La meta degli sci-muniti è il Monte Telenek, io so già che non ci
arrivo. Non perchè sono 1.740 m di dislivello ma perchè in discesa li
farei aspettare troppo.
Lo scopo di questa gita, a cui mi aggrego volentieri per sfruttare il
passaggio in macchina, è solo allenamento e vedere un po' di neve
fresca.
Ha nevicato questa notte e gli alberi sono pieni di neve fresca e morbida … che bello!
Riesco a convincere Giuliano a seguire gli altri, io vado avanti con il
mio passo. Non è facile, giustamente non gli va troppo a genio che sia
da sola, ma dopo tutto sono su una strada, poi sarà sentiero ma sempre
tranquillo. D'altra parte, se io non parto con il mio passo non vado da
nessuna parte e loro hanno una salita piuttosto lunga … e non solo per
il dislivello.
Ho fatto 2 conti: in 8 km si salgono 700 m di dislivello … un delirio! Per questo la cimetta non è molto frequentata :)
Io proseguo alla mia velocità, godendomi il silenzio e la neve fresca … e la traccia degli amici che sono avanti :)
Mi fermo dopo un'ora e mezza a bere qualcosa. Alzo gli occhi: chi ti vedo davanti a me?
Cavolo … li ho ripresi! Mi chiamano, mi salutano ma non mi aspettano.
Riprendo. Siamo tremendamente in ombra, solo ora si inizia a vedere un pochino di sole.
Il paesaggio però ricambia con il suo splendore e poi non fa nemmeno troppo freddo.
Quando inizia la salita non riesco più a mantenere la mia andatura ma
noto che anche gli sci-muniti rallentano visto che la distanza tra me e
loro non aumenta.
Ora inizio ad essere stanca. Vorrei almeno portare a casa “il millino della vergogna” per cui stringo i denti e proseguo.
Supero uno sci-munito che si è fermato stremato. Pinuccio mi vede e mi
aspetta: dai che arriviamo al colle! Mmhhh non sono troppo convinta,
secondo il me il colle è alto. Lo lascio andare e io medito.
Raggiungo un altro sci-munito anche lui in crisi e gli chiedo a che altezza è il colle: non lo sa.
Bene, vedo che lo sciatore dietro di me sta salendo allora lo aspetto:
lui lo sa a che altezza è il colle e mi mancano ancora 400 m … e poi la
discesa … no, è meglio se mi fermo qui, sono lenta a scendere di mio,
figuriamoci con quelli che sciano!
Mi fermo e cerco di mangiare. Non c'è un briciolo di sole e qui, a 2.200
m il freddo è più pungente. Decido di scendere e fermarmi più giù se
trovo il sole. Intanto, i primi a salire iniziano la discesa.
Il sole non lo vedrò più per cui arrivo al rifugio stremata. Sole si o
sole no mi devo fermare. I piedi mi fanno male, ho deciso di togliere le
ciaspole tanto la neve non è tanta e ora va meglio, ma il dolore si
sente ancora.
Mangio qualcosa e poi proseguo nella discesa.
Arrivo alla macchina. Meno male che Giuliano mi ha fatto dare le chiavi della macchina :)
Mi cambio, accendo il motore per scaldare il mezzo e dopo 10 minuti arrivano alla spicciolata.
“Dov'è G8”?
Cavolo … non c'è!
Il padrone gira i tacchi e, zaino in spalla e sci in mano, risale a cercare il cane.
Io sono preoccupata, propongo di rimettere gli scarponi e di andare tutti a cercarlo ma nessuno mi considera :(
Per fortuna passano pochi minuti poi arrivano: G8 sulle spalle del padrone, stanco ma felice di averlo ritrovato :)
Un piatto di affettati con birretta conclude la gita.
Alla prossima Telenek … ci rivedremo questa estate!
heliSLaLenta
Quota partenza: 1.080 m
Quota arrivo: 2.286 m
Dislivello secondo Gipsy: m 1.200 circa
Tempo totale: 6 h 44 m
Km percorsi secondo Gipsy: 18
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