venerdì 8 luglio 2011

Ninfee al Lago del Segrino - 8 Luglio 2011


“Non ho mai visto le ninfee dal vivo … “
“Ma come! Il Lago del Segrino ne è pieno!”
Detto fatto, oggi finisco presto nell'orto del mio amico e faccio un salto al Segrino, visto che sono li vicino. Mi sono ovviamente portata dietro la macchina fotografica anche se sono molto scettica sul fatto di trovarci davvero le ninfee.
E invece le ho trovate! Meravigliose e tante! Peccato un po' troppo lontane ma si fa quel che si può. Sarebbe stato bello avvicinarsi in barca …
Un po' di info del Segrino tratte da Wikipedia:
Il lago del Segrino è un piccolo lago lombardo prealpino di origine glaciale, in provincia di Como, situato tra i comuni di Canzo, Longone al Segrino e Eupilio. Si ritiene che il suo nome derivi o dalla latino Fons Sacer, ossia Fonte Sacra, trasformatosi col tempo in Sacrinum e quindi Segrìn (in dialetto locale). È famoso per la qualità delle sue acque e per la sua felice e tranquilla posizione, che ispirò numerosi scrittori dell'Ottocento.
Cenni di geologia e geomorfologia
Ha una forma allungata in direzione nord-sud, con una lunghezza di circa 1800 m ed una massima larghezza, verso la parte meridionale, di 400 m. circa. È limitato nei suoi bordi dai ripidi versanti dei monti Pesora e Cornizzolo (1200 m) ad est e Scioscia (671 m) ad ovest, entro i territori dei comuni di Canzo a nord, Eupilio e Longone al Segrino.
Il lago è originato dalla sbarramento della sua valle causato dalla presenza di una morena glaciale; il Tonolli evidenzia la sua singolarità di lago glaciale di valle sospesa sulla sottostante pianura padana. L'assenza di visibili immissari lungo il suo perimetro suggerisce a tutti gli studiosi di quest'area la presenza di sorgenti subacquee di origine carsiche, ipotesi compatibile col fatto che l'intera valle in cui giace è formata da rocce calcaree (calcare di Domaro).
Ad eccezione di un piccolo rigagnolo, che esce dal Lago all'altezza di Eupilio(punt d'inach), e le cui acque si disperdono nei depositi glaciali che ricoprono il versante prealpino verso il sottostante lago di Pusiano, nessun rilevante emissario è osservabile, e nel complesso il suo bilancio idrologico è principalmente controllato da un sistema carsico sotterraneo.
Il confronto della morfologia attuale del lago, con quanto rappresentato nelle vecchie mappe catastali e topografiche evidenzia una progressiva riduzione della superficie del lago, per interrimento, soprattutto nella sua estensione settentrionale, con uno sviluppo delle aree palustri ed una possibile piccola bonifica (avvenuta negli ultimi secoli passati) per un utilizzo agricolo di aree precedentemente ricoperte dalle acque del lago.
Una mappa di inizio Ottocento disegna una piccola isola vicino alla riva orientale del Lago, di questa isoletta non vi è alcuna traccia oggigiorno.
La traccia di Gipsy è di un'altra giornata … ma la lunghezza del percorso non cambia :)
Quota partenza: m 374
Quota arrivo: m 374
Dislivello secondo Gipsy: m 15)
Tempo totale: 1 h
Km percorsi secondo Gipsy: 5 km
heliSLaLenta

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