sabato 25 giugno 2011

Passo d'Avero m 2.350 – Pizzo Alto – m 2.479 – 25 Giugno 2011


Avevo un conto in sospeso con questa gita ma soprattutto una scommessa con un “tipaccio” di cui non faccio né nomi né cognomi (Nano) che mi ha detto e ridetto che non era alla mia “altezza” questa gita, troppo lunga per me, non ce l'avrei mai fatta …
Ma il morale di oggi è strano. Ieri mi è arrivata una lettera con una notizia che mi ha sconvolto. Lo so, quello che c'era scritto già lo sapevo, ma quando vedi il tutto nero su bianco è come se fosse ormai certo, se prima avevi la speranza che non fosse vero ora è tutto definitivo. E la cosa non mi piace.
Sono molto triste.
Sono sola oggi.
La giornata è molto bella.
Domani e dopo sono in Vallèe ma come faccio a stare a casa oggi con tutte queste premesse?
Ecco che esce dal cassetto la Val d'Avero. Si parte dal basso ma non è caldissimo oggi, non dovrei soffrire troppo.
In un'oretta sono alla croce e poi via per il traverso.
Arrivata a costeggiare il primo torrente mi rendo subito conto che l'acqua è davvero tanta. Non ricordo se c'è il ponte … a dire il vero ricordo benissimo: NON C'E' … ma la testa crede sia meglio non ricordare.
Il primo torrente non lo passo indenne: scivolo all'ultimo sasso e sto in piedi per miracolo, ma lo scarpone, leggero, è dentro il ruscello. Va bene, tanto fa caldo.
Arrivo al secondo torrente. No, di qui non passo neanche a morire. Non ci penso poi neanche troppo, tolgo scarpe e calze e una volta legati gli scarponcini l'un l'altro e messi al collo, a piedi nudi guado. Pensavo fosse più fredda! Ricompongo le calzature e proseguo. So che da qui manca poco al paese ed in effetti eccomi scollinare.
Ora non sono sola, ci sono le mucche al pascolo :)
Arrivo alla fontana, vorrei solo una sostina banana ma … ci sono 2 ragazze che si stanno lavando via il sonno della notte e iniziamo a chiacchierare. Sono simpaticissime, una di loro ha una baita qui e ovviamente mi invitano a visitarla e a bere un caffè con loro: come dire di no?
La baita è stata ristrutturata mantenendo inalterata la funzione/struttura quindi: niente finestre, niente acqua corrente né corrente elettrica (neanche con i pannelli solari!). Un bagnetto ricavato all'esterno e la doccia con le sacche nere. Gente fantastica! Sarei rimasta li a chiacchierare con loro tutto il giorno ma il paese ha iniziato ad animarsi. Dalla strada che parte da Fraciscio (a pagamento) c'è solo un'oretta piuttosto in piano per giungere li. A proposito, parlando con le ragazze ho “protestato” per il ponte. Ma c'è il ponte! Neanche 2 metri sopra! Ora, va bene essere tonte, ma io proprio non l'ho visto!
Poi si svela l'arcano: erano convinte che fossi salita da Fraciscio e non da Cimaganda :)
Bene, è passata già più di mezz'ora ed il passo mi attende. Saluto le mie nuove amiche e riprendo la salita.
Come avevo immaginato a maggio, qui ora è meraviglioso. I rododendri colorano a sprazzi di rosso intenso, il verde del prato, le rocce, i torrenti … una favola!
Quello che non avevo calcolato è che essendoci quella strada che porta qui senza troppi problemi, un pochetto di gente oggi c'è. Ma ovviamente si fermano tutti qui.
Mi superano solo 2 ragazzi. Il primo passa. Ciao. Ciao.
Il secondo si gira: ciao heliS, dove vai?
:)
Ecco un altro mio lettore su Hikr, che mi “controlla” e segue costantemente. Cosi, chiacchierando un pochino in salita, mi racconta delle due possibilità da fare al colle: il Bivacco Chiara e Walter (ma loro hanno una macchina a Piuro e fanno il giro ad anello, per me sarebbe troppo lungo andare e tornare) o il Pizzo Alto.
Lo ringrazio e qui lo saluto … andato bene il giro? Il suo socio è molto veloce ed in effetti li vedo che arrivano al colle un pochetto prima di me. Li raggiungo per salutarli e poi mi dirigo verso il Pizzo Alto.
Niente di che la cima, proprio per dire che ho fatto una cima. Ho perfino preso una strada alternativa all'andata che mi è costata un po' di roccette e un bel sentierino esposto, cosa che in discesa invece non ho trovato.
In cima tira un bel venticello (a proposito … ci sono arrivata in ben meno di 4 ore … alla faccia di non essere in grado di farcela!!!) mi copro e mangiucchio qualcosa.
Anche se la cima non mi entusiasma, il percorso nel suo complesso lo trovo meraviglioso.
Mi godo il fresco e poi inizio la discesa. Tranquilla. Non passo dalle mie nuove amiche perché ora il paese è troppo abitato per i miei gusti.
Guadi scalzi e al secondo mi concedo anche la pausa pediluvio.
Non fa caldissimo a scendere. Purtroppo il sentiero non è stato pulito, l'erba è molto alta e non si vede sotto. La mia testa è terrorizzata dal fatto che il ginocchio si possa far male per cui, dalla croce in poi, ci metto poco meno del tempo di salita … sob ...
Quota partenza: m 930
Quota arrivo: m 2.479
Dislivello secondo Gipsy: m 1.700
Tempo totale, comprese le soste: 8 h 20 m
Km percorsi: 16 km
heliSLaLenta

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