domenica 8 agosto 2010

Pizzo del Truzzo – m 2.723 – 8 Agosto 2010

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Arriviamo a Starleggia e davanti a noi ci troviamo le montagne imbiancate sopra i 2.500
Cribbio.
I miei soci non commentano, ma si, saliamo a vedere che con il caldo della giornata si scioglie tutto.
La meta è il Pizzo Quadro, nessuno di noi 3 c’è mai salito per cui è una novità per tutti. Cosi come è una novità il “sentiero” di salita che decidiamo di prendere. Giuliano dice che ha letto di una relazione che passa dalla diga e poi prende un canale.
Avremo fatto si e no 20 minuti di sentiero prima di prendere i prati per arrivare alla diga, cercare il modo di attraversare il torrente con i vari torrentelli annessi, farci bagnare ben bene i piedi nella marcita fino a salire per andare a cercare il sentiero.
Sentiero.
Si.
Il canale è quello, vai su di li, dice Giuliano a Mario.
E via per prati ripidini, poi il canale con uno scolo per l’acqua, sassi instabili e sentieri di camosci.
Verso la fine del canale troviamo il sentiero: e chi lo ferma più Giuliano? Avete visto? Voi che non credevate in me …
Ovviamente nessuno di noi 2 aveva commentato :)
Arriviamo al colle. La neve la vedo sempre più abbondante e la giornata non riscalda per nulla.
Dopo una piccola sosta proseguiamo e arriviamo al bivacco. Cerchiamo le scritte che aveva lasciato Giuliano ad Aprile ma hanno cambiato il libro. Decidiamo di firmare al ritorno e andiamo avanti.
Arrivati al punto in cui si deve scendere un pelino per risalire alla cresta ci rendiamo conto della situazione della neve. Mario tira fuori il binocolo ma non vede niente di buono. Giuliano tentenna, immagino sia soprattutto per me. Mario fa presente che non abbiamo neanche le ghette e allora propongo di salire il Truzzo.
A malincuore giriamo i tacchi e ci avviciniamo alla più abbordabile cresta del Truzzo.
E’ divertente anche se i pezzi con neve sono scivolosi ed alcuni sassi hanno un leggero strato di ghiaccio. Questo conferma che abbiamo fatto bene a desistere.
Sono stanca, dopo i 1000 m una piccola sosta mi ci vuole e fatico ad arrivare in cima. Mario è li che ci aspetta e tutti e 3, mano nella mano, arriviamo in cima :)
Mangiamo coprendoci, fa davvero freddo (meno di 10 gradi … per forza che non si scioglie la neve!) poi Giuliano scalpita per scendere. Propone di scendere dall’altra parte rispetto alla salita.
Ma si, dai! Facciamo un bell’anello!
Bello.
Insomma …
Un anello di certo. Scesi per pietrame, poi prati, poi pietre, vallette da attraversare … il tutto ovviamente fuori sentiero :) anche se ad un certo punto abbiamo trovato perfino degli ometti! Cmq abbiamo saltato fuori il bivacco per cui mi sento moralmente obbligata a tornarci, questa volta per pernottare, quando ritenterò ancora il Pizzo Quadro.
Giunti finalmente al sentiero penso io: ora è tranquillo!
Si.
Il sentiero si perde in continuazione fino a che non c’è più del tutto. Ravaniamo un bel po’ prima di trovare “l’autostrada” che ci riporterà alla macchina! E’ mai possibile che non possano mettere un cartello visto che non è poi cosi ben visibile sto sentiero?
Anello completo, giro in avanscoperta visto che non credo l’abbiano percorso in tanti … con i “ragazzi” è abbastanza normale che le cose vadano a finire cosi :)


Quota partenza: m 1.560
Quota arrivo: m 2.723
Dislivello secondo Gipsy: m 1.246
Tempo totale di marcia comprensiva di soste e foto: 7 ore e mezza
Km percorsi: 13,8




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