lunedì 27 giugno 2011

Becca Traversière – m 3.337 – 27 Giugno 2011


Ho fatto un po' di conti ieri e visto che dobbiamo anche tornare a casa penso che partire alle 5 sia la scelta giusta.
andrea62 non è contento anche perché si deve alzare qualche minuto prima di me, ma una volta fatti i conti capitola ed accetta.
Non ho sentito la sua sveglia … ma i suoi sacchetti di plastica si :( CHE CASINO!!!
Esce dalla stanza con tutta la sua roba con il bel risultato di avermi cmq svegliato. Tanto valeva che andava in bagno con calma e poi tornava, come del resto facciamo di solito. Poi facciamo colazione insieme se in stanza non c'è nessun altro e prepariamo gli zaini.
Invece mi ritrovo da sola. Mi preparo e scendo.
Giù trovo il mio socio che sta facendo colazione in una sala iper-calda con la frontale accesa.
Non dico nulla, prendo la mia dose di acqua calda e risalgo al fresco della cameretta (con la luce funzionante) e faccio colazione sola soletta.
Riscendo. andrea62 è quasi pronto. Il tempo di mettere gli scarponi e chiudere lo zaino.
Sono le 5 e 16 quando iniziamo la salita. Non fa freddo, e questo non è bello, ma procediamo con calma in una giornata che si preannuncia da urlo.
Man mano che saliamo il sentiero si delinea e vediamo dove si passa nel punto che ieri preoccupava il mio socio: tutto escursionistico! Qualche nevaio ancora da attraversare, neve dura ma non necessitano i ramponi visto che non è ripido e nemmeno esposto.
Saliamo tranquilli godendoci panorama, silenzio, neve, ambiente …
Siamo soli, ma questo lo sapevamo. Una piccola sosta ad un ometto enorme per fare il punto della situazione. Ora vedo che la cresta è pestata per cui, anche la mia piccola preoccupazione si attenua.
Riprendiamo a salire cercandoci la traccia nel nevaio che ci piace di più.
Cerco di lasciare davanti andrea62 che è meno allenato di me, ma a volte non ci riesco e lo supero.
Al Colle mega sosta. Il panorama è già grandioso … andrea62 mi racconta tutte le cime che stiamo vedendo … mai mettere in discussione le cime da lui identificate … ho sicuramente torto io :)
Riprendiamo. Ora ci aspettano gli ultimi 300 m su cresta. Poca neve all'inizio, poi tornano i nevai. La cresta è sempre molto ampia. Prima fa caldo, tanto che mi metto le maniche corte, ma appena arrivata in vetta il vento mi avvolge gelido :) Torno in maniche lunghe prima di darmi da fare con la ormai solita cerimonia delle bandiere tibetane.
andrea62 ha una pazienza infinita per la foto di vetta; io voglio capire una funzione della mia macchina e alla fine l'ho vinta!
Lascio parlare le foto, ma soprattutto il mio socio, per raccontare tutto quello che si vede in questa giornata spaziale.
Devo dire che, salendo, l'emozione di rivedere il “mio” Monte Bianco mi ha lasciato senza fiato … come mi manca la mia Vallèe!!!
Ci fermiamo circa 40 minuti ma poi è freddo e la discesa ancora lunga. Ci incamminiamo, ancora senza ramponi.
Arrivo al colle facendo un pochino di nevai alternativi e poi giù, per la lunga e interminabile morena.
Incontreremo solo altri 2 arditi escursionisti (lei senza zaino … meditate machietti … meditate!) che non si aspettavano ancora cosi tanta neve.
L'attraversamento dei nevai ora risulta faticoso, inizia a far caldo, la neve molla e si sprofonda.
Mi metto i pantaloni corti e le cose, almeno per me, migliorano un pochino.
All'ultimo torrentello ci fermiamo per un pediluvio e poi gli ultimi metri per il rifugio.
Qui devo aprire una parentesi sul rifugio.
E' la seconda volta quest'anno che pernotto in capanna e devo anche qui mettere la stellina verde. Però c'è da tenere conto che il rifugio non è più del CAI da qualche anno (anche se all'interno compare il prezziario del CAI … con i prezzi da privato, però!) anche se a noi soci applicano dei prezzi di favore. Il pernottamento costa 15 € invece dei 10 – 11 che mi aspettavo, ma la doccia calda è compresa, i letti sono comodi, le stanze e i bagni ristrutturati, la gentilezza e cortesia è garantita e non ti fanno storie se non fai la mezza pensione.
E' ora di scendere. Fa caldo … tanto caldo … troppo caldo per essere la fine di giugno e a 2.200 m slm …
Soffro tanto a scendere, ma come ogni supplizio, vediamo la fine poco dopo un'oretta. Per fortuna la macchina è in ombra.
Cambio vestiti, gelato a St. Pierre, fontina poco dopo Arnad.
Ora dobbiamo lasciare la mia splendida valle … la nostalgia mi prende … va bene, ci torno … mi dedicherò una settimana di vacanza da passare qui …
Grazie andrea62 … sei sempre uno splendido compagno di avventura!
  
Quota partenza: m 2.298
Quota arrivo: m 3.337 – 1.790
Dislivello secondo Gipsy: m 1.263 in salita – 1.682 in discesa
Tempo totale, comprese le soste: 11 h
Km percorsi: 18,5 km

  
heliSLaLenta

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