domenica 19 dicembre 2010

Monte Generoso – m 1.701 – 19 Dicembre 2010

Quando capisco che questo we non si lavora né il sabato né la domenica è ormai tardi. Per sabato, giornata bellissima, non riesco ad organizzare nulla anche perché ho io un mezzo impegno a cui pensavo di partecipare andando poi al lavoro nel pomeriggio :(
Provo lo stesso a sentire Ewuska se domenica le va di sgambettare e arriva il solito invito: vieni qui sabato?
Detto fatto. Vado al mio impegno, preparo una crostata e poi parto in tempo per arrivare a Luino con i negozi ancora aperti per andare a comprare un po’ di farine.
Salendo in macchina mi viene in mente il Monte Generoso. Qui è colpa di Hikr, vedo sempre le relazioni di qualcuno che ci sale e io ci sono stata tanti di quegli anni fa che non ricordo praticamente più nulla. Il tempo non è gran che ma il dislivello è poco. Non è pericoloso per cui, secondo me, può essere una buona meta.
Dopo aver fatto le compere passiamo a salutare Chiara e Floriano in negozio e poi a casa di Ewuska a mangiare uno splendido piatti di pizzoccheri.
Guardiamo in internet le relazioni e decidiamo di salire dalla funicolare: poco dislivello, itinerario ipersicuro.
Nanna.
Ci alziamo e vediamo subito che le previsioni hanno azzeccato in pieno: il cielo è nuvoloso.
Facciamo con molta calma colazione poi partiamo alla volta di Mendrisio.
Perdiamo un po’ di tempo e siamo all’osteria La Peonia che sono circa le 10. Sta iniziando a nevicare e decidiamo di andare a bere un caffè, scarponi ai piedi perché nonostante tutto siamo convinte a salire.
Chiediamo al cuoco cosa ne pensa della nevicata: poca cosa, ci dice, copre appena.
Non aspettavamo che questo. Su lo zaino e si parte.
L’itinerario è purtroppo ghiacciato, sotto lo straterello di neve si scivola che è un piacere. Dopo il secondo scivolone decido di calzare le ciaspole e in meno di 5 minuti … raggiungiamo la strada ferrata … grrrrrrrr … le ciaspole ritornano sullo zaino e proseguiamo sotto la leggera nevicata.
Stanno scendendo delle persone, altre salgono; eravamo convinte di essere le sole invece c’è abbastanza gente che ci tiene compagnia.
Piccola sosta mangereccia e poi eccoci all’albergo vetta.
Ci incamminiamo per la cima. Ora il ghiaccio mi preoccupa e sono li li per mettere i ramponi ma tiro la cima.
Nonostante il tempo pessimo si vede che da lassù il panorama è davvero bello. Ma ora il freddo è potente. Facciamo qualche foto, ci mettiamo i ramponi e scendiamo in un baleno, superando la signora scesa prima di noi che piano piano scende cercando di prestare la massima attenzione per non scivolare (ecco perché sono cosi contenta di aver messo i ramponi!)
Troviamo un posticino dove fermarci a mangiare (ebbene si, un’altra volta!) poi scendiamo.
Altra scivolata sul sentiero (e sono 3 … ora basta però!) poi macchina.
Casa.
Siamo arrivate presto, io penso a domani mattina che con Isi dobbiamo andare dal veterinario e declino ogni offerta di cena e pernottamento di Ewuska, Chiara e Floriano … sarà per la prossima volta che non ho questa incombenza.
Il parabrezza è bianco di sale che viene spruzzato dalle macchine che passano. L’acqua per pulire i vetri è sempre ghiacciata nonostante il meccanico abbia messo il prodotto … ma come fare per vederci decentemente? Il viaggio di ritorno è stato un mezzo incubo ma alla fine … casa … Isi … nanna :)

Quota partenza: m 1.172
Quota arrivo: m 1.701
Dislivello secondo Gipsy: m 550 circa
Tempo totale di marcia, comprensiva di tutte le soste: 3 h 50 m
Km percorsi: 8

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