mercoledì 28 marzo 2018

Rifugio Elisa - m 1.515 – 28 Marzo 2018



Ogni anno saliamo qui, ormai è diventata una piacevole abitudine. E ogni anno trovo qualcosa di diverso anche se inizio a conoscere il sentiero. Una cosa però la penso tutti gli anni: devo venirci d'estate, e immancabilmente non lo faccio mai.
Caffè alla rotonda, salita a Rongio, scarponi e via. Durante tutta la salita non incontro nessuno, sono un signore, un simpatico signore, che porta a spasso il jack russel del figlio. E sta in giro anche più di due ore mi racconta, è talmente vivo questo cane! E si, se ti prendi un jack russel mettilo in conto e mi sa che il figlio in conto non ce l'ha messo.
Come dicevo non abbiamo incontrato nessuno, ci siamo fermate a fare un po' di foto (sto prendendo la mano con il bGrip … con la macchina fotografica invece ci vorrà tempo) e poi le soste. Non so com'è ma sto facendo molta fatica. Eppure il sentiero non è di quelli che ammazzano. Eppure di soste ne ho fatte parecchie, soprattutto verso la fine. Gli ultimi 200 m sono stati davvero faticosi. Per fortuna di neve poca e dura e cosi, con la lingua fuori e 40 minuti in più dei tempi indicati dal cartello di partenza, riusciamo ad arrivare.
Sole. Panca di legno asciutta e solitudine. Che vuoi di più?
Mi sa che anche Kyra è stanca pure lei perchè dopo aver mangiato il suo bastoncino e il suo pezzetto di trippa verde si sdraia. E io la imito.
Come si sta bene, penso mezza assonnata. Non devo addormentarmi però … ronf ronf … Per fortuna ci pensa Kyra che si è messa ad abbaiare a non so che cosa e mi sveglia. Con dispiacere inizio a preparare le nostre cose e prima di partire guardo l'ora: 13:58 L'idea era di partire alle 14 più puntuale di cosi non potevo essere!
Scendendo incontro una ragazza che vorrebbe salire al rifugio, un po' preoccupata dal dislivello, non è mai salita all'Elisa ma era giovane, sono certa che è arrivata alla meta.
Ma l'incontro più bello è stato verso la fine, quando ormai io ero con la mente alla spesa che avrei fatto sulla via di casa, arrivano due signori. Ci fermiamo a fare 4 chiacchiere e cosi scopro che se uno è mio coetaneo, l'altro signore ha 91 anni. Porca paletta se li portava bene! Simpatici tutte e due quando ci separiamo sento che dicono (bella e simpatica la signora!) Ebbene si, sono arrossita a quel complimento.

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 387
Quota arrivo massima: m 1.525
Dislivello: m 1.180 circa
Tempo totale: 7 h 25 m compresa di tutto
Km percorsi: 15,3 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: Si, tante e fontane e torrente




giovedì 22 marzo 2018

Bivacco Riva Girani da Pasturo m 1.860 – 22 Marzo 2018


Oggi è una buona giornata per andare a camminare. Che fosse la Grigna era deciso ma da quale strada? La grignetta voleva dire fare la solita Cermenati e cosi decido di duplicare un sentiero fatto tanto tempo fa, partendo da Pasturo per arrivare al Pialeral e se le gambe tengono al bivacco Riva Girani.
Su questo bivacco ho una cosina da raccontarvi. Le persone a cui è dedicato lo potete trovare ovunque ma forse non sapete chi ha ristrutturato il tutto e donato alla collettività a patto che rimanesse sempre aperto: il Sig, Longoni. Non un Longoni qualsiasi ma quello della famosa catena di negozi che ora è diventata DF Sport Specialist. E sapete perchè DF? Sono le iniziali dei nomi delle figlie. Per farla breve, quando mi hanno raccontato tutto ciò ho avuto il piacere di conoscere il sig, Longoni in persona. Una persona direi quasi timida, schiva ai complimenti.
Ho sentito anche brutte cose sulla faccenda di questo bivacco e credo che la cattiveria non rimanga mai senza fiato ma a me piace pensare a questo signore come un gran signore, uno che permette ai suoi dipendenti di avere le giornate libere per andare in montagna altrimenti che ci si lavora a fare in un negozio cosi?
Per cui si parte. Prima colazione alla panetteria della rotonda e poi al parcheggio. La giornata è frizzante ma serena e il sentiero che abbiamo scelto non è molto frequentato. E poi oggi è giovedi, ci sarà in giro pochissima gente.
Non so se chiamarlo sentiero è corretto perchè è più una carrareccia. A volte incrocia la strada da dove possono salire i mezzi autorizzati. Si passa per prati con casette che fanno sognare. E kyra si diverte un mondo a girare per i prati recintati … incontrando anche dei gatti mannaggia! Per fortuna quando mi sono allontanata mi ha seguito e non ho dovuto fare le comiche per prenderla ma soprattutto entrando in proprietà private che non è proprio il caso.
Intorno ai 1.200 m incontriamo la prima neve ma fino al Pialeral non è eccessiva. Dal Pialeral in poi è solo neve. Anche invernale oserei dire.
Strano a dirsi Kyra non si ricorda del gatto incontrato qui e non lo vede neppure sdraiato sul davanzale che ci guarda. Non lo vede fino a che non mi rimetto in moto. E allora sono le comiche. Per fortuna la prendo subito e la lego trascinandola letteralmente via. E altrettanto per fortuna si dimentica subito del felino e si gode la passeggiata, il sole e la neve.
Io faccio piuttosto fatica ad arrivare al bivacco, la neve qui diventa alta e iniziano le raffiche di vento ma ormai ci siamo, manca poco e non ci penso assolutamente a mollare.
Arrivata mi accoglie un neo disoccupato che avevo incontrato al Pialeral complimentandosi con noi e un signore, accompagnato dalla sua cana, che avevo incontrato l'altro giorno ai corni.
Le raffiche gelate ora sono più frequenti, la neve alta e non c'è un posto dove poterci sedere. I pochi signori li presenti mi indicano l'ultima baita in fondo dove hanno spianato un po' e in effetti trovo un posticino dove potermi sedere, riposare, mangiare qualcosa per poi iniziare la discesa.
I bastoncini ovviamente sono in macchina, avevo già troppe cose da portare sullo zaino (macchina fotografica appesa e borsa per macchina fotografica attaccata allo zaino) e cosi le scivolate non si contano.
“Vero! Confermo! E io ogni volta correvo indietro incontro alla mia mamma per aiutarla!” Vero Kyra, in questa gita hai fatto cose che non ti ho mai visto fare, tra cui anche bere direttamente dalla fontana!
La discesa è stata lunga. Finita la neve ho cambiato l'obiettivo della macchina fotografica mettendo quello che ha una distanza di messa a fuoco minore cosi qualche fiorellino sono riuscita a fotografarlo.
Poi la sorpresa (come se non lo sapessi) di trovare i tunnel per Lecco chiusi e la conseguente coda. Poca cosa, per carità, e fatta con calma.
La giornata di oggi è stata davvero densa di emozioni.
Compresa quella di aver trovato il sacchetto di carta contenente due piccole colombe ripiene di nutella (che se lo sapevo che erano ripiene di nutella non le compravo neppure) vuoto … rotto … tante briciole sul pavimento e le macchie di nutella per terra? Chi dei 3 è stato il marrano?
heliSLaLenta & Kyra
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 636
Quota arrivo massima: m 1.861
Dislivello: m 1,250 circa
Tempo totale: 7 h 20 m compresa di tutto
Km percorsi: 13,1 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: Si, Ancora neve, fontane funzionanti e torrentelli

giovedì 8 marzo 2018

Passeggiata pomeridiana al Bolettone m 1.317 – 8 Marzo 2018



Non c'è molto da raccontare. Oramai sapete tutti che ho la reflex per cui … la domanda è sempre quella: “Kyra, dove andiamo a fare foto oggi?”
La mattina impegnata ma la giornata troppo bella per stare a casa. Avrei voluto andare fino al Boletto ma non era giornata. Ho solo fatto un pezzetto di cresta (freddo e vento mannaggia) e poi siamo tornate incontrando una marea … beh, un po' di gente che saliva a vedere il tramonto … e io che pensavo a Giulietta e Romeo che volevano la pappa … si puo' essere più sceme?
Ma la prossima volta … ecco, la prossima volta lo aspettiamo anche noi il tramonto, vero tata?

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 900
Quota arrivo massima: m 1.325
Dislivello: m 580 circa
Tempo totale: 5 h 55 m compresa di tutto
Km percorsi: 7,3 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: Si, Ancora neve