giovedì 22 ottobre 2015

SWB – Monte Bassetta – m 1.746 – 22 Ottobre 2015


Sentiero Walter Bonatti.
E' da quando l'hanno inaugurato, credo un anno fa, che voglio andare a vederlo. E' finalmente giunto il momento, complice anche il consiglio di Giuliano. Stavamo andando a castagne in una zona poco lontana e Giuliano mi dice che quella cresta tra la Valtellina e la Valchiavenna era una cosa che aveva in mente di fare, “ora vai tu al mio posto”. Parlandone, pensiamo che sia proprio la prima parte del Sentiero Walter Bonatti, che io volevo fare per cui … come potevo esimermi?
Cerco la relazione, non mi faccio troppe menate su dove parte il sentiero troverò l'inizio e preparo lo zaino.
La mattina Kyra fa i capricci,. l'imbraco non le piace e me lo fa capire bene. D'altra parte non credo che oggi ci servirà anche se il sentiero è EE ma è anche ora che ci abituiamo a mettere qualcosa di più corposo del semplice collare ad H per cui, con molte coccole, la convinco a metterlo.
Sosta al Ristop per la seconda colazione e poi su a Monastero. Non ho intoppi, trovo subito la chiesa e il parcheggio. C'è un signore e allora mi metto a chiacchierare; mi conferma quello che ho pensato appena visto il posto: su da quella strada. Poi va a sinistra, trova la casa di Bonatti e da li i cartelli, non può sbagliare (quanto odio questa frase … immancabilmente sbaglio quando me la dicono!)
Mentre metto gli scarponi esce il padrone della casa li davanti, altro splendido signore con cui chiacchiero sul mio progetto odierno. Mi dice che non è lontano, ci vorranno circa 3 ore e mezza per il Bassetta (cribbio: sono 1.500 m!!!) e che se mi trovo in difficoltà basta che urlo e loro mi vengono a prendere :) I signori sono un po' in apprensione (come al solito) perché sono da sola, faccio allora presente (come al solito) che ho Kyra e il mio GPS e si tranquillizzano. Mi spiegano un po' la strada (non può perdersi!) poi saluto e iniziamo l'avventura.
Effettivamente è quasi impossibile perdersi, basta stare attenti ai cartelli, che sono nuovi e numerosi. D'altra parte non avevo dubbi, essendo un sentiero nuovo nuovo.
I signori mi hanno detto che si può arrivare in macchina a La Piazza, ma io voglio assolutamente prendere il sentiero dall'inizio, anche se il percorso sarà un po' lungo me lo posso ancora permettere, purtroppo sarà l'ultima gita lunga perché sabato cambia l'ora e il buio ci avvolgerò prestissimo :(
Arriviamo al limitare del bosco, l'ultima casa dovrebbe essere quella di Bonatti. Non c'è nessuna etichetta sul citofono, tutto chiuso. Me lo immagino li, che beve il suo caffè di fronte al Legnone … cavolo: alzarsi tutte le mattine con il Legnone davanti … che spettacolo!
Il sentiero si alza nel bosco, non è ripidissimo ma sale. E io sudo.
Ovviamente siamo solo noi e Kyra è libera di andare dove vuole fino a che non sento uno sparo. :( Kyra non si allontana ormai quasi più ma preferisco non correre rischi e la lego.
Proseguiamo facendo attenzione ai segni (abbondanti) e alla relazione. Trovo la bastionata, la casa dove si deve girare a destra e poi San Giuliano. Qui il bosco lascia spazio ad una piana panoramica e assolata. Avevo detto che mi sarei fermata qui a bere ma no, continuo. Perché? Boh … mi va di continuare. So che La Piazza non è lontana e so che li mi fermerò. Mi aspetto un alpeggio e quindi un posto dove sedermi e magari anche comodo.
Incontriamo la strada e qui ci sono due possibilità: proseguire nel bosco o per la strada. salirò dal bosco e scenderò dalla strada. La pendenza non lascia mai, piccoli tratti in falso piano ti fanno tirare il fiato ma fino ad ora non capisco perché il sentiero è dato come EE.
Sbuco ancora un paio di volte sulla strada e poi al parcheggio, dove tutti possono arrivare con la macchina.
E poi La piazza. Altro che alpeggio! E' un paese vero e proprio, le case tutte ristrutturate in una piana stupenda, dietro il bosco con i mille colori dell'autunno, davanti la piana della Valtellina con lo splendido Legnone che ruba lo sguardo come una primadonna.
C'è in giro gente, sento un paio di macchine e gente che lavora ad una casa. Trovo l'immancabile chiesetta con delle panche che messe meglio di cosi non si può: al sole e davanti al panorama.
Kyra è estasiata tanto quanto me, lo deduco da come si è conciata a furia di andare a “snasare” nel bosco e in questi prati corre e salta come raramente la vedo fare. Unica nota negativa di questo posto sono gli innumerevoli cartelli di attenti al cane ma con aggiunta: cane addestrato alla guardia, il cane morde, etc. Ci sono un po' rimasta: per essere necessario tenere lontana cosi la gente dalla tua piccola proprietà si vede che qualche brutta esperienza l'hanno avuta. Ma non è il caso di oggi, siamo sole, non abbiamo ancora incontrato nessuno.
Ci rifocilliamo, usiamo il muretto della chiesa per fare un autoscatto, leggo la relazione e ripartiamo. I segni ci fanno fare il giro largo del paese (qui proprio non li vogliono gli escursionisti :( ) e poi via dentro il bosco. E sale. Man mano che andiamo avanti la pendenza aumenta.
Ora sono proprio sulla cresta. Quando il bosco si dirada vedo la Valchiavenna a sinistra e la Valtellina a destra: uno spettacolo!
La relazione dice che ad un certo punto prendere il fiato è d'obbligo e non so com'è ma mi ritrovo a prendere fiato proprio nel punto da loro segnalato! Alzo gli occhi e un incredibile Manduino mi guarda, in tutta la sua imponenza!
Ho già fatto una piccola sosta, ora devo tirare dritto per la mia meta. Ormai sono sicura di arrivare in cima, ci sto con gli orari e ci tengo troppo al panorama che mi troverò lassù.
Kyra la lego e slego a seconda di quello che incontro: un paio di greggi (si chiamano cosi anche per loro?) di capre e Kyra viene legata immediatamente. C'è da dire che è diventata brava e anche se il richiamo a fare il pastore è molto forte quando la richiamo lei torna, anche se a malincuore.
Cima. Chiamarla cima è tanto. E' un cucuzzolo tondeggiante, praticamente la prima elevazione della cresta. Davanti a togliere la visuale solo il Monte Brusada e poi … tutto intorno solo montagne montagne montagne! Che spettacolo! Rimango incantata a guardare e a girare su me stessa per guardare: Valtellina, Valchiavenna, Brusada, cresta, Valtellina …. E' veramente emozionante!
Cerco di capire dove sono, che montagne ho davanti. Un po' le riconosco, un po' le intuisco, qualcuna la canno (tanto per cambiare) ma poco importa. Quando mi sono ben riempita gli occhi cerco un posto meno pieno di cacca di capra per mangiare.
Si alza anche un venticello freddo, il sole scalda poco e anche il pile che metto non è sufficiente.
Tanto mi fermo poco, lo so. Kyra si accuccia dietro di me, proprio attaccata e io l'adoro quando fa cosi! Non so se è per proteggermi o per ripararsi ma oggi il vento non è forte e il sole neppure per cui penso proprio che sia protezione.
E anche oggi siamo salite in perfetta solitudine.
Scendiamo. Mi immagino una discesa lunga e invece ritrovo i riferimenti in un batter di ciglia.
Potrei fare un anello scendendo ai Prati dell'O ma non ho visto il segno all'Alpe Bassetta e sinceramente non ho nemmeno troppa voglia tanto mi è piaciuto il sentiero a salire che voglio viverlo in senso inverso a scendere.
Come dicevo si scende senza noia, veloce proprio no ovviamente. Incontro solo un bipede sulla strada, è in bici e se la prende con Kyra che gli abbaia dietro. Sinceramente non mi aspettavo una bici di giovedì e poi non l'ho sentito arrivare. Riprendiamo il bosco, arrivo a La Piazza con una luce bellissima. Troviamo dei cavalli: ma dove erano stamattina? E Kyra fa la matta, mi tocca legarla che sono anche grandi e un calcio me la può uccidere.
L'ultimo pezzo sentiero, non so la strada dove arriva rispetto alla macchina ma poi è meglio il bosco. Arriva dietro di noi una bici. Non so se è la stessa di prima ma non credo. Questo ragazzo si ferma, capisce Kyra e ne rispetta la paura. E' stato carino, gentile e simpatico, gli è costato davvero poco fermarsi ed aspettare che Kyra fosse messa in sicurezza.
Macchina. Non sono neanche poi stanca, pensavo peggio. Non so com'è ma non è un sentiero che stanca. O forse ero io nella forma giusta.
Il SWB dal Monte Bassetta prosegue per il Bivacco Primalpia dove è previsto il pernottamento. Il giorno successivo si va alla Omnio per scendere poi ai Bagni di Masino. Non credo riuscirò mai a farlo tutto di seguito, d'estate per me è una mazzata e ora, oltre al freddo notturno, c'è anche il problema della logistica che non è poi cosi facilmente risolvibile … ma chissà … io ve lo consiglio, almeno questo tratto che ho fatto io, a me è piaciuto tanto … ma tanto tanto!

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 275
Quota arrivo: m 1.746
Dislivello: m 1.496 circa
Tempo totale: 7 h 19 m compresa di soste
Km percorsi: 16.2 circa

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