giovedì 10 febbraio 2011

Cima di Menna m 2300 - 5 febbraio 2011

Arriva la mail di OGM proprio mentre sto pensando a cosa si potrebbe organizzare sabato.
Subito ne arriva un'altra: guarda che non ci saranno tutti i destinatari della mail!
Aldo ormai mi conosce e sa che le “folle” non sono di mio gradimento :)
Cmq accetto la proposta, la zona mi era piaciuta molto e mi fa piacere tornare a camminare con loro.
Aldo si preoccupa che non mi perda: tanto ho il TomTom. Vi risparmio il suo commento (prenditi le tue responsabilità!) e intanto mi sono persa lo stesso :)
In ogni caso, arrivo alla pasticceria con 10 minuti di anticipo. Decido di portarmi avanti e andare a fare la pipì e chi ti trovo in pasticceria che si stanno ingozzando di brioches e cappuccini?
Si, anche loro in anticipo.
Chiacchiere, colazione e poi si trasborda la mia roba su una delle due macchine e saliamo verso Zambla.
La strada è la stessa che feci all'andata per il Grem, attraverso questa splendida valle che all'inizio è strettissima e anche Patrizia ne è affascinata.
All'arrivo al parcheggio la mia preoccupazione è confermata: fa caldo … fa tanto caldo. Mi sono pentita di aver portato i pantaloni pesanti e penso che mi pentirò anche per aver messo le maniche lunghe lasciando ancora a casa il cambio corto.
Si parte. Si ciacola. Si sale. Si fotografa.
Cosi, in un lampo, arriviamo ad una casetta che immaginiamo funga da bar (sono circa 300 m di dislivello) e facciamo la prima sosta.
E qui mi accorgo che nella ciacolata di partenza mi sono confusa e invece di bloccare il video di Gipsy l'ho spento :( Che imbranata … !
Foto a gogò con Aldo che controlla tutto il suo gregge e non appena mette lo zaino in spalla tutte le pecorelle, ubbidienti, lo imitano e via che si riprende la salita.
Ci sono passaggini che ci fanno riflettere sull'opportunità di mettere subito i ramponi ma Mauro ci gradina i traversi fino a che arriviamo al canalone centrale dove una parte di noi decide per i ramponi.
Gli altri li metteranno pochi metri dopo. Mauro è sempre in pool position e fa delle tracce fantastiche! “Grandi” come i miei passi :) Ma non so come diavolo è successo, alla fine in pool position mi ritrovo io :( La traccia è battuta ma in discesa e da un gigante :( e cosi fatico non poco. Per fortuna la neve è dura ed il colle è li poco sopra di me.
Arriviamo alla spicciolata e facciamo la seconda sosta appoggiandoci alla struttura del Bivacco M.A.G.A. (che vorrà mai dire?) alias Rifugio Girolamo Palazzi, chiuso.
Ora vediamo benissimo la nostra cima e la cresta che dovremmo percorrere. A parte il primo tratto ripido, poi non sembra tirare troppo e da lassù il panorama deve essere davvero bello.
La giornata è calda, come preannunciato alla partenza, le chiacchiere si sprecano come è ovvio in una compagnia numerosa, ma è ora di partire. Ci guardiamo, Aldo ed io, e ci prepariamo.
E qui … sorpresa :( siamo solo in 3 a tentare la cima: Lella, Aldo e la sottoscritta.
Pensavo venissero su tutti anche perché, chiacchierando amabilmente, manco mi sono resa conto che i 1.000 metri canonici erano già stati saliti.
Un po' perplessa seguo Aldo su per la salitona. Sono circa 300 m ancora … ci aspetteranno per più di un'ora … è il caso di salire? Ma poi penso anche che la giornata è calda, che se si stufano di aspettarci possono iniziare a scendere … e che se il “capo” è con me sono a posto :)
Ancora una volta mi ritrovo in pool position, lasciata da Aldo che si mette dietro a Lella. Saliamo chiacchierando. Anche Lella è innamorata delle creste e questa ce la godiamo davvero tanto.
Si chiacchiera per tutta la salita e mi rendo conto di essere arrivata in cima … perché non c'è più niente da salire :)
Foto di rito poi decidiamo di scendere al bivacco per mangiare.
Discesa tranquilla, la neve è bastarda solo in basso, dove si fa farinosa e profonda.
Gli altri sono li sorridenti che ci aspettano, ci lasciano il tempo di mangiucchiare qualcosa e poi … su! Per l'altra cresta che ci permetterà di scendere con un bell'anello e per un sentiero più dolce, con buona pace del mio ginocchio e degli ammortizzatori di Aldo.
In cresta siamo tutti sparpagliati, chi chiacchierando, chi immersa nei suoi pensieri come la sottoscritta.
Finita la neve, iniziano di nuovo le foglie dei faggi, con sotto l'infido ghiaccio. Per fortuna dura poco, poi siamo sulla strada che in un battibaleno ci riporta alla macchina.
Di già? Non mi sembra proprio di aver fatto più di 1.300 m di dislivello … oserei dire una gitarella di tutto riposo … si vede che la buona compagnia non fa sentire la fatica :)
Birretta-succo-cappuccio-latte caldo-cocacola-tartine alla nutella alla pasticceria e poi i saluti … alla prossima!
 
 
 
Quota partenza: m 1.050
Quota arrivo: m 2.300
Dislivello secondo Gipsy: m 1.400 circa
Tempo totale, comprese le soste: 7 h 30 m
Km percorsi: 13 circa
 
Non credere, piccolo uomo, di essere chi sa chi, perché prima che tu nascessi io già c'ero e quando tu non esisterai più io ancora ci sarò (La Montagna)

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