre signori … e mi sale un nodo alla gola. Cerco di cacciare i pensieri ma è davvero difficile … stanno per sgorgare le lacrime quando inizio a incontrare gente … poco socievole a dire il vero, sono un po' arrabbiati perché non trovano funghi! Evito di dir loro che hanno già setacciato il luogo e proseguo incontrando una bianca signora, bianca nel senso dei capelli. Ha la faccia simpatica proprio da nonna e mi fermo a parlare. Lei ha subito un brutto lutto da cui non si riprende e ci raccontiamo i nostri guai salendo pian piano.
Arrivati alla baita dove c'è il mio bivio ci salutiamo con baci e abbracci e lei continua a urlarmi: STAI ATTENTA!!! MI RACCOMANDO !!!!
Saliamo. Da qui è tutto nuovo e già rimango incantata. E poi … cosa ti vedo? Mirtilli … a gogo'!!! Qui è la zona dei mirtilli, non per nulla a Rasura fanno la festa dei mirtilli ogni primo we di agosto ma cosi tanti non ne avevo mai trovati. Mi dico che è perché questa valle non è molto frequentata, mi fermo e inizio la raccolta vuotando la scatola del cibo … tanto per arrivare al Benigni ci vorranno circa due ore!
Ne raccolgo un bel po' poi riprendo a salire. La pioggia estiva e la neve dell'inverno hanno fatto dei bei danni, il sentiero è a volte sconnesso o addirittura scomparso. A volte mi devo fermare e guardare bene intorno per decidere dove andare, a cercare il segno che alla fine, per fortuna trovo. E trovo anche tante altre piante di mirtilli! Non posso fermarmi a raccoglierli tutti adesso!!!
A noi piacciono i giri ad anello per cui pensavo di tornare dal Passo di Salmurano ma di la lo so che non ci sono mirtilli … come fare? Medito mentre salgo.
La valle è bellissima, ha ragione il mio mentore, è selvaggia e non c'è nessuno!
Salendo incontriamo una piccola diga. In Val Gerola le dighe non si contano ma questa mi stupisce, in questa valletta piccola, stretta e solitaria l'ultima cosa che mi aspettavo era una diga!
Mi chiedo come si passerà di la quando Kyra adocchia la tana di una marmotta proprio li vicino al sentiero. Devo distogliere l'attenzione cosi mi metto a cercare in fretta il segnale chiamando Kyra. Lo trovo, proseguiamo a sinistra. Però il canale di salita dovrebbe essere in fondo alla valle … e sulla destra … vabbeh, adesso girerà.
No, non gira. Che mi ricordi male il sentiero visto sulla carta? Mi ritrovo sotto una bellissima parete verticale e li si che ti chiedi come diavolo si passerà!
Il sentiero scende, sconnesso, ripidissimo, con gradini fatti di legno per nulla incoraggianti. Leggo una scritta sulla roccia: di qui Salmurano di la Trona … ops … Ormai l'avevo capito anch'io che qualcosa non quadrava e cosi penso, un pochino amareggiata, che invece di andare al Benigni andrò al Salmurano (che non mi piace per niente). Sbuchiamo effettivamente sulla valle principale, dove ci sono gli impianti di risalita e le conseguenti piste da discesa. Bello il traverso se non fosse per i paravalanghe. Proseguendo inizio a pensare che almeno al Passo di Salmurano ci possiamo andare e quindi cerco di stare alta per non perdere quota.
E poi Kyra incontra, in ordine: mucche, cavalli e capre. Il solito cinema e mi tocca legarla. E lei tira e abbaia e abbaia e tira … mi staccava il braccio! Finalmente passiamo la zona di pascolo e risaliamo il canale insieme ad una famiglia (mamma, papà bimba e bimbo) davvero simpatici.
La bimba si offre di fare una foto a Kyra e me al passo e poi iniziamo il traverso che ci porterà al canale per il Benigni … si, perché sta prendendo forma una certa idea nella mia testolina.
Dalla parte bergamasca le nuvole sono copiose e il vento freddo e io sono sudata ma non voglio coprirmi o cambiarmi in quanto, arrivata al rifugio, preferisco avere cose asciutte da mettermi.
Anche qui il sentiero è franato in parecchi punti ma si passa sempre agevolmente.
Il canale è diventato un torrente. Kyra sale tranquilla e sicura e io inizio a salire veloce, salvo poi, verso la fine del canale, ad aver finito le riserve. Non sono allenata e non ho fatto soste per riposare e mangiare qualcosa.
Kyra ha solo un paio di volte un dubbio e le indico io dove salire per il resto lei sale e poi mi aspetta. Fuori dal canale ci sono gli ultimi 100 m, per me una tortura. Mangio una barretta perché sono alla frutta ed era proprio quello che ci voleva. Arrivo al rifugio mentre molti stanno scendendo e fuori non c'è tantissima gente … sembra siano tutti dentro!
Per la cronaca: tanto ci vorranno un paio di ore per arrivare al Benigni! Beh, noi ci abbiamo impiegato quasi il doppi :D
Fuori dal rifugio trovo un po' di cani legati e lasciati li dal padrone. Uno lontano dal rifugio e abbaia a tutti perché vuole compagnia. Uno legato proprio li, attaccato alla porta del rifugio ma è un cane molto timido e pauroso e si vede che è a disagio.
Lascio giù lo zaino, cambio la maglia e vado a fare un giro. Ed eccolo li, il sentiero numero 8 che scende in Val Tronella! E si, era questo che pensavo: non sono riuscita a salire e allora ci scendo!
Vento e freddo, mi ci vogliono guanti e cappello. Mangiucchiamo qualcosa e poi mi preparo per la discesa. So che sarà ripido scendere da questo canale ma anche quello da dove sono arrivata non scherza. Spero solo di trovare il punto in cui ho perso il sentiero.
Mentre inizio la discesa mi chiama il papà della famigliola incontrata salendo che mi chiede dove va quel sentiero. Spiego e cosi decidono che scenderanno anche loro di li. Bene, se mi perdo posso aspettarli e cercheremo insieme la strada :D
Scendiamo. Usti se è ripido! Ma non solo, è anche piuttosto esposto! Il sentierino passa rasente la montagna, strettissimo e non con uno strapiombo sotto, ma le rocce del canale. Spesso mi chiedo se non era meglio fare le rocce del canale ma tanto fa che scendo di qua (e porto a casa anche la rima!)
Non ho mai avuto un passo sicuro in montagna, ma ora mi accorgo che quasi mi fermo, sono lenta … non ho paura ma controllo davvero bene dove metto i piedi e le mani.
Pazienza, ormai è cosi, non posso farci niente. Inoltre devo stare attenta al ginocchio … mannaggia a lui! Però avevo ragione, non appena si sono scaldati i muscoli il ginocchio ha iniziato a non fare male e a funzionare bene. Devo tenermi allenata, altro che pigrizia e saponi!
Incredibilmente, arrivata alla fine del canale trovo 2 che stanno salendo … stranieri … il mio orgoglio ne rimane ferito ma sopravviverò ;)
Intanto la famigliola inizia la discesa. Li tengo d'occhio fino a che non sono alla fine del canale. Quello che mi stupisce è che non mi hanno mai raggiunto, nemmeno nelle innumerevoli soste che ho fatto per portare a casa 400 gr di mirtilli … che abbiano preso la deviazione per Salmurano?
E si, perché già dall'alto si vede la diga dove io ho preso la deviazione a sinistra, salendo. Ovviamente il sentiero passava dall'altra parte della diga, dove si trova anche un cartello che indica anche la direzione Rifugio Trona.
Mi guardo bene intorno, sinceramente il cartello dovevano metterlo anche qui, da dove si arriva, si vede prima il segnale che porta a sinistra, non è che sono proprio tonta …. si, un po' lo sono … ma i segnali sono fatti male, ecco! ;)
Da li scendiamo raccogliendo mirtilli fino a che non sono stufa. Kyra mi difende quando arriva qualcuno e io ho il sentiero per aria tutta presa nella raccolta …. e non solo! C'erano le marmotte e Kyra correva come una matta (anche sulla pietraia!) non appena sentiva il fischio. Bene, quando ero ferma a fare pipì è arrivato il fischio, Kyra ha fatto il cenno di partire ma poi si è fermata; si vedeva che fremeva ma, questo l'ho capito dopo, io ero li in posizione secondo lei critica e non mi poteva abbandonare … tatina … ma quanto ti voglio bene!?!?!?!?
Raccolto una quantità che ritengo congrua, metto al scatoletta nello zaino e scendiamo. In vicinanza del bivio troviamo un sacco di gente che raccoglie mirtilli … con il pettine … ma non era vietato???
Arrivati alla macchina trovo il solito: parcheggio pieno, tanta gente venuta su a passeggiare e tanti cani …
Io mangio ancora qualcosa e apro la portiera per far prendere fresco alla macchina. Kyra non se lo fa neppure dire, ci entra di corsa … sarà mica stanca?

Bollettino medico del giorno dopo: Kyra si è fatta male a una zampetta, una una piccola escoriazione che le sto curando con tintura di iodio e spero che passi almeno per domenica. Il mio ginocchio ha ripreso a fare male non appena i muscoli di sono raffreddati. Oggi va meglio ma … sono indecisa sulla prognosi, devo provare ad allenarmi un po' e vedere se passa. E se non passa ….

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.402
Quota arrivo: punto massimo m 2.222
Dislivello: m 920 circa
Tempo totale: 6 h 55 m compreso di chiacchiere, raccolta mirtilli e sosta in rifugio
Km percorsi: 11,9 circa


domenica 10 agosto 2014

Monte Tesoro – 1.431 m - 10 Agosto 2014

Le foto

Con un ritardo mostruoso posto anche questa gita che è poi la conclusione di La passata …. passata!
Finalmente vedo la cima di questa montagna, scopro un bellissimo rifugetto gestito da volontari dove, a detta degli amici che erano con noi, si mangia bene!
Gita tranquilla, viste le giornate infami che questa estate ci sta riservando, ma in ottima compagnia!

heliSLaLenta & Kyra più due amici

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 893
Quota arrivo: punto massimo m 1.431
Dislivello: m 610 circa
Tempo totale: 6 h 46 m compreso di soste
Km percorsi: 11,2 circa

mercoledì 6 agosto 2014

Grigna Settentrionale – 2.410 m - 6 Agosto 2014

Le foto


Oggi incontro qualcuno che mi conosce, me lo sento!
Partiamo però da sole, colazione (un po' cara ma superba) a Introbio e saliamo al Cainallo dalla Valsassina. Arrivando vedo che non ci sono tante macchine parcheggiate ma mi rifiuto di metterla nello spiazzo, poi rischio di rompere qualcosa sotto visto che, nonostante paghiamo da più di un anno, non hanno ancora sistemato nulla delle buche e dei sassi.
Giro la macchina e accosto. Scendo con Kyra libera. Mi si mette uno dietro. Gli faccio segno guardando Kyra che può avvicinarsi. Scende. “Ma tu sei Zia Silvia?”
Ecco … l'avevo detto :D
E' Zaccaria che non vuole assolutamente che lo aspetti ma mi raggiunge … facile raggiungermi … oggi ancora di più, non sono allenata.
Poi incontro anche Danilo che con altri amici farà però un giro diverso dal nostro. Lo incontreremo di nuovo al parcheggio la sera, hanno fatto un giro un bel po' più lungo del voluto :D
Parto tranquilla, ho bisogno di andare con i miei tempi; non fa caldo ma so già che soffrirò, ho anche uno zaino con 2 litri di acqua e quindi non proprio leggerissimo.
Zac mi raggiunge nel boschetto appena dietro la chiesina degli alpini e da li è una chiacchierata unica fino a che non torneremo alla macchina.
Io non me la sento di fare l'integrale con Kyra, l'ho fatta solo d'inverno e con la neve è un'altra cosa. Inoltre sono molto stanca e l'ipotesi di dover tornare per poi risalire perché non passo con Kyra mi fa desistere. E da buon compagno di gita desiste anche Zaccaria.
In cima fa freschino, Zac vuole entrare e mi offre un the, come rifiutare? Chiedo, nonostante i cartelli simpatici che ci sono all'entrata, ma niente da fare, Kyra deve restare fuori. Se non fosse che sono in compagnia avrei desistito, mi sarei vestita e sarei stata fuori con la mia tata. Lo so, sono iperprotettiva con lei, ma che ci posso fare? Dentro non era pieno e Kyra oggi è stata bravissimissima … e cmq, se creasse problemi, sarei io la prima ad uscire.
Fa niente, Kyra è stata molto brava e per fortuna non c'era troppa gente altrimenti avrebbe rischiato di essere calpestata visto il poco spazio a disposizione.
In discesa Zac vuole fare l'integrale ma Kyra continua a fare avanti e indietro tra me e lui. Gli dico di non preoccuparsi che io scendo e Kyra mi viene dietro per forza ma alla fine vince ancora la compagnia e anche Zac è dei nostri.
Devo dire che la mancanza di allenamento la sento, sono scivolata non so quante volte sgarbellandomi anche il gomito :/
La Guzzi è una vera e propia tortura, ma lo sapevo, per questo ho portato i bastoni. Zac è davvero un ottimo compagno di escursione, non si lamenta mai della mia lentezza …. un vero Signore!
Una piccola sosta arrivati ai pini mughi e poi giù ancora.
Ora il caldo torna potente, l'acqua è quasi finita e sono io sfinita ma si continua.
Ci abbiamo messo una vita a fare il giro ma le chiacchiere hanno fatto passare le ore che neanche ce ne siamo accorti.
Zac è un grande uomo … la sua trasparenza, forza nell'affrontare le avversità della vita mi hanno molto colpito. Mi sono ritrovata a raccontargli cose della mia vita cosi, come se fossimo amici da sempre …
Grazie della compagnia ed è stato un vero piacere per noi averti come compagno!
Anche Kyra è rimasta affascinata dal nuovo amico ♥

Ha camminato con noi Zaccaria

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.418
Quota arrivo: punto massimo m 2.410
Dislivello: m 1.220 circa
Tempo totale: 8 h 49 m
Km percorsi: 12,3 circa

venerdì 1 agosto 2014

Val d'Agnel – q 2.830 m - 1 Agosto 2014

Le foto


Per raccontarvi la storia di oggi devo andare indietro nel tempo … tanto indietro … cercherò di essere breve.
Questa storia nasce tanti anni fa, quando Giuliano decide di voler andare in montagna e trascina nella sua avventura un collega della moglie, Rino. Fanno insieme un corso di alpinismo prima, poi imparano a sciare e quindi un corso di sci alpinismo. Praticano alpinismo ad un buon livello, direi ottimo, fino a che Giuliano non fa conoscere a Rino una sua collega …. diventerà la moglie di Rino e insieme metteranno al modo 3 figli. Man mano che i figli nascono, Rino inizia a diminuire le difficoltà, sente addosso tutta la responsabilità di un padre di famiglia. Giuliano, grande amico, accetta volentieri la cosa e si calmano per un po'.
E cosi arriviamo a quel fatidico 2 aprile 2010.
Giuliano e Rino fanno una classicissima sci alpinistica, il Piz d'Agnel ma salendo, a quota 2.830, Rino non si sente bene. Mangiano qualcosa e ripartono. Ancora non va. Giuliano è pronto a rientrare immediatamente quando Rimo urla, stringe le mani al petto e cade … esanime … Due ragazzi che sono li si avvicinano, aiutano Giuliano a proteggere Rino con i teli termici, chiamano immediatamente la Rega spiegando l'accaduto … ma Rino è già morto. Non è servito il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca fatta subito da Giuliano, non è servito l'intervento del medico della Rega, non è servito portarlo a Coira, dove c'è una unità di rianimazione.
Rino non c'è più. Lascia la moglie e 3 figli piccolissimi.
Giuliano è prostrato dal dolore. La settimana successiva decide di tornare su, da solo, per lasciare una traccia nel punto in cui è successo. Colora una pietra di verde e arrivato al punto (c'erano ancora le tracce dell'elicottero) scava più profondo che può nella neve e mette la pietra.
In estate saliamo con la moglie e alcuni amici a cercare il punto. Arrivati in quota non troviamo la pietra. Giuliano sembra un orso in gabbia, fa avanti e indietro, non si da pace … eppure è qui, continua a ripetere. Ci fermiamo tutti: Giuliano, mangiamo qualcosa, poi cerchiamo ancora.
Ad un certo punto si sente la moglie di Rino che, un po' più in la rispetto a dove siamo noi, chiede: ma l'hai colorata solo da una parte la pietra?
Ecco, questo fatto che l'abbia trovata lei, nonostante la pietra fosse con la faccia colorata a terra e lei non sapesse che forma avesse …. ci ha commosso non poco.
Giuliano ha preparato con le sue mani una piccola croce, si confonde con le rocce. Decide di metterla un po' spostata rispetto al luogo esatto, perchè sia fuori dal sentiero, sia poco visibile … insomma, non vuole che dia fastidio ma lui sente molto forte di dover fare questa cosa.
Giuliano torna su un paio di mesi dopo per affrancare meglio la croce in modo che possa resistere alle intemperie che a quella quota possono essere pesanti.
Passano i mesi e arriva il primo anniversario. Si decide di far dire una messa là, si trova un frate disposto a salire con noi. Vengono su gli amici di Rino e di Giuliano, e alcuni amici miei perchè pochi giorni prima viene a mancare un mio caro amico, per me evento improvviso, l'ho visto a gennaio … lui non ha voluto farci sapere della sua malattia per cui è stato davvero un fulmine a ciel sereno.
La settimana prima con Giuliano decidiamo di salire per vedere se riusciamo a scoprire la piccola croce che è certamente sommersa dalla neve. Spaliamo, cerchiamo con le sonde, non so quanto tempo siamo stati li ma la croce non l'abbiamo trovata.
Siamo un po' mogi ma non abbiamo alternative.
Il giorno fissato per la celebrazione, arriviamo su e …. la punta della croce spunta fuori dalla neve … altra fortissima emozione ….
L'anno dopo torniamo ancora, stavolta siamo in pochi, mangiamo con Rino e portiamo i disegni che i suoi bimbi hanno fatto per lui; li mettiamo dentro una borraccia di plastica che leghiamo poi alla croce. Mettiamo anche la bandierina tibetana e poi scendiamo.
Poi, il 17 novembre il nostro incidente.
Era quindi un anno e mezzo che non salivamo.
Era un anno e mezzo che Giuliano non andava in montagna, se tralasciamo qualche piccola passeggiata qui da noi, tranquilla e corta.
Non abbiamo più, né io né lui, la testa per la montagna ma se io vado comunque a far qualcosa per portare in giro Kyra, Giuliano, visto quello che ha passato (la riabilitazione è durata un anno!) non ha più intenzione di riprendere.
Quando mi dice che vuole tornare li non me lo faccio dire due volte.
Guardo costernata la meteo … invece arriva la telefonata: andiamo, porta l'ombrello.
Siamo su in circa 2 ore, apriamo la borraccia ancora legata alla croce e le foto e i biglietti sono ancora li, solo un poco umidi. La mia bandiera tibetana è ancora li ….
E una forte emozione … ma ancora più forte essere qui con Giuliano e Mario …
Lo so, è una eccezione, ma io sono felice che Giuliano abbia trovato la voglia per tornare qui, a trovare il suo amico … perchè per noi Rino sarà sempre qui, tra le montagne che amava tanto e nel luogo in cui si è addormentato per sempre.

Hanno camminato con noi Giuliano e Mario

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 2.207
Quota arrivo: punto massimo m 2.799
Dislivello: m 610 circa
Tempo totale: 4 h
Km percorsi: 8,4 circa

mercoledì 16 luglio 2014

Intorno alla Grignetta - 16 Luglio 2014

Le foto


L'avventura inizia la sera prima (tanto per cambiare ;) ) con Antonello che fa i capricci: arrivo a Erba e ti aspetto li …. ma li dove??? Dove si arriva da MI … ossignur … un'opera di convincimento, aiutata non poco dalla promessa del ragalo di uno dei miei saponi, e l'appuntamento si sposta a casa mia.
La mattina siamo li, Kyra ed io, ad aspettare. Kyra freme, ha capito che si va in montagna ma non saliamo in macchina: “Perchè non saliamo in macchina, mamma?” Deve arrivare lo zio Antonello … che non arriva. In compenso arriva la telefonata: mi sono perso … grrrrrrrrrrrrr e mi mette giù il telefono … gulp … sono scoppiata a ridere, ho messo tutto in macchina, Kyra compresa, e inizio a uscire dal cancello quando una macchinetta mi strombazza da dietro: MA DOVE VAI! Rimetti la macchina via ….
Come inizio non c'è male :D
Salendo in Valsassina arriva la frecciatina: ma dobbiamo proprio andare fino a Cainallo? Non ho voglia di stare in macchina … ecchevidevodire … FB me l'ha dato e me lo devo tenere cosi ;)
Caffè a Ballabio e poi su ai Resinelli. Per fortuna fa fresco ma la cima è coperta da una nuvoletta che non se ne andrà per tutto il giorno.
Pensiamo e ripensiamo a un itinerario che possa andare bene anche per Kyra (anche se … secondo me … conoscendo i miei polli … ); si decide per la cermenati per poi prendere il raccordo con la sinigaglia e, cammin facendo, decidiamo di scendere da li.
Fiori a mille, veramente uno spettacolo. Il mio socio che passa tutto il tempo al telefono (ma perchè prende in montagna???) e Kyra che se la gode un mondo.
A proposito di Kyra, è stata uno spettacolo quando punta qualcosa di la dai canaloni … attentissima guarda lassù … io non vedo niente ma tengo d'occhio Kyra prima che parta a razzo ma Antonello lo vede, un camoscio … Kyra sembra impazzire, io la chiamo e lei è combattuta tra il richiamo del selvaggio e la mamma … alla fine la lego …. kyra mugola e continua a guardare il camoscio … dispiaciuta però rimane con me. Andiamo, preferisco scendere e non sottoporre a tortura la mia tata … è stata super!!!
Arrivati alla macchina sentiamo uno strano suono. Antonello realizza subito cos'è: un rapace. Lo cerco, finalmente lo vedo. Ci provo a fotografarlo con la mia macchinetta, qualcosa è venuto ma era davvero molto in alto … altra emozione allo stato puro …
Fa caldo ma non è soffocante … però un bel gelato ci sta, vero Antonello? Quello che non ho capito è ….. PERCHE' LO VIZIO????

heliSLaLenta & Kyra …. e Antonello

Quota partenza: m 1.400 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.954
Dislivello secondo Gipsy: m 600 circa
Tempo totale: 5 h 58 m
Km percorsi secondo Gipsy: 5,8 circa

venerdì 20 giugno 2014

La Passata …. passata! - 20 Giugno 2014

Le foto

Ovvero: come dalla Valsassina passo in Valle Imagna.
Ovvero: come ti perdo per la quarta volta La Passata.
La prima ero troppo inesperta, ho tirato su prima.
La seconda ero con un tipo che doveva essere esperto: non ha avuto pazienza e abbiamo tirato su prima.
La terza ero con un'amica e ciciarando abbiamo toppato il bivio: pur facendo un sacco di strada, abbiamo tirato su prima.
Questa volta mi impegno, mi guardo bene tutti i cartelli e passo i punti che conosco.
Purtroppo la mente ha brutti pensieri ….
Arrivo al nuovo Rifugio Resegone (di cui parlerò più avanti) e non si sa più dove andare. Una coppia di BG gentilissima mi aiuta a trovare la strada. 4 chiacchiere con loro poi riparto.
Sono indecisa: quando arrivo alla Passata (perchè ci arrivo stavolta!) faccio le creste oppure il periplo, come mi hanno fatto venire in mente i signori di BG? Lascio la scelta a quando arriverò, mi fermerò e guarderò la cartina.
Cavolo … ma sono stanca … è mai possibile? Fa caldo si ma il bosco è bello fresco; va bene avere fatto tanto su e giù …. eppure questi 45 minuti dall'ultimo cartello non passani più!
Ora cerco di aumentare il passo, ma quando arriva sta Passata?
Finalmente arrivo ad un cartello, mi sembra lei … eppure … GULP!
C'è una freccia che indica la direzione da cui provengo: La Passata 1 ora …
MA COMEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE ?????
Ho passato la passata … cacchio! Guardo l'orologio: è passata un'ora e mezzo dal momento in cui avrei dovuto passare per la Passata ….
GRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR …...
Dire che sono incazzata è un tenue eufemismo. Torno.
Già …. e dove vado?
Mi viene in mente che ho visto il cartello del Monte Tesoro, di cui mi hanno parlato i bergamaschi. Dai, proviamo a salire quello. Solo che faccio i conti, è più di 4 ore che cammino e ora mi tocca tornare da dove sono venuta … ce la farò?
Alla fine, confortato da un local che mi dice che un'ora è troppo poco per il Tesoro, decido di fermarmi al convento.
Ecco, mi ruga enormemente tornare da dove sono venuta, ma da qui arriva l'insegnamento di oggi della montagna: devi pensare a te stessa se non vuoi andare a finire in niente. Tutti i brutti pensieri che ho avuto per la testa mi hanno fatto sbagliare ancora una volta e se non sto attenta io alla mia vita chi lo fa?
Torno sui miei passi, in parte rincuorata da questo pensiero.
Sto attenta, voglio vedere dove diavolo è la Passata e quando ci arrivo rimango interdetta: la freccia che segna di andare nella direzione da cui provengo mi dice che si va al Rifugio Resegone …. Ma come?!?!?!?
Ci metto un po' a orizzontarmi, poi mi ritrovo. E seguendo il cartello, capisco più o meno dove ho sbagliato, la traccia GPS mi darà poi la certezza. Ero proprio li sotto … ma un cartellino no???
Vabbeh, oggi è andata cosi.
Solo che la mia Tata ed io non ci facciamo mancare nulla per cui ad un certo punto, quando ormai anelavo il rifugio per fare una lunga sosta, sbuchiamo sulla strada asfaltata …. ohcacchio!!!!
Sull'asfalto il caldo è potente, da Gipsy non si capisce niente e allora vado in su, se scendo arrivo di certo in Valle Imagna e li … chi mi viene a prendere?
Scelta azzeccata, torno sul sentiero della mattina.
Sostona al rifugio. Arriva un camioncino. Chiedo se posso restare, ma certo!
Arriva una bici. Strana. Il pedalatore per nulla affaticato si mette a parlare con l'uomo del camioncino. Per farla breve, il pedalatore sta andando su una MTB a pedalata assisitita ….
SI SI, avete capito bene …. si vanta che sarà il futuro della montagna …. non ho parole.
Kyra ed io ci alziamo, ci ricomponiamo e mestamente torniamo a camminare, un piede davanti all'altro assisiti solo dal nostro cervello.
E' stata lunga, davvero lunga. Abbiamo finito tutta l'acqua, per fortuna c'è la sorgente Forbesette anche se è solo un filo, ma ho aspettato e riempito mezzo litro perchè eravamo proprio a secco.
E la mia tata? Arrivate in vista del parcheggio, io ero davvero stremata … lei correva per il prato :(
Pero' devo essere sincera: il giorno dopo io ho fatto fatica, ma anche lei era piuttosto imbambolata!


heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 1.081 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.410
Dislivello secondo Gipsy: m 1.340 circa
Tempo totale: 9 h 39 m
Km percorsi secondo Gipsy: 23,2 circa


giovedì 12 giugno 2014

Sodadura m 2.010 - Piani di Artavaggio m 1.644 - 12 Giugno 2014

Le foto


Riunione con gli amici: dove vado? Non troppo lontano (neve e costo la fanno da padroni) ma neanche dietro casa che è troppo basso.
Ormai qui ho visto tutto, è per forza una replica. Ci sono tanti posti che mi piacciono molto e Artavaggio è uno di quelli. L'ho saltato in inverno e allora ci andiamo adesso.
Che vi devo dire, da Moggio, salendo verso il Cazzaniga, sembra di stare in paradiso. Ho poi preso il sentiero che porta prima agli Stradini (franati dopo questo inverno cosi caldo come molti altri sentieri) e poi alla casera, quindi all'imbocco della Cima di Piazzo con il Sodadura. Cimetta, traversata … e qui Kyra mi ha fatto morire dal ridere. Avete presente il salto roccioso? Bene, scendo faccia a monte con Kyra che mi guarda. Mi fermo gambe allargate: “Ce la fai tata?” Lei mi guarda …. poi si infila in mezzo alle mie gambe e scende ….. “Sei ancora li mamma????”
E' un mito! Ha pure imparato che se parte di corsa al fischio della marmotta e parte contemporaneamente il “NO”, lei torna subito …. sono strafelice!
Purtroppo la giornata è stata rovinata da una quindicina di moto da cross che scorrazzavano non solo sulla strada ma anche sui prati … e non si potrebbe. Chi ha provato a protestare si è trovato le gomme bucate per cui tocca a noi, se tutti facciamo un esposto al comune …. se siamo davvero in tanti e continuiamo a farlo, non possono ignorarci!
Intanto arrivano i tuoni e Kyra inizia a innervosirsi cosi mi dirigo verso il Sassi Castelli per uno splendido caffè accompagnate da chiacchiere. Davvero gentilissimo il gestore! Kyra e la cagnolina del rifugio invece non si sono piaciute molto, ma dopo essersi reciprocamente chiarite le idee, si sono messe a 3-4 mdi distanza l'una dall'altra, straiate, con il muso rivolto dall'altra parte e si sono cortesemente ignorate ….. grande Kyra! Stai davvero imparando!!!
Finito il piccolo temporale scendiamo. Ricordo una discesa lunga e noiosa e invece non è stato cosi; caldo si, ma alla fine molto più corta del previsto.
Sentiamo altri tuoni ma Kyra, ricordandosi che all'inizio le ho promesso il pediluvio al fiume vicino alla macchina, si dirige li, da sola … tata ♥ ! Pediluvio entrambe, poi macchina, casa.
Giornata semplicemente meravigliosa, genziane, genzianelle, ellebori, crocus e soldanelle tutti li insieme … primavera ed estate fuse in unica stagione … mah ….


heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 874 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 2.010
Dislivello secondo Gipsy: m 1.200 circa
Tempo totale: 7 h 26 m
Km percorsi secondo Gipsy: 15,2 circa

sabato 7 giugno 2014

Una scappata in Grignetta m 2.184 - 7 Giugno 2014

Le foto


Salita con Kyra, scesa con Alessia che ci ha tenuto compagnia. Kyra ha preso complimenti da tutti .... è stata fantastica!
E poi a trovare Jenni ;)
Non metto dati, tanto ce ne sono tanti in giro!

heliSlalenta & Kyra

venerdì 6 giugno 2014

Rifugio Bietti m 1.719- 6 Giugno 2014

Le foto


Oggi volevamo una gita corta, un po' in alto per non soffrire troppo il caldo, ci saremmo fermate li, io a leggere e Kyra a sonnecchiare e girare li intorno …. invece arrivate su abbiamo prima incontrato una coppia che non la finiva più di parlare, poi è andato via il sole.
Mettiamoci che siamo partite tardissimo ….
E' sempre emozionante però venire qui ….

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 1.323 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.719
Dislivello secondo Gipsy: m 650 circa
Tempo totale: 4 h 52 m
Km percorsi secondo Gipsy: 8,8 circa

domenica 1 giugno 2014

Monte Due Mani m 1.656 – Zucco di Desio m 1.655- 1 Giugno 2014

Le foto


Grazie a Diska oggi sono riuscita a non perdermi troppo … le sue descrizioni precisissime rendono davvero difficile perdersi … a meno che non ti perdi nei pensieri invece di leggere passo dopo passo la relazione.
Ma nonostante i pensieri davvero bruttini, la bellezza del posto, la vitalità di Kyra e la solitudine hanno fatto di questa giornata una gran bella gioranta! Un anello che di solito non si fa per salire al Due Mani.
Pensavo di averli percorsi tutti, invece me ne mancano ancora 3 più uno, che parte da Balisio, di cui ho però il dubbio che esista ancora.
Lascio parlare le foto


heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 827 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.656
Dislivello secondo Gipsy: m 900 circa
Tempo totale: 5 h 23 m
Km percorsi secondo Gipsy: 12,3 circa


Ovviamente non ci siamo fatte mancare le "solite" 4 zecche, stavolta davvero microscopiche ... meno male che la mia tata ha il pelo chiaro!

La gita parte (e arriva) da Cremeno, Maggio!

sabato 24 maggio 2014

Cresta della Giumenta - 24 Maggio 2014


Le dida delle foto raccontano già tutto, il percorso: Piazzale della funivia, Magnodeno, Cresta della Giumenta, Passo del Foo, Rifugio Stoppani, Piazzale della funiva.

Oggi abbiamo avuto il piacere di camminare con Antonello


heliSLaLenta & Kyra


Quota partenza: m 583 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.368
Dislivello secondo Gipsy: m 1.070 circa
Tempo totale: 9 h 10 m
Km percorsi secondo Gipsy: 14,5 circa

mercoledì 21 maggio 2014

Ravanando in Val Biandino- 21 Maggio 2014

Le foto


Quando il mondo ti crolla addosso per l'ennesima volta c'è poco da fare.
L'unica “fortuna” è che ci sei cosi tanto abituata che ora ti sembra di avere gli strumenti per tenere fuori la testa.
E allora pensi che vada tutto quanto a farsi fottere, stai qui una vita a pensare agli altri, a risparmiare, a fare la persona responsabile … e per che cosa? Che vada tutto in malora, allora, e quando non ci sarà più niente meglio cosi.
E poi c'è Kyra.
E cosi mi torna in mente questa gita, fatta da sola, in inverno, una giornata anche brutta dal punto di vista meteorologico.
Solo che l'altra volta avevo trovato la strada, stavolta no …. sto invecchiando :(



heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 630 secondo Gipsy
Quota arrivo: punto massimo m 1.513
Dislivello secondo Gipsy: m 1.150 circa
Tempo totale: 7 h 5 m
Km percorsi secondo Gipsy: 16,7 circa

mercoledì 14 maggio 2014

Traversata dei Corni di Canzo - 14 Maggio 2014

Le foto


Vista da Kyra
Arrivati li davanti guardo su … no, non si passa, eppure l'ho capito che dove c'è la catena si passa! Guardo a destra, niente; provo a sinistra, niente. Al centro no … dalla catena non si passa!
MAMMA!!!! Sempre li con quella scatoletta argentata in mano … vieni che qui non si passa!
Ecco, siamo passati … ora capisco cosa intende la mamma per “cagnetta alpinista”: mi ha preso in braccio e mi ha fatto passare il punto critico.
A dire la verità i punti critici sono stati 4 in salita e un paio in discesa ma il più “divertente” è stato quando il braccino corto della mamma e le mie zampette non erano sufficienti a passare e allora? Che facciamo adesso? Sento la mamma che mi tiene su dal fondo schiena, lei sale un po' e poi ecco la spinta …. e sono fuori … devo ammettere che un filino di paura mi è venuta, ma appena appena … ho molta più paura dei bipedi che della montagna, io!
Però è troppo divertente salire su dalle rocce! La mamma è lenta, ma questo lo sappiamo già, io però ho il tempo di annusare tutto quello che voglio … e di cercare la strada migliore. Beh, forse devo fare ancora un po' di esperienza perchè a volte ho dovuto tornare indietro o aspettare la mamma ma che diamine! Sono le prime vie che faccio!
Mamma, ti ricordi che lo zio Mario l'altra sera parlava di un bellissimo imbraco che mi teneva orizzontale? Lo prendiamo???? DAI!!!????!?!?!?! Cosi mi porti con la corda a fare qualche bella vietta!

Vista da heliS
Ho creato un mostro. La mia tata è stata bravissima!
Sono io che ero molto in ansia. Le cose della vita non ce n'è, te le porti anche in montagna e cosi, essendo molto agitata per l'evento che mi aspetta sabato (perchè non è già passato?!?!?!?!) sono forse troppo ansiosa per Kyra e ogni tanto, quando la vedo correre su per le roccette, mi viene male se penso che potrebbe cadere! Certo che legarla sarebbe peggio, o mi tira troppo lei o ci incasiniamo con le rocce e la corda del giunzaglio e tanto, se cade, questo misero giunzaglietto non la tiene di certo (oggi sono senza cordino che da sola non mi serve a niente).
Ma la Kyra è la Kyra e tutto è andato benissimo.
Facendo questa via, oggi, ho avuto in mente due giornate passate qui: entrambe belle ma …..
Una con Luca, invernale, tanta neve fresca, noi che decidiamo di salire lo stesso il corno centrale e Luca che mi aiuta (come faceva sempre a quei tempi) a scendere …. con lui mi fidavo quasi come se fossi stata con Giuliano … quanto ci siamo dicertiti in quel periodo ….
L'altra volta è stata il primo di gennaio del 2013. Da quando li conosco, abbiamo sempre fatto una passeggiata il primo dell'anno e anche quest'anno Mario mi invita e andiamo ai Corni. Appena il telefono prende e vedo che l'ora è giusta chiamo Giuliano … ho bisogno di sentire la sua voce, lo lasciano andare a casa nei giorni di festa dall'ospedale in cui sta facendo riabilitazione. E' passato un mese e mezzo dall'incidente e sentire la sua voce, sentirlo a casa con la sua famiglia è per me la cosa più bella del mondo.

Dimenticavo, Kyra è stata cosi brava che oggi si è meritata un gelato tutto suo, biscotto compreso e cosi ha avuto la sua coppetta … non ha alzato il muso fino a che non è stata completamente ripulita!

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 488 secondo Gipsy
Quota arrivo: Corno orientale m 1.232, Corno centrale m 1.368 metri, Corno occidentale m 1.373
Dislivello secondo Gipsy: m 1.020 circa
Tempo totale: 6 h
Km percorsi secondo Gipsy: 12,9 circa

sabato 10 maggio 2014

Sentiero delle vasche - Divertimento puro! 10 Maggio 2014

Le foto


Vista da Kyra
Divertimento puro …. forse per i bipedi!
Io inizio scivolando dentro una di quelle vasche … brrrrrrrrrrr per fortuna la testa rimane fuori! Quando ne esco la mamma è li che mi fa un sacco di complimenti, contenta lei!
Poi mi mette un guinzaglio lungo lungo e inizia a salire. Lo zio mi trattiene ma io voglio seguire la mamma!!! Quando finalmente mi lasciano andare mi rendo conto che da li non si sale, è viscido e ripido ma mi sento tirare verso l'alto … e spingere dal basso …. e poi sbuco ed ecco la mamma! Uff che esperienza! Si ripete poco dopo ma è meno impressionante.
E poi, se non faccio strada io, questi due qui si perderebbero in continuazione, sempre e guardare dentro quella cosa nera che porta al collo lo zio e a chicchierare.
Beh …. dai …. alla fine lo devo ammettere, mi sono divertitia!
Dimenticavo, lo zio, per farmi passare un guado troppo difficile per me, è finito anche lui in acqua fino al ginocchio! Io ero tutta spaventata perchè la mamma era di la e non la potevo raggiungere, ma poi mi ha preso lo zio e mi ha fatto passare …. gli voglio già bene :)

Vista da heliS
La giornata inizia bene, un'ora di ritardo del mio nuovo socio a causa dei treni …. e fa già un sacco di caldo!
Poi arrivo al parcheggio ma non è quello che volevo io. Mentre aspetto il mio socio cerco di trovare dov'è la strada che prendo di solito e cosi inizio a capire anche un pochino la toponomastica di Valmadrera (ed era ora, mi viene da dire!)
Arriva il socio, sudato e trafelato e Kyra gli fa subito un sacco di feste: meno male!
Partiamo con calma, l'obiettivo di oggi è farmi vedere e provare la reflex oltre a salire il sentiero delle vasche.
Non c'è bisogno di parlare di questo splendido sentiero che passa nel fiume e al suo fianco, parlano le foto. Noi abbiamo camminato pianissimo, fermandoci spesso e volentieri. Kyra è stata bravissima! Quando è finita nella vasca un po' mi sono spaventata perchè so che lei non ama l'acqua, ma non si è fatta prendere dal panico e se l'è cavata benissimo …. la mia Kyra!!!
Meno male poi che ho portato il cordino perchè quei due passaggi belli umidi Kyra non li avrebbe superati! Per carità, si possono saltare, cosi come abbiamo fatto io e Kyra l'ultimissimo pezzo, lasciano ad Antonello la possibilità di vedere il sentiero fino in fondo.
Poi seduti sul prato a mangiare, chiacchierare e fare foto.
Caldo umido, ma oggi l'abbiamo sentito poco. Ci abbiamo messo davvero tanto tempo ma ci siamo anche divertiti e soprattutto abbiamo goduto appiendo dello splendido percorso, questa volta davvero tanto pieno di acqua!

Oggi ho avuto il piacere di camminare con Antonello e Kyra

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 265 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 648
Dislivello secondo Gipsy: m 460 circa
Tempo totale: N/A
Km percorsi secondo Gipsy: 9,8 circa

domenica 4 maggio 2014

Anello al Palanzone - 4 Maggio 2014

Le foto


Sono Kyra, la mamma è troppo presa in questi giorni, meglio che pubblico io. Ha detto che se ce la fa, poi mette qualche commento alle foto.
Io mi sono divertita tanto, ho giocato con un sacco di miei simili anche se prima è sempre meglio far capire con chi hanno a che fare ;)

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 562 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.436
Dislivello secondo Gipsy: m 890 circa
Tempo totale: 6 h 25 m
Km percorsi secondo Gipsy: 10,7 circa

sabato 26 aprile 2014

Anello al Cornizzolo- 26 Aprile 2014

Le foto



Non c'è molto da dire su questo luogo, solo l'itinerario:

Lazzaretto di Canzo 466
Sentierone
Alpe Carella 660
Monte Pesora 1.190
Monte Cornizzolo 1.240
Rifugio Marisa Consiglieri 1.050
Monte Rai 1.259
Monte Prasanto 1.244
Sasso Malascarpa
La Colma 1.000
Terz'Alpe 800
Second'Alpe 795
Prim'Alpe 718
Sentiero dello Spaccasassi
Sentiero Geologico
Lazzaretto di Canzo 466

Il resto l'hanno fatto le persone che ho incontrato.
Ovviamente siamo riuscite a fare la maggior parte del percorso da sole, ma abbiamo incontrato Giada, che ha raccolto UN narciso (uno solo) da portare alla nonna.
Poi il bimbo tutto imbronciato perchè voleva vedere la vipera … e allora abbiamo chiacchierato un po' su questo animaletto.
In cima al Cornizzolo ho incontrato Stefano, amico da una vita e che ultimamente non vedo molto spesso.
Nei pressi del rifugio Marisa Consiglieri due sprovveduti ragazzi cercavano acqua per il loro cane …. (prima di partire informati se c'è acqua!!!)
In cima al Monte Rai ho incontrato un gruppo di splendidi ragazzi che sono arrivati alla spicciolata: ognuno salutava … Quando tutto il gruppo è stato riunito ho visto uscire cose incredibili da quegli zaini: ciabatte da mare, teli da mare, bottiglie di vino e di spumante, affettati e pane … beh, sono giovani, se lo possono permettere!
Poi sono andata a salutare Pinuccio … e mi sono resa conto solo ora che la nostra vita è cambiata a causa sua. No, non in termini negativi, ci mancherebbe ma è meglio specificare visto che spesso e volentieri vengo male interpretata.
Poco dopo la colma due coppie, una trentina di anni, che mi chiedono info su dove andare, almeno per arrivare da qualche parte. Chiacchiariamo volentieri, spiego, racconto, raccomando loro di controllare i cartelli per i tempi perchè io non li ricordo. Splendide persone ….
Poi ne incontro altre due, lego Kyra perchè siamo vicine al rifugio e uno di loro mi dice che a loro non da fastidio. Una volta spiegato il motivo e arrivata a Terz'Alpe sono MOLTO contenta di averla legate: le caprette sono tutte sul sentiero per la gioia dei bimbi.
Non vi dico Kyra …. ho dovuto trascinarla indietro. Mi ricordo che c'è un sentiero che mi permette di saltare via Terz'Alpe e i due ultimi signori incontrati mi hanno accompagnato a cercarlo … è stato un gesto davvero meravoglioso.
Chiacchierando con loro incontriamo un gruppo di scout che stanno pulendo la zona dai rifiuti …
A Prim'Alpe io mi devo fermare, i piedi bollono, saluto i miei compagni temporanei di viaggio e tolgo gli scarponi.
Riposata e rifocillata inizio a scendere per lo spaccasassi e mi fermo a chiacchierare con due splendide ragazze e i loro cagnoloni con cui Kyra, nonostante una fosse femmina, gioca felice.
Che dire … ottima giornata, a due passi da casa, neanche troppo calda e un po' di allenamento.
Kyra ha apprezzato, ma oggi ha il muso: piove e non si esce …

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 459 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.259
Dislivello secondo Gipsy: m 1.190 circa
Tempo totale: 7 h 30 m
Km percorsi secondo Gipsy: 16 circa


LA TRACCIA GPS

Un solo grande disappunto: l'obiettivo della macchina fotografica sporco, all'interno ... fino all'altro giorno solo due sbavature, ora non si può propio più usare e in qualche foto si vede bene .... sob!

mercoledì 23 aprile 2014

Da Rongio ai Pian dei Resinelli - 23 Aprile 2014

Le foto


E' da molto che voglio vedere questo sentiero. Lo so, è una passeggiata tranquilla nel bosco e questa è la stagione migliore per ammirare fiori e panorami senza prendere troppo caldo.
Non ho incontrato molta gente, ma con quelle due coppie li non avrei mai smesso di chiacchierare e raccontarcela su, una di cani e l'altra di montagna … adoro questi incontri!
L'idea iniziale di andare al Rosalba è bandita ancora prima di arrivare ad essere idea mentre quella di salire almeno il Coltignone cade arrivati ai Resinelli: siamo già a 8 km e non potendo scendere da nessun'altra parte che Rongio … meglio lasciare perdere.
E' un ottimo sentiero di rientro che utilizzerò sicuramente. Quest'anno, se … se …. se …., girerò molto intorno a casa e questa parte della Grigna è per me la meno conosciuta.
Spero solo che mi passi questa stanchezza, anche oggi avevo i piedi a pezzi, talmente a pezzi che avevo già pensato di non fermarmi a Mandello a prendere il gelato perchè dalla stazione, dove avrei lasciato la macchina, alla gelateria ricordavo un tratto troppo lungo.
Poi la frana ci ha messo del suo e cosi ne ho approfittato: Introbio … quel gelato vale da solo il viaggio … dopo quello di Asso, ovviamente, ma è davvero buono.
Andare da sola mi ha permesso di prendermi tutto il mio tempo per le foto. Mi torna questa passione, la passione per le macro e per i fiori … e non mi spiacerebbe anche riuscire ad entrare un po' di più nel mondo degli insetti per non parlare, un domani, di qualche appostamento per fotografare gli animali.
Ecco … è li che mi trapana il cervello …. la reflex … ci vuole la reflex ….

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 390 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.294
Dislivello secondo Gipsy: m 1.020circa
Tempo totale: 6 h 20 m
Km percorsi secondo Gipsy: 18 circa

sabato 12 aprile 2014

Celle Ligure - Albisola - 12 Aprile 2014

Le foto


Oggi la giornata non è un gran che e allora andiamo sulla passeggiata che da Celle porta ad Albisola, sul vecchio tracciato della ferrovia.

venerdì 11 aprile 2014

Camogli - San Rocco ... e oltre - 11 Aprile 2014

Le foto

Con un ritardo mostruoso, le foto della vacanza al mare .....

giovedì 10 aprile 2014

Monte Priafaia m 946 - Monte Beigua m 1.286 - Monte Sciguelo m 1.103 - 10 Aprile 2014

Le foto

Con un po' di difficoltà recupero la cartina della zona che si rivelerà perfetta (Grazie IAT di Celle Ligure!)
Con un po' più di difficoltà trovo un punto dove iniziare e terminare l'anello: la chiesa di Faie.
Il mio sentiero ha il segno + per la salita e il – per la discesa … ovviamente ;)
Dopo le difficoltà in macchina, a piedo procede tutto molto tranquillament. Sono sola con Kyra, che se la gode un mondo. Devo ammettere che è tutto davvero molto bello, molto verde, molto meditrraneo. Un po' di caldo a salire ci stà e sarà anche l'unica sudata di tutta la settimana! Nonostante i goccioloni devo dire che si sta davvero bene, un fresco vento ci fa respirare. Incontriamo tantissimi corsi d'acqua e passiamo da boschi a prati e poi ancora a boschi.
Finalmente un cartello, il primo, da cui deduco che si può fare una deviazione per salire la cima del Monte Priafaia allungando cosi un po' il percorso. Ovviamente giriamo per questa cima.
Questa parte della Liguria, la Ponente, l'ho sempre snobbata e invece in questa stagione regala itinerari a dir poco interessanti … freschi … verdi … coloratissimi e pieni di acqua! Si passa dalla montagna “vera” al mare in poche centinaia di metri di dislivello.
Incredibilmente anche su Gipsy i sentieri sono segnati e cosi mi tranquillizzo perchè secondo me sto andando dalla parte opposta alla mia meta ma il mio fedele compagno mi fa vedere che tra poco ci sarà la curva che mi riporta sulla via da me immaginata.
Devo salire sulla strada asfaltata, lo so.
Passerò dal sentiero dell'Alta Via dei Monti Liguri, lo so.
In cima troverò, oltre alla strada, un sacco di antenne, lo so.
Ci lamentiamo di queste ultime però poi siamo pronti a lamentarci che i cell non funzionano, la tv non si prende, internet è lento o peggio ancora non c'è …. le hanno messe tutte qui, le vedi da lontano e mentre sali sulla montagna non ti rendo nemmeno conto che ci siano.
C'è perfino chi sale in macchina per fare il pic-nic e prendere il sole proprio sotto le antenne …
Asfalto. Ogni tanto riusciamo a tagliare ma tengo Kyra legata anche se le macchine sono davvero poche. Area pic nic mega galattica. Qui i cartelli ora abbondano mandandoti dappertutto.
Io vado a alla croce (particolare, a me non è dispiaciuta) dove ci fermiamo per una piccola sosta.
Sempre sole, proseguiamo, un po' su asfalto e un po' tagliando per il sentiero, e arriviamo al Poto Tappa Prato Rotondo, dove mi fermo per una lunga sosta, bibita compresa.
Chiacchiero con i 4 avventori che ci sono, cani compresi e poi riprendo il cammino, decidendo di salire la terza cima della giornata.
Poi è tutta discesa. Ogni tanto qualche incertezza ma tra cartina e Gipsy troviamo sempre il bivio giusto.
Oggi mi sono resa conto che Kyra ha la testa dura: c'era un guado particolarmente difficile, la chiamo per legarla ma lei no, ce la deve fare da sola … solo che si inerpica lassù dove io non potrei mai andare … e se mi si blocca li? Ovviamente è scesa raggiungendomi sul sentiero ma ho proprio paura che prima o poi la sua terstardaggine ci metterà in difficoltà.
La discesa inizia a pesarmi, sono stanca, incrdibilmente e stanca. Saranno le scarpe basse? Di certo affaticano di più il piede dello scarpone, anche se lo tengono più “fresco”.
Non la capisco questa stanchezza. Non sono tanti i km e figuriamoci il dislivello … la mia ipocondria inizia a farsi strada ...
Arrivo alla macchina stremata. Mi devo sedere per un po' prima di pensare a fare qualsiasi cosa.
Dopo la doccia mi rendo conto che l'eritema c'è ancora. E' tornato il mal di testa che mi prende da qualche giorno mattina e sera … sarà mica l'antibiotico?
Lo smetto … dopo un paio di gg torno come nuova. La mia amica ipocondria torna a nanna ;)

Oggi ho avuto il piacere di camminare con Kyra


heliSLaLenta

Quota partenza: m 492 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.286
Dislivello secondo Gipsy: m 994 circa
Tempo totale: 7 h 47 m
Km percorsi secondo Gipsy: 17,8 circa

mercoledì 9 aprile 2014

Kyra al mare 9 Aprile 2014

Le foto

Dopo non so più quanti anni riesco a ritagliarmi una vacanzina al mare e in albergo .... e con KYRA! Lei è stata bravissima ... solo qualche dubbio sul mare ...

domenica 6 aprile 2014

Al cospetto del Palù – Q m 3.408 - 6 Aprile 2014

Le foto

Questa volta iniziamo con un po' di numeri:
Altezza funivia partenza: 2.093
Altezza funivia arrivo: 2.978
Dislivello per arrivare al ghiacciaio m 230 in discesa … da risalire alla fine … INTERMINABILI!
Spalla del Palù: m 3.726
Palù Orientale: m 3.882
Palù Centrale: m 3.901
Palu Occidentale: m 3.823

Ecco …. penso che questo possa dare un'idea di dove eravamo … in paradiso con una giornata che più bella non poteva essere.
Più che relazione oggi sono considerazioni.
Eliana: ha raggiunto il suo obiettivo, la spalla … COMPLIMENTISSIMI!
Fulvio: ha raggiunto la cima centrale passando dalla Orientale … COMPLIMENTISSIMI! Lui però poi è sceso con gli sci.
Io … io beh …
Ho fatto bene a dare retta alla mia amica, con Kyra avrei avuto un sacco di problemi, non era gita per lei nemmeno se avessi voluto fermarmi li al rifugio.
E poi … e poi, insomma, è inutile giarci intorno, come sono scesa dalla funivia, ho visto i Palù, il ghiacciaio … è la prima volta dopo l'incidente e la lacrime hanno iniziato a scendere da sole.
Ho aspettato che tutti scendessero per lasciare libero il pianto. Ok, penso, ora mi sono sfogata … Peccato che il piangere consumi un sacco di energie e io ne ho bisogno oggi.
Sono triste, purtroppo la testa non riesce a essere allegra anche se mi godo appieno dove sono.
Ora è ufficiale: io il trauma non l'ho ancora superato e non so se lo supererò mai.
Raggiungo Eliana sul ghiacciaio e riscoppio a piangere. E' una tortura, non riesco a trattenere i singhiozzi. Eli fa di tutto ma in questi casi c'è poco da fare, una pacca sulle spalle e la vicinanza sono tutto quello che gli amici possono, e lei lo fa.
Iniziamo la salita decidendo di non legarci, il ghiacciaio è in perfette condizioni e di crepi nemmeno l'ombra; solo un paio di cordate ma per il resto sono tutti “liberi”.
Faccio una fatica bestiale, non ho la testa, le lacrime sempre pronte a sgorgare e allora mi rendo conto che per me l'alta montagna è finita.
Convinco Eliana a salire, il suo obiettivo è la spalla, non ci sono pericoli ad andare su da sola né per me a fermarmi qui da sola (non sono nemmeno l'unica …. ) Fulvio è invece con altri sci alpinisti, loro, scendendo con gli sci, possono permettersi mete più lontane, come in effetti faranno.
A 3.400 m mi fermo. Sono stravolta. Non conto più quante volte sono scoppiata a piangere. Cerco di bere e di mangiare ma non va giù niente. Mi scavo una nicchia nella neve e cerco di dormire un po'. Ho anche male alla testa … diciamo che oggi non è proprio la mia giornata. Per fortuna riesco a godermi appieno il panorama che sto guardando … sono estasiata da tanta bellezza … continuo a guardare i Palù, il ghiaccio li intorno … da una parte sono disperata, dall'altra sono felice. Da una parte so che non sarlirò più su certe cime, dall'altra la voglia di trovare un compagno di cordata non credo mi abbia abbandonato del tutto.
Per oggi è cosi.
Inizio a mettermi i ramponi per la discesa, dopo i seracchi è troppo ripido per le mie ciaspoline e nel frattempo arriva il messaggio di Eliana: sto scendendo.
Ci riuniamo giusto in tempo per valutare e decidere insieme la strategia di discesa.
Ora fa caldo … tanto caldo … tantissimo caldo … per la risalita metto le ciaspole, con i ramponi si affonda troppo. Controllo l'ora: ok, ce la faccio, posso metterci anche un'ora e mezza a fare questi maledetti 200 m … sono terribili … ma siccome tutto ha una fine, arrivo al Diavolezza.
Di certo non ho più tanta voglia di mettermi un altro cappio al collo con l'orario della funivia, questa volta sono riuscita ad arrivare 35 minuti prima dell'ultima. Il signore che “guida” la funivia, con cui abbiamo scambiato una piacevole chiacchierata, prima ci ha fatto i complimenti per aver effettuato il percorso con le ciaspole, e poi mi ha detto che non è mai capitato che nessuno abbia perso la funivia. … Mai? Beh, se dovesi tornare, sarei io la prima ;)

Vi tralascio cosa ho lasciato in Svizzera rientrando a casa con la macchina …

Oggi ho avuto il piacere di camminare in parte con Eliana e di fare il viaggio con Fulvio e ringrazio entrambi per avermi permesso di vivere questa esperienza che è davvero unica!


heliSLaLenta

I dati sono ovviamente relativi al mio percorso.

Quota partenza: m 2.992 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 3.400
Dislivello secondo Gipsy: m 930 circa
Tempo totale: N/A
Km percorsi secondo Gipsy: 11,5 circa