Sono indietro di mille gite e man mano che passa il
tempo mi sembra che un racconto perda d'importanza. Ovviamente non è
vero che perde di importanza, ma per il momento accontentatevi di
qualche foto.
heliSLaLenta & Kyra , Desi e Giuseppe
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.635
Quota arrivo massima: m 1.884
Dislivello: m 340 circa
Tempo totale: 4 h 39 m compresa di tutto
Km percorsi: 10,5 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: si, parecchie fontane
sabato 21 gennaio 2017
domenica 15 gennaio 2017
Monte Sodadura m 2.010 Traversata – 15 Gennaio 2017
Neve, neve, NEVE!
Sia io che la Kyretta abbiamo voglia di calpestare neve ma da quello
che so si deve andare molto lontano e io non ne ho voglia.
Inoltre è domenica.
Io non mi muovo di domenica se posso ma questa volta è proprio il
contrario: ho bisogno di muovermi proprio oggi. La meteo è perfino
favorevole.
Mi alzo a fatica,
voglio andare via presto e non importa se per fare questo giro posso
alzarmi anche un'ora dopo. Vado a fare colazione al bar, me la
merito, soprattutto oggi e poi via.
Il caffè lo bevo al
Colle di Balisio dove Kyra (tanto per cambiare) riceve una marea di
complimenti (cane aggressivo?) e con molta calma ci avviamo al
parcheggio di Moggio. La neve non mi spaventa ma il ghiaccio si.
Oltretutto quest'anno non ho nemmeno le gomme da neve. Invece il
parcheggio è innevato, di ghiaccio non se ne parla. Kyra, appena
scende dalla macchina, inizia a correre e rotolarsi nella neve …
del parcheggio … ma non importa, è talmente felice che non le dico
nulla.
Non fa
particolarmente freddo, non ho guardato la temperatura al parcheggio
ma poco sopra era -4.
Cambio scarpe,
sistemazione dei bastoncini (e si, oggi si ricominciano ad usare!) e
poi via.
Kyra sembra matta.
Nonostante le si formino i ghiaccioli tra i cuscinetti e tra il pelo
delle zampe e del muso lei adora la neve che, con mia enorme
sorpresa, è soffice e asciutta! I ramponcini sono nello zaino e li
rimarranno per tutto il giorno.
Incontro una
comitiva che era al bar a bere il caffè. Mi supera e penso che non
li invidio. Andare via cosi in tanti, io che poi sono lenta e poco
allenata, dover sottostare alle leggi del più carismatico … no,
ormai sono anni che vado da sola (ancora prima della Kyra), al
massimo in due e le comitive non mi piacciono più.
Per essere domenica
c'è poca gente, pensavo davvero di più. Però ho sottovalutato il
freddo, soprattutto per le mani. Cambio i guanti ma il freddo è
pungente. La punta delle dita sembra spezzarsi e ogni tanto cerco di
scaldarle ma è dura. Adoro l'inverno!!!
Arrivate alla casona
non ho la necessità di fermarmi. Strano. Di solito arrivo qui e devo
mangiare ora invece non ho neanche bisogno di bere e si che non sono
allenata.
Da qui in poi devo
stare attenta perché io voglio fare il sentiero che porta sotto il
Cazzaniga e so che non è segnato (ma perché non lo segnano?). Per
fortuna vedo le peste e cosi deviamo.
Finalmente arriviamo
al primo sole e mi fermo a bere. Le dita delle mani fanno malissimo,
cosi imparo a non portare i guanti giusti, ma ferma qualche minuto al
sole passa tutto.
E iniziano ad
arrivare i cani. Non so quanti ne abbiamo incontrati oggi, tutti
rigorosamente slegati. Kyra ha fatto amicizia, ha perfino giocato ed
è stata bravissima!
L'ambiente è
stupendo, in ogni stagione io amo questo sentiero.
Brutta sorpresa
invece quando arrivo davanti al rifugio: i cani stanno fuori, e in
effetti fuori ci sono Baloo e DJ che cercano in ogni modo di entrare
per stare con i loro padroni. Se arriva qualcuno loro si fiondano
alla porta per entrare … non ho parole, non c'era poi cosi tanta
gente … che peccato perché il rifugetto è anche carino (Io
pensavo fosse del CAI Lecco invece sul sito c'è scritto ANA Lecco).
Ho fatto un pochino
di fatica sulla rampa finale ma devo dire che, nonostante tutto, mi
sento in forma e allora decido che posso permettermi un Sodadura
tristissimo per la poca neve. Vedo inoltre gente sull'altro versante
per cui, con mio sommo piacere, scopro che la traversata è
fattibile.
Qui la prima vera
sosta. Banana e un pezzetto di dolce io, una crosticina di grana per
Kyra, 4 chiacchiere con relative coccole e poi partiamo.
In cima ho un attimo
di sconforto, le lacrime scorrono ma nessuno se ne accorge. mi
ricompongo, non ho voglia di mangiare; Kyra, invece di bere la mia
acqua, sgranocchia pezzetti di ghiaccio.
Al rifugio ho notato
che la borraccia di Kyra era gelata, è nella tasca esterna dello
zaino e nonostante la riponga nello zaino lato schiena non si è
ancora sgelato il beccuccio … col piffero che erano solo -4°!
Scendiamo dopo
esserci accertate che la roccia è pulita. Mi trovo li con una
comitiva di 4 simpatici signori che ci aiutano: l'uomo del gruppo
scende per primo, porta i bastoni e poi mi controlla per vedere se ho
bisogno di aiuto con Kyra (meraviglioso marito della signora!) Quindi
aiuta le altre donne e poi si continua la discesa.
Finalmente un po' di
caldo e decido di fermarmi. Non ho nessuno a casa che mi aspetta, Per
le 8 zampe basta che rientri per le 18 (ora di cena), la giornata è
meravigliosa per cui me la voglio godere. Inoltre, dove la trovi una
domenica senza folla ad Artavaggio?
Prima di iniziare la
discesa vado al Sassi Castelli, unico rifugio dove i cani possono
entrare, e mi mangio una splendida torta di grano saraceno (devo
imparare a farla … mmmhhhh no, forse è meglio di no visto cosa è
successo quando ho iniziato a fare panettoni e pandori e sono venuti
… e buoni!!!)
Qui una cosetta ve
la voglio raccontare. Sulla terrazza il cartello dice: cani al
guinzaglio. Vabbeh, mettiamo il guinzaglio. Io sono seduta al tavolo
e in quello di fronte al mio (gli altri tutti liberi … ) si mette
una coppia a vestire i figlioli: un bimbo di 3 anni circa e due di
una decina. Continuano ad avvicinarci a Kyra e lei, al guinzaglio,
ringhia. Avviso le ragazze per piacere di stare lontane ma la più
bella è con il piccolo. Questo si avvicina a Kyra correndo e le
mette la mano sulla testa. Il papà li che guarda e non dice nulla.
Io tengo ferma Kyra che giustamente ringhia e chiedo al papà di
allontanare il bimbo. Niente, lui imperterrito. Quando ho visto la
manina nella bocca di Kyra (lo so che non sarebbe successo nulla ma
si sa che i bimbi piangono per niente e troppi genitori sono
deficienti) ho urlato al padre di portarsi via il figlio visto che
non ha la minima idea di come approcciarsi al cane. Questo manco mi
rivolge la parola e con tutta la calma del mondo viene a riprendersi
il pargolo. Ora, se succedono gli incidenti, non venitemi a dire che
il cane è cattivo … non è colpa nemmeno del bimbo ma se i
genitori sono, come detto prima, deficienti, non date la colpa al
cane, grazie!
Scendiamo
incontrando ancora cani e qualche persona e arriviamo alla macchina
relativamente presto.
A casa Kyra si
infila in cuccia. Ne esce per la pappa e poi rientra di filato
acciambellata a dormire.
Ti sei stancata oggi
amore?
Ma che dici mamma,
stanca io??? Ronfffffffffffff
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 867
Quota
arrivo massima: m 2.032
Dislivello:
m 1.217 circa
Tempo
totale: 7 h 27 m compresa di tutto
Km percorsi: 12,7
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua sul percorso:
si ma solo alla partenza e arrivati ad Artavaggio
Etichette:
Artavaggio,
Rifugio Sassi Castelli,
Sodadura
mercoledì 11 gennaio 2017
La Galaverna in Val di Mello – 11 gennaio 2017
Complicato spiegare
come è nata questa gita sta di fatto che è l'unica giornata della
settimana che abbiamo entrambi a disposizione per cui si va anche se
sarà nuvolo.
Il parcheggio in
paese non è a pagamento ma per salire in macchina occorre in ogni
caso prendere il biglietto a 5 €
Noi decidiamo di
salire a piedi, c'è cmq il sentiero. Ambiente da favola, attenti al
ghiaccio che è più infido della neve. Altri due escursionisti che,
come me, avevano una tenue speranza di trovare un rifugio aperto dove
mangiare. Niente da fare ovviamente.
Le foto parlano da
sole. Non abbiamo visto né montagne né cascatale di ghiaccio ma ce
la siamo goduta un mondo (Kyra compresa che è arrivata alla macchina
con la barba blu!) perché
la Val Di Mello …
è sempre la Val Di Mello!
Scendendo abbiamo cercato un posticino dove mangiare. Se non ricordo male eravamo a Cataeggio.
Scendendo abbiamo cercato un posticino dove mangiare. Se non ricordo male eravamo a Cataeggio.
Paesino di montagna,
ristorante aperto, vuoto. Entro prima io con Kyra e chiedo se si puo'
mangiare. La tipa si alza dal divano e mi guarda manco fossi un
extraterrestre: mangiare si ... ma i cani di solito non li faccio
entrare ma visto che il locale è vuoto faccio una eccezione, sempre
con quell'aria da "te lo concedo e ringraziami pure".
Ah si? rispondo io, va bene, grazie ed esco dal locale.
Giuliano non batte un ciglio (altrimenti partiva la litigata e lui lo sapeva). Siamo scesi in fondovalle. Entriamo in un ristorante anche piuttosto affollato, il cameriere ci guarda: siete in tre? L'avrei baciato (la terza era Kyra)
Ah si? rispondo io, va bene, grazie ed esco dal locale.
Giuliano non batte un ciglio (altrimenti partiva la litigata e lui lo sapeva). Siamo scesi in fondovalle. Entriamo in un ristorante anche piuttosto affollato, il cameriere ci guarda: siete in tre? L'avrei baciato (la terza era Kyra)
Prima o poi dovrete
abituarvi, siamo sempre di più ad andare in giro con i cani!
heliSLaLenta
& Kyra con Giuliano
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 928
Quota
arrivo massima: m 1.173
Dislivello:
m 260 circa
Tempo
totale: 3 h 7 m compresa di tutto
Km percorsi: 10
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua sul percorso:
si, lungo il torrente e fontane … se non sono gellati
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