“Andiamo sul Garda, c'è questo giro molto panoramico, vedrai: ti piacerà!”
Sono perplessa perchè danno nevischio in mattinata in quella zona ma come dire di no a tanto entusiasmo?
Stavolta non ci sono stati troppi casini per incontrarci, ho solo
cannato io l'uscita :) ma conoscendo la zona me la sono cavata con
“solo” 5 minuti di ritardo.
Niente traffico, ancora buio. Quando siamo in zona non ci sembra che la
visibilità sia ottimale ma non ci facciamo scoraggiare. Una piccola
sosta alla splendida Salò per caffè e panettiere e poi via. Per fermarci
poco dopo a causa del ghiaccio sulla strada che porta all'inizio del
sentiero. No, da qui non saliamo. I miei 2 ospiti che conoscono bene la
zona, tirano fuori dal cappello un'alternativa solo che questo ci farà
perdere un po' di tempo e cosi iniziamo a camminare tardi.
Il panorama che doveva tanto farci sognare … ci fa davvero sognare nel senso che …. nevica, altro che vedere il lago!
Ma non ci scoraggiamo e tra chiacchiere e risate iniziamo la nostra
escursione. Mi hanno portato a vedere una chiesa scolpita nella roccia
che mi ha ricordato moltissimo la cappadocia, abbiamo fatto un sentiero
attrezzato dentro un canale bellissimo e ci siamo divertiti come dei
matti a prenderci in giro (eravamo completamente in sicurezza, se a
qualcuno venisse il dubbio, nonostante le stupidaggini che scriveremo
sulla foto!)
Poi su per una cresta piena di alberi, con i segni poco visibili e la neve che aumentava sempre di più.
Soste: parola, ahimè, anche qui sconosciuta. Un paio di volte per bere e poi …. niet!
Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè mai io vado in montagna sempre con dei negrieri????
Arriviamo sulla prima cimetta sommersi dalla nebbia … e dalla neve :)
Meno male che è secca e soffice e non bagna. Cerchiamo di proseguire ma
non riusciamo a capire bene dove si va. Dopo un po' di ravanamenti i
miei 2 anfitrioni trovano il sentiero e a questo punto li premio … con i
dolcetti mica tanto buoni che ho costretto a mangiare con la forza :)
Un sorso di tisana calda e poi via verso l'altra cimetta.
La neve non è tantissima, ma vi assicuro che la fatica si faceva
sentire (e qui un ringraziamento particolare a Marco che ha battuto la
strada per tutto il percorso!) Arrivati sulla cimetta la neve, se
possibile, scende ancora più copiosa. Sempre ridendo, scherzando e
ovviamente chiacchierando ci avviamo verso il punto che i miei negrieri
hanno deciso per il pranzo.
Arrivati ad una piana però non capiamo più dove si deve andare. Gipsy e
cartina ci aiutano poco ma alla fine decidiamo per una direzione … e
poco dopo ecco ritrovati i segni. Grandi soci!
Io inizio ad essere stanca. I miei negrieri mi concedono una
piccolissima sosta e io, per non perdere tempo, prendo la frutta secca
che ho nella tasca dello zaino, quella in vita … Cristina mi guarda
stupita: ma dove diavolo la tenevi quella scatolina??? Ah … ancora non
conosce le mie riserve :)
Arriviamo sulla strada e finalmente alla sosta pranzo: e sono le 4 passate …. più che pranzo direi merenda!
Per fortuna troviamo una casa i cui proprietari, gentilissimi e molto
ospitali, hanno lasciato la veranda aperta. Non è calda, ma è riparata
dalla neve e dal venticello gelido che si è alzato. Inoltre possiamo
sederci all'asciutto a mangiare.
Ripulito tutto (hanno lasciato una scopa, come non usarla?) riprendiamo
la discesa. Pezzo su strada poi di nuovo sentiero fino a tornare a
Sasso, nostra località di partenza, ormai quasi con il buio.
Che gita! Niente panorami, ma mi sono divertita un mondo! Bello il percorso, bella la neve e splendida la compagnia!
Hanno avuto il coraggio di camminare con me Cristina e Marco.
heliSLaLenta
Quota partenza: 531
Quota arrivo: 1.459
Dislivello secondo Gipsy: m 1.300 circa
Tempo totale: 8 h 39 m
Km percorsi secondo Gipsy: 16 circa
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