martedì 4 dicembre 2018

Moregallo m 1.276 – 4 Dicembre 2018



Una incazzatura colossale per iniziare la giornata non è il massimo.
Cerco di non pensarci. Mi sentiranno quelli dell'azienda che il centro assistenza rappresenta.
Dai, non pensarci. Sono stronzi, peggio dei bambini dell'asilo.
E con questo ultimo pensiero lascio l'inghippo alle spalle e penso alla nostra camminata,
Salire da Sasso Preguda mi piace da morire e se posso, al Moregallo ci salgo da qui.
E' previsto vento da nord e in effetti lo trovo, ma non tanto.
Quello che non mi aspetto è il caldo. E' potente. Sudo e ho una sete terribile. Non aspettandomelo non ho portato molto da bere e questo un po' mi preoccupa.
Inoltre non sono allenata. Non mi basta la sosta al Sasso, mi devo di nuovo fermare prima di scollinare perchè proprio non ce la faccio. Mi mangio la mela cosi aggiungo gli zuccheri al potere dissetante del frutto e riprendo. Siamo sole solissime, è martedì per cui sono tranquilla anche sul versante cacciatori cosi lascio che Kyra scorrazzi dove vuole. Non ci sono troppi pericoli qui e Kyra è ormai esperta, mi auguro che non mi si butti giù dai dirupi … dai, scherzo. Lei ci si affaccia ma non si è mai buttata … fino ad ora.
Arrivare in cima con un ottimo tempo, nonostante mi senta fiacca ma soprattutto avere la cima tutta per noi è una sorpresa incredibile. Kyra se ne può andare in giro tranquilla, qui c'è un immenso prato (che è ancora verdissimo) e lei se lo gode tutto.
Stiamo per scendere che sento parlare: i primi due ragazzi della giornata! A dire il vero anche gli ultimi, non incontreremo più nessuno.
Chiacchieriamo un po' poi ognuno riprende la sua strada. Io torno indietro un pezzetto fino alla discesa per Sambrosera. Me la ricordavo brutta. Bene: è ancora più brutta! E senza bastoni … devo anche aver picchiato da qualche parte perchè mi sono ritrovata un morello grande una spanna sullo stinco … possibile che non me ne sia accorta?
Sambrosera è una sosta ambita e anche rinfrescante. Riempio sia la bottiglia di Kyra che il mio thermos e poi prendiamo il traverso che ci riporterà a Sasso Preguda.
Bello. Questo è davvero bello. Scorci sui laghi che con la giornata cosi bella regalano panorami mozzafiato.
Anche qui Kyra se la gode un mondo, anche qui non ci sono pericoli, anche qui non incontriamo nessuno.
Al solito bivio mi viene il dubbio che sia qui il sentiero che scende e che mi farà fare un anello più anello (evitando il più possibile di ripetere la strada del mattino) ma no, vado avanti e poco dopo incontro il cartello per Piazza Rossè.
In realtà porta a Sasso Preguda.
E scendendo incontro gente li a quella casetta che mi piace tanto che sta raccogliendo fieno. No, non è fieno, lo so, però raccoglie erba come fosse estate …
Quello che non ho detto è che stamattina mi sono ritrovata su un sentiero diverso dal solito. Strano, poi però penso che se è stato cosi segnalato ci sarà un motivo e siccome sono abbastanza stanca, non mi fido a fare il solito percorso e scendo il pezzetto di strada che mi ricongiungerà al sentiero.
Alla macchina il cane che ci ha abbaiato al mattino continua ad abbaiarci. Povero … però è anche fastidioso, mica ti sto entrando in casa!
Mi fermo un attimo all'Iperal che devo comprare una cosa e poi a casa, una bella doccia è quello che ci vuole e poi pappa per tutti.

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 266
Quota arrivo massima: m 1.271
Dislivello: m 1.080
Tempo totale: 6 h 03 m compresa di tutto
Km percorsi: 10,2 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: All'inizio si, dal Sasso in poi no, la si ritrova a Sambrosera