sabato 21 gennaio 2017

Alpe Devero m 1.640 Giro ad anello – 21 Gennaio 2017

Sono indietro di mille gite e man mano che passa il tempo mi sembra che un racconto perda d'importanza. Ovviamente non è vero che perde di importanza, ma per il momento accontentatevi di qualche foto. 

heliSLaLenta & Kyra , Desi e Giuseppe 

I dati secondo Gipsy: 
Quota partenza: m 1.635 
Quota arrivo massima: m 1.884 
Dislivello: m 340 circa 
Tempo totale: 4 h 39 m compresa di tutto 
Km percorsi: 10,5 circa 
Percorso canabile: Si 
Acqua sul percorso: si, parecchie fontane

domenica 15 gennaio 2017

Monte Sodadura m 2.010 Traversata – 15 Gennaio 2017


Neve, neve, NEVE! Sia io che la Kyretta abbiamo voglia di calpestare neve ma da quello che so si deve andare molto lontano e io non ne ho voglia.
Inoltre è domenica. Io non mi muovo di domenica se posso ma questa volta è proprio il contrario: ho bisogno di muovermi proprio oggi. La meteo è perfino favorevole.
Mi alzo a fatica, voglio andare via presto e non importa se per fare questo giro posso alzarmi anche un'ora dopo. Vado a fare colazione al bar, me la merito, soprattutto oggi e poi via.
Il caffè lo bevo al Colle di Balisio dove Kyra (tanto per cambiare) riceve una marea di complimenti (cane aggressivo?) e con molta calma ci avviamo al parcheggio di Moggio. La neve non mi spaventa ma il ghiaccio si. Oltretutto quest'anno non ho nemmeno le gomme da neve. Invece il parcheggio è innevato, di ghiaccio non se ne parla. Kyra, appena scende dalla macchina, inizia a correre e rotolarsi nella neve … del parcheggio … ma non importa, è talmente felice che non le dico nulla.
Non fa particolarmente freddo, non ho guardato la temperatura al parcheggio ma poco sopra era -4.
Cambio scarpe, sistemazione dei bastoncini (e si, oggi si ricominciano ad usare!) e poi via.
Kyra sembra matta. Nonostante le si formino i ghiaccioli tra i cuscinetti e tra il pelo delle zampe e del muso lei adora la neve che, con mia enorme sorpresa, è soffice e asciutta! I ramponcini sono nello zaino e li rimarranno per tutto il giorno.
Incontro una comitiva che era al bar a bere il caffè. Mi supera e penso che non li invidio. Andare via cosi in tanti, io che poi sono lenta e poco allenata, dover sottostare alle leggi del più carismatico … no, ormai sono anni che vado da sola (ancora prima della Kyra), al massimo in due e le comitive non mi piacciono più.
Per essere domenica c'è poca gente, pensavo davvero di più. Però ho sottovalutato il freddo, soprattutto per le mani. Cambio i guanti ma il freddo è pungente. La punta delle dita sembra spezzarsi e ogni tanto cerco di scaldarle ma è dura. Adoro l'inverno!!!
Arrivate alla casona non ho la necessità di fermarmi. Strano. Di solito arrivo qui e devo mangiare ora invece non ho neanche bisogno di bere e si che non sono allenata.
Da qui in poi devo stare attenta perché io voglio fare il sentiero che porta sotto il Cazzaniga e so che non è segnato (ma perché non lo segnano?). Per fortuna vedo le peste e cosi deviamo.
Finalmente arriviamo al primo sole e mi fermo a bere. Le dita delle mani fanno malissimo, cosi imparo a non portare i guanti giusti, ma ferma qualche minuto al sole passa tutto.
E iniziano ad arrivare i cani. Non so quanti ne abbiamo incontrati oggi, tutti rigorosamente slegati. Kyra ha fatto amicizia, ha perfino giocato ed è stata bravissima!
L'ambiente è stupendo, in ogni stagione io amo questo sentiero.
Brutta sorpresa invece quando arrivo davanti al rifugio: i cani stanno fuori, e in effetti fuori ci sono Baloo e DJ che cercano in ogni modo di entrare per stare con i loro padroni. Se arriva qualcuno loro si fiondano alla porta per entrare … non ho parole, non c'era poi cosi tanta gente … che peccato perché il rifugetto è anche carino (Io pensavo fosse del CAI Lecco invece sul sito c'è scritto ANA Lecco).
Ho fatto un pochino di fatica sulla rampa finale ma devo dire che, nonostante tutto, mi sento in forma e allora decido che posso permettermi un Sodadura tristissimo per la poca neve. Vedo inoltre gente sull'altro versante per cui, con mio sommo piacere, scopro che la traversata è fattibile.
Qui la prima vera sosta. Banana e un pezzetto di dolce io, una crosticina di grana per Kyra, 4 chiacchiere con relative coccole e poi partiamo.
In cima ho un attimo di sconforto, le lacrime scorrono ma nessuno se ne accorge. mi ricompongo, non ho voglia di mangiare; Kyra, invece di bere la mia acqua, sgranocchia pezzetti di ghiaccio.
Al rifugio ho notato che la borraccia di Kyra era gelata, è nella tasca esterna dello zaino e nonostante la riponga nello zaino lato schiena non si è ancora sgelato il beccuccio … col piffero che erano solo -4°!
Scendiamo dopo esserci accertate che la roccia è pulita. Mi trovo li con una comitiva di 4 simpatici signori che ci aiutano: l'uomo del gruppo scende per primo, porta i bastoni e poi mi controlla per vedere se ho bisogno di aiuto con Kyra (meraviglioso marito della signora!) Quindi aiuta le altre donne e poi si continua la discesa.
Finalmente un po' di caldo e decido di fermarmi. Non ho nessuno a casa che mi aspetta, Per le 8 zampe basta che rientri per le 18 (ora di cena), la giornata è meravigliosa per cui me la voglio godere. Inoltre, dove la trovi una domenica senza folla ad Artavaggio?
Prima di iniziare la discesa vado al Sassi Castelli, unico rifugio dove i cani possono entrare, e mi mangio una splendida torta di grano saraceno (devo imparare a farla … mmmhhhh no, forse è meglio di no visto cosa è successo quando ho iniziato a fare panettoni e pandori e sono venuti … e buoni!!!)
Qui una cosetta ve la voglio raccontare. Sulla terrazza il cartello dice: cani al guinzaglio. Vabbeh, mettiamo il guinzaglio. Io sono seduta al tavolo e in quello di fronte al mio (gli altri tutti liberi … ) si mette una coppia a vestire i figlioli: un bimbo di 3 anni circa e due di una decina. Continuano ad avvicinarci a Kyra e lei, al guinzaglio, ringhia. Avviso le ragazze per piacere di stare lontane ma la più bella è con il piccolo. Questo si avvicina a Kyra correndo e le mette la mano sulla testa. Il papà li che guarda e non dice nulla. Io tengo ferma Kyra che giustamente ringhia e chiedo al papà di allontanare il bimbo. Niente, lui imperterrito. Quando ho visto la manina nella bocca di Kyra (lo so che non sarebbe successo nulla ma si sa che i bimbi piangono per niente e troppi genitori sono deficienti) ho urlato al padre di portarsi via il figlio visto che non ha la minima idea di come approcciarsi al cane. Questo manco mi rivolge la parola e con tutta la calma del mondo viene a riprendersi il pargolo. Ora, se succedono gli incidenti, non venitemi a dire che il cane è cattivo … non è colpa nemmeno del bimbo ma se i genitori sono, come detto prima, deficienti, non date la colpa al cane, grazie!
Scendiamo incontrando ancora cani e qualche persona e arriviamo alla macchina relativamente presto.
A casa Kyra si infila in cuccia. Ne esce per la pappa e poi rientra di filato acciambellata a dormire.
Ti sei stancata oggi amore?
Ma che dici mamma, stanca io??? Ronfffffffffffff



heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 867
Quota arrivo massima: m 2.032
Dislivello: m 1.217 circa
Tempo totale: 7 h 27 m compresa di tutto
Km percorsi: 12,7 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: si ma solo alla partenza e arrivati ad Artavaggio

mercoledì 11 gennaio 2017

La Galaverna in Val di Mello – 11 gennaio 2017


Complicato spiegare come è nata questa gita sta di fatto che è l'unica giornata della settimana che abbiamo entrambi a disposizione per cui si va anche se sarà nuvolo.
Il parcheggio in paese non è a pagamento ma per salire in macchina occorre in ogni caso prendere il biglietto a 5 €
Noi decidiamo di salire a piedi, c'è cmq il sentiero. Ambiente da favola, attenti al ghiaccio che è più infido della neve. Altri due escursionisti che, come me, avevano una tenue speranza di trovare un rifugio aperto dove mangiare. Niente da fare ovviamente.
Le foto parlano da sole. Non abbiamo visto né montagne né cascatale di ghiaccio ma ce la siamo goduta un mondo (Kyra compresa che è arrivata alla macchina con la barba blu!) perché
la Val Di Mello … è sempre la Val Di Mello!
Scendendo abbiamo cercato un posticino dove mangiare. Se non ricordo male eravamo a Cataeggio.
Paesino di montagna, ristorante aperto, vuoto. Entro prima io con Kyra e chiedo se si puo' mangiare. La tipa si alza dal divano e mi guarda manco fossi un extraterrestre: mangiare si ... ma i cani di solito non li faccio entrare ma visto che il locale è vuoto faccio una eccezione, sempre con quell'aria da "te lo concedo e ringraziami pure".
Ah si? rispondo io, va bene, grazie ed esco dal locale.
Giuliano non batte un ciglio (altrimenti partiva la litigata e lui lo sapeva). Siamo scesi in fondovalle. Entriamo in un ristorante anche piuttosto affollato, il cameriere ci guarda: siete in tre? L'avrei baciato (la terza era Kyra)
Prima o poi dovrete abituarvi, siamo sempre di più ad andare in giro con i cani!


heliSLaLenta & Kyra con Giuliano

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 928
Quota arrivo massima: m 1.173
Dislivello: m 260 circa
Tempo totale: 3 h 7 m compresa di tutto
Km percorsi: 10 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: si, lungo il torrente e fontane … se non sono gellati