sabato 24 dicembre 2011

Anello Corno Birone - Cornizzolo - 24 Dicembre 2011

Ecco cosa succede quando si fa passare troppo tempo tra la gita e la stesura della relazione … passa il momento e i ricordi si fanno flebili, già pieni delle gite successive. Almeno a me succede cosi.
Però i ragazzi sono iper-impegnati con le gite (he he he … ) e cosi tocca a me relazionare.
Più che altro abbiamo deciso di relazionare per il mitico sentiero “Dario e William” che Cristina e Marco stanno cercando da un po'. É un sentiero piuttosto in piedi che risale la cresta del Corno Birone che parte da Valmadrera.
Ci si incontra davanti alla banca, con le “solite” fantozziane telefonate:
heliS: ciao, qual'era la banca?
Cristina: la tal dei tali
heliS: ah … allora sono arrivata
Cristina: anche noi
E via cosi :) Caffè e poi andiamo a parcheggiare sopra al cimitero. Il dubbio di dove parte il sentiero ci fa decidere di telefonare a Nano per chiedere lumi. Ecco, Nano è bravissimo, ma dopo 5 minuti di spiegazioni al telefono con Marco capisco che non si capiscono :) Facciamo da noi, dai! che è meglio!
Cosi iniziamo ad incamminarci … e per prima cosa vediamo il cartello … che non avrebbe dovuto esserci :)
Pensiamo che poi il sentiero si perda e invece è proprio quello giusto.
Si fa presto ripido. Ma molto bello e ovviamente molto panoramico. Ciacoliamo in continuazione fino a che non arriva il primo vento. Iniziamo a vestirci. Quando siamo in cresta le raffiche diventano potenti. Le chiacchiere affievoliscono e le nostre fatiche non sono solo per salire, ma anche per rimanere in piedi.
Arrivati in cima mi decido: meglio mettere la giacca a vento e scendo un momento per cercare un riparo dal vento. Quando risalgo, mi devo sdraiare per terra se voglio fare la foto alla croce senza che venga mossa. Non ci fermiamo, è impossibile, proseguiamo vero il Monte Rai con Cristina ed io che ogni tanto siamo costrette a fermarci per non essere spazzate via dal vento; Marco invece, pesando quei pochi grammi di più (o portando i siluri nello zaino) è un filino più stabile.
Anche sul Monte Rai non ci si ferma. Giù verso il Marisa Consiglieri che ha uno splendido locale sempre aperto.
Entriamo. Ci rifocilliamo. Io sto meditando che posso anche fare a meno di salire il Cornizzolo ma quando vedo la faccia delusa di Cristina cambio subito idea.
Ci rituffiamo nel vento. É davvero potente. In cima non ci si può fermare. Torniamo al rifugio a mangiare e inizia ad arrivare un po' di gente: anche oggi, che è a vigilia di Natale, il Cornizzolo chiama i suoi adepti :)
Facciamo una sosta piuttosto lunga, e non so ancora che il rientro è luuuuuuuuuuungoooooo!
Scendiamo a San Pietro, incontrando un po' di ghiaccio sul sentiero. Speravano che da qui il vento fosse meno ma è una vana speranza. Dobbiamo prendere il sentiero Luisin per iniziare a stare meglio. Ora sono raffiche e non troppo fredde.
Il Luisin, per chi non lo sapesse, è un bellissimo sentiero … che passa sul costone … con AMPI saliscendi … e non finisce mai :)
Non ricordo più a qualche bivio vedo il cartello Valmadrera: bene! Comunico la mia gioia ai miei compagni di viaggio che mi guardano … eh no … si sale ancora … non è questo il sentiero che dobbiamo prendere per scendere :)
Lo ammetto, sono stanca. Ma ho la testa dura. Mi incammino e tra una raffica e l'altra arriviamo al bivio giusto.
Scesi alle macchine, con Marco confrontiamo gli altimetri. Il modello è identico, cosi come sono identici i dati: oltre 2000 m di dislivello. All'inizio non ci facciamo un gran caso. Ci salutiamo scambiandoci gli auguri e poi via, verso casa.
E medito.
Conto le ore: non ci siamo. E' impossibile. Arrivo a casa e scarico i dati: sul computer i metri diventano poco più di 1400 … che cavolo è successo ai nostri altimetri? Il vento?
Mah, mi confronto con Cristina e Marco e giungiamo alla decisione che 1400 sono più veritieri. A voi è mai successo un errore cosi enorme?
E' stato un bellissimo giro, i ragazzi sono davvero molto allenati e spero di poterli raggiungere a presto, come allenamento. Mi piace il loro modo di andare in montagna e di vivere la montagna, andando a cercare itinerari insoliti e non facendosi spaventare dal dislivello.
Grazie ragazzi, è stata davvero una gran bella vigilia!
heliSLaLenta

Quota partenza: m 270 circa
Quota arrivo: m 1.241
Dislivello secondo Gipsy: m 1.475 circa
Tempo totale: 7 h 15 m
Km percorsi secondo Gipsy: 14

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