sabato 4 maggio 2013

Monte Tabor m 2.079 e Pizzo di Sebol m 1.706 Buona la terza! - 4 Maggio 2013





Regione: Mondo »  Italia » Lombardia
Data della gita: 4 maggio 2013
Difficoltà escursionismo: T3 - Escursione di montagna impegnativa
Waypoints:
Tempo: 6:30
Salita: 1077 m
Discesa: 1077 m





E’ un periodo di forti delusioni, alcune piccole altre molto grosse per cui, quando Luca accetta la mia proposta per il Tabor ne sono strafelice … Luca è una certezza quando mi accompagna in montagna!
La giornata parte storta: Kyra non può venire perché ha una zampina ferita dalla gita del primo maggio e debbiamo aspettare che cicatrizzi e sarà davvero molto dura convincerla che deve stare a casa; mentre sono in bagno sento un bel rumore di vetri rotti … CHE SUCCEDE? urlo sapendo benissimo che i miciotti non possono rispondere; entro in camera e un buon odore di nocino mi avvolge … sgrunt … metti fuori i mici, raccogli i vetri della bottiglia, cerca di raccogliere il liquore appiccicoso e poi chiudi la porta a chiave, ci penseremo stasera … meno male che ero in anticipo.
Arrivo all’appuntamento a Como e scopro che il mio parcheggio è stato chiuso :( ci sono solo pochi posti ma per fortuna uno lo trovo per la mia macchina.
Poi via, con Luca, chiacchierando fino ad arrivare a San Bartolomeo. Per fortuna mi ricordo bene tutta la strada e indico a Luca dove andare: io voglio provare a salire su fino a Oggia, sperando di trovare parcheggio perché la strada l’ho fatta una volta ed è molto ma molto noiosa.
Poi è tutto filato liscio. Il sentiero non è praticamente tracciato, anche se la Kompass lo riporta.
Noi decidiamo di seguirlo per cui saliamo prima all’alpe di Sebol (dove inizia a piovere) e poi alla bocchetta di Sebol (dove inizia a grandinare). Inutile chiedere a Luca che facciamo, la cima è li a pochi minuti per cui mettiamo gli spolverini e su a testa bassa.
In cima non siamo premiati dal panorama (che cmq conosciamo piuttosto bene) ma mi dispiace di non vedere la cresta per il Marnotto e il Bregagno, mi sarebbe piaciuto proseguire un po’ ma le condizioni non sono di certo le migliori.
Foto e poi iniziamo a scendere per la cresta … e pian piano torna il caldo, il sole e smette di piovere quindi sosta pranzo e poi, con taaaaaaaaaaanta calma scendiamo fotografando a gogò tutti i fiori che incontriamo.
Ci incasiniamo dopo la cresta e ci divertiamo a cercare di indovinare la via migliore di discesa … che non troviamo e scendiamo per ripido prato pieno di erba secca e scivolosa fino ad incontrare il sentiero.
Nel piccolo borgo sopra Oggia troviamo chi ci offre il caffè con grappa e un bicchiere di gazzosa, ci fermiamo a fare 4 chiacchiere con il nostro simpaticissimo ospite e poi verso casa.
Gelatino ad Argegno.
Cosa puoi volere di più?
Ah … beh … se ci fosse stata Kyra con noi …


Oggi ho avuto il piacere di camminare con Luca

heliSLaLenta

Quota partenza: m 1.077
Quota arrivo: m 2.077
Dislivello secondo Gipsy: m 1.070 circa
Tempo totale: 6 h 23 m comprensivi però di chiacchiere con birretta a Oggia ospiti del simpatico villico
Km percorsi secondo Gipsy: 11,5 circa

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