giovedì 11 febbraio 2016

Anello al Monte Barro – m 922 – 11 Febbraio 2016


“Oggi mamma è arrabbiata e mi ha strattonato per tutto il tragitto fino all'imbocco del sentiero! Mica è colpa mia se ha lasciato a casa macchina fotografica e GPS!”
Vero, ero arrabbiata con me stessa ma tu ci hai messo del tuo! Quante volte ti ho spiegato che al guinzaglio non devi tirare???
“Uff … ma tutti quegli odori! Lo sai che per me il tempo non conta e non capisco che poi stiamo via tutta la giornata in mezzo alla natura!”
Hai ragione ma non è colpa mia se ho cercato e cercato educatori per aiutarmi a risolvere il problema e non ne ho trovati! Su, dai … poi però ti sei divertita lungo la cresta e nel bosco, no?
“Si, certo … e ti voglio bene lo stesso!”

Cuore di cane la mia piccolina, nonostante a volte me la prenda con lei, non si scompone mai e la leccatina mi arriva sempre, anche quando non è che me la merito proprio.
Ebbene si, arrivata al parcheggio cerco il GPS per accenderlo e scopro che è rimasto a casa.
Mi succede di dimenticare l'ovvio quando non seguo il mio rituale nella preparazione dello zaino. Pazienza. Userò il telefono, sia come GPS (MOLTO scarso, purtroppo) che come macchina fotografica. Vorrà dire che ci torno a fare questo anello, ci tengo ad avere la traccia!
Ovviamente mi sento in ansia. Mi perderò? Cavolo, sono sul Barro, come faccio a perdermi? La mia ansia si fa sentire: mando un sms a Giuliano allertandolo che sono senza GPS? Immagino già la risposta: SEI SUL BARRO! COME FAI A PERDERTI?
Lascio perdere, mi sono persa anche alle pendici dei corni, certo che posso perdermi anche qui, ma lui non capisce, lui sa SEMPRE dov'è e dove è la direzione in cui deve proseguire.
Mi faccio coraggio, i cartelli li trovo e sembrano essere precisi … e abbondanti.
In effetti avrò solo un altro timore una volta arrivata all'Eremo ma anche li i cartelli non mancano. Davvero non ci si può perdere sul Monte Barro!
La cresta è bella come me l'aspettavo. Io adoro le creste, mi danno un senso di libertà. Vedere tutto quello che ho intorno, la strada davanti a me da salire e intorno il mondo … libertà! Per cui me la godo. E' una cresta da fare al massimo ad inizio primavera e poi in tardo autunno, l'inverno è la stagione ideale perché il caldo qui è potente e in alcuni punti è bella ripida.
Poche roccette hanno fatto si che mettessi a Kyra il suo imbraco. A lei non piace ma siamo sole e mi sento più sicura cosi. E poi non è che si blocca, corre e va avanti e indietro come se niente fosse, quindi non mi sento assolutamente in colpa: capito tatina?
In cima fa freddo. Mi copro ma un po' mi fermo; mi raggiunge una signora che penso abbia fatto la mia stessa strada, per fortuna non ha paura di Kyra cosi la posso lasciare libera.
Inizio a scendere. Trovo un'altra ragazza che sta salendo e ci fermiamo a chiacchierare.
Sono quasi arrivata all'Eremo e mi rendo conto di aver lasciato il Buff in cima. Cavolo, è uno di quelli a cui tengo di più! Giro i tacchi e risalgo, il giro è corto e il dislivello non è eccessivo per cui me lo posso permettere. Incontro la signora che scende: non ho visto niente in cima. Il vento: vuoi vedere che mi ha fregato il vento? Eppure avevo messo i sassi … In cima dovrei trovare la ragazza, speriamo che lei l'abbia visto il mio Buff.
In cima però non c'è nessuno, deve essere scesa dall'altra parte … ma il mio Buff c'è! Felice io!!
Ritorno a scendere, so che c'è una panchina spettacolare poco prima dell'Eremo e siccome è già mezzogiorno mi fermo a mangiare. Passano un po' di signori che mangeranno al ristorante poco sotto, due in particolare si innamorano di Kyra, un sacco di coccole, le fanno perfino delle foto e poi insieme scendiamo al ristorante. E' piccolo e pieno. Chiedo se hanno tempo di farmi, con molta calma, un caffè. Il ragazzo sembra un po' spiazzato ma mi dice di si. Aspetto tranquilla. Alla fine me lo fa, capisco che è agitato per la sala piena e gli sono ancora più grata per aver trovato il tempo di darmi retta.
Uscendo vedo gente che scende dalle scale e provo anch'io a salire e mi trovo su una terrazza spettacolare che non avevo mai visto: ma che bella! E che panorama da qui!
Ma ora dobbiamo cercare il sentiero. Pochi passi e trovo il cartello che mi interessa. Ora sono tranquilla, il sentiero mi porterà alla macchina e io non mi perderò ^_^
Bel sentiero, poca pendenza, panorami spettacolari (oggi abbiamo una visuale che arriva al Monviso!). Iniziano i primi denti di cane insieme alle immancabili primule e ho visto perfino una poligala già fiorita! Il Barro è un ottimo giardino botanico naturale grazie alla sua posizione.
Ci toccherà tornarci, e non solo per registrare la traccia GPS.

heliSLaLenta & Kyra

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