sabato 11 febbraio 2012

Monte Comer – m 1.279 e Monte Denervo – m 1.459 - 11 Febbraio 2012

Problemi con la casa e il conseguente trasloco, la linea telefonica che non arrivava mai ... ma ora sono tornata e, poco per volta, arrivano tutte le gite del periodo! Buona lettura :)


“Andiamo sul Garda, c'è questo giro molto panoramico, vedrai: ti piacerà!”
Sono perplessa perchè danno nevischio in mattinata in quella zona ma come dire di no a tanto entusiasmo?
Stavolta non ci sono stati troppi casini per incontrarci, ho solo cannato io l'uscita :) ma conoscendo la zona me la sono cavata con “solo” 5 minuti di ritardo.
Niente traffico, ancora buio. Quando siamo in zona non ci sembra che la visibilità sia ottimale ma non ci facciamo scoraggiare. Una piccola sosta alla splendida Salò per caffè e panettiere e poi via. Per fermarci poco dopo a causa del ghiaccio sulla strada che porta all'inizio del sentiero. No, da qui non saliamo. I miei 2 ospiti che conoscono bene la zona, tirano fuori dal cappello un'alternativa solo che questo ci farà perdere un po' di tempo e cosi iniziamo a camminare tardi.
Il panorama che doveva tanto farci sognare … ci fa davvero sognare nel senso che …. nevica, altro che vedere il lago!
Ma non ci scoraggiamo e tra chiacchiere e risate iniziamo la nostra escursione. Mi hanno portato a vedere una chiesa scolpita nella roccia che mi ha ricordato moltissimo la cappadocia, abbiamo fatto un sentiero attrezzato dentro un canale bellissimo e ci siamo divertiti come dei matti a prenderci in giro (eravamo completamente in sicurezza, se a qualcuno venisse il dubbio, nonostante le stupidaggini che scriveremo sulla foto!)
Poi su per una cresta piena di alberi, con i segni poco visibili e la neve che aumentava sempre di più.
Soste: parola, ahimè, anche qui sconosciuta. Un paio di volte per bere e poi …. niet!
Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè mai io vado in montagna sempre con dei negrieri????
Arriviamo sulla prima cimetta sommersi dalla nebbia … e dalla neve :) Meno male che è secca e soffice e non bagna. Cerchiamo di proseguire ma non riusciamo a capire bene dove si va. Dopo un po' di ravanamenti i miei 2 anfitrioni trovano il sentiero e a questo punto li premio … con i dolcetti mica tanto buoni che ho costretto a mangiare con la forza :)
Un sorso di tisana calda e poi via verso l'altra cimetta.
La neve non è tantissima, ma vi assicuro che la fatica si faceva sentire (e qui un ringraziamento particolare a Marco che ha battuto la strada per tutto il percorso!) Arrivati sulla cimetta la neve, se possibile, scende ancora più copiosa. Sempre ridendo, scherzando e ovviamente chiacchierando ci avviamo verso il punto che i miei negrieri hanno deciso per il pranzo.
Arrivati ad una piana però non capiamo più dove si deve andare. Gipsy e cartina ci aiutano poco ma alla fine decidiamo per una direzione … e poco dopo ecco ritrovati i segni. Grandi soci!
Io inizio ad essere stanca. I miei negrieri mi concedono una piccolissima sosta e io, per non perdere tempo, prendo la frutta secca che ho nella tasca dello zaino, quella in vita … Cristina mi guarda stupita: ma dove diavolo la tenevi quella scatolina??? Ah … ancora non conosce le mie riserve :)
Arriviamo sulla strada e finalmente alla sosta pranzo: e sono le 4 passate …. più che pranzo direi merenda!
Per fortuna troviamo una casa i cui proprietari, gentilissimi e molto ospitali, hanno lasciato la veranda aperta. Non è calda, ma è riparata dalla neve e dal venticello gelido che si è alzato. Inoltre possiamo sederci all'asciutto a mangiare.
Ripulito tutto (hanno lasciato una scopa, come non usarla?) riprendiamo la discesa. Pezzo su strada poi di nuovo sentiero fino a tornare a Sasso, nostra località di partenza, ormai quasi con il buio.
Che gita! Niente panorami, ma mi sono divertita un mondo! Bello il percorso, bella la neve e splendida la compagnia!
Hanno avuto il coraggio di camminare con me Cristina e Marco.
heliSLaLenta

Quota partenza: 531
Quota arrivo: 1.459
Dislivello secondo Gipsy: m 1.300 circa
Tempo totale: 8 h 39 m
Km percorsi secondo Gipsy: 16 circa

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