Prendo casco, imbraco e set da
ferrata, uno zainetto minuscolo (tanto sono a casa per pranzo) e 750 cc di
acqua. 4 caramelle gommose di zucchero completano il mio equipaggiamento.
Scarpe basse e canottiera … che bel
camminare! Si, però arrivo all’attacco della ferrata, dopo un’ora e mezzo di
cammino, fradicia. E sono solo le 9 … Mentre mi imbraco spero di asciugarmi un
pochino, la ferrata la voglio salire con calma e tranquillità, per godermela,
per non sudare.
Il motivo per cui la voglio fare è
riprendere confidenza con l’esposizione e la roccia che se tutto va bene, delle
3 cime che volevo salire quest’anno forse una mi riesce ed ha una paretina un
po’ esposta.
Tutto fila liscio, io sono
tranquillissima, purtroppo mi devo tirare su di braccia spesso, ma nonostante il loro allenamento
pari allo zero, reggono benone.
Un’ora e un quarto alla vetta. E non ho neanche troppa fame!
Decido di scendere dal canale per fare poi il
sentiero 5 che mi porta più o meno in zona Second’Alpe. A Prim’Alpe una scena
da raccontare: con tanto di scarponcini e zaino, i due “giovanotti” sono armati
di tablet con cui fanno le foto, poi lo ripongono nella custodia e lo portano
come una valigetta … mah …
Spaccasassi e quindi macchina, dove
arrivo perfettamente puntuale a mezzogiorno.
Ora ho fame ;)
Oggi ho avuto il piacere di
camminare sola soletta!
heliSLaLenta
Da sola....????
RispondiEliminaHai un bel coraggio però!
Cara Patrizia, quando sei in ferrata sei sempre da sola ... cosi almeno ho avuto i miei ritmi e mi sono divertita ;)
RispondiEliminaCiaooooooooooooo !!!
S.