martedì 10 dicembre 2019

Monte San Primo – m 1.682 – 10 Dicembre 2019




Ormai sono potentemente disallenata … non si dice? Però rende l'idea.
Finalmente una giornata di silenzio venatorio, con il sole e io libera. Una congiuntura che non capitava da circa due mesi. Come non approfittarne?
E' caduta la neve anche se non recentemente per cui San Primo sia.
Lo so, dal Rifugio Martina è un delirio, l'ultimo pezzo tira da morire. Ma io mi devo ri-allenare e il dislivello totale non è molto.
Mi concedo la colazione al Citterio, poi vado nella mia panetteria preferita a prendere il pranzo (prima o poi torno a farmi la focaccia … sarà la volta buona che mi viene bene?. Sosta caffè al Ghisallo e su a Pian Rancio. C'è una sola macchina parcheggiata. Metto la mia vicina tanto per non sentirmi sola. Cambio scarpe e mi viene in mente che si, ho preso le ghette. Che si, ho preso i ramponi … ma se avessi messo gli scarponi pesanti forse era meglio.
I bastoni non li porto, devo allenare le gambe (con il mio ginocchio bionico è essenziale) e i bastoni scaricano troppo il peso.
Arrivati al parcheggio per salire al Martina trovo un paio di ragazzotti con un signore. A mala pena mi salutano. Boh, tranto mi supereranno e farò la mia salita sola.
E invece … si, mi hanno superato ma poi si sono fermati. E io supero. Poi mi hanno superato ma si sono fermati … e io supero. Fino a che non parliamo e scopro che vanno in grotta. Pensano di uscire intorno alle 5 – 5,30 Rimango stupita perchè non sapevo che ci fossero delle grotte sul San Primo.
Saliamo un po' insieme ma loro fanno un pezzetto e poi si fermano e io la salita a fisarmonica non la sopporto. Dopo una mezz'ora circa li saluto e proseguo con Kyra. Abbiamo superato il Martina e tra un po' troverò il calvario. La neve è sempre presente ma per il momento niente ramponi, si riesce a salire tranquillamente.
Poi inizia il ripido. E giuro che Kyra sembrava davvero preoccupata: continuava a scendere (di corsa cosi rischiava di buttarmi a terra …) e controllava che stessi bene. Poi risaliva, si guardava indietro e vedendo che facevo fatica tornava indietro per vedere se andava tutto bene e spronarmi nella salita. Che ve lo dico a fare che ho un cane fantastico? E qui ho capito che era troppo ripido per proseguire sulla neve dura senza ramponi cosi mi sono fermata e li ho messi. Stavo facendo davvero una fatica immane (lo so, mancavo di allenamento … e lo so, me la sono cercata :D ).
Con i ramponi le cose sono andate meglio, Ogni tanto alzavo la testa e vedevo sempre la mia Kyretta che mi guardava preoccupata … ma vedevo anche la cresta avvicinarsi.
Nonostante non fossi allenata siamo salite senza una sosta. Sono stata bravissima!
In cima ho avuto la bella sorpresa di trovare dei blocchi a moh di panchina. Ho trovato persone gentili e simpatiche con cui chiacchierare … Kyra ha tirato fuori tutto il suo fascino e ha racimolato una merenda da regine :D
Ci siamo fermate un bel po', era piacevole e non era freddo. E poi avevamo tempo. Ovviamente la foto alla croce con dietro le Grigne è stata impossibile, qualcuno c'era sempre li sotto a mangiare, a cambiarsi, a dare da bene al cane …
La discesa è stata tranquilla, solitaria. Poco solo ma andava bene cosi.
Kyra ha corso tanto, la neve per una volta non le si attaccava alle zampe e mi sembra si sia proprio divertita.
Foto poche. Per due motivi: è un posto che frequento spesso e la delusione dello zoom che avevo comprato mi ha fatto davvero passare la poesia.
Ma non è detta l'ultima parola. Ho una ideuccia su cosa comprare per sostituirlo.

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.116
Quota arrivo massima: m 1.690
Dislivello: m 655
Tempo totale: 5 h 210 m compresa di tutto
Km percorsi: 7,8 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: No


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