martedì 16 luglio 2019

Val Biandino - 16 Luglio 2019



Ho passato una decina di giorni davvero brutti ma oggi vado. Lo faccio soprattutto per Kyra e farà bene anche a me.
Ma dove? La decisione casca su una meta che è li da un po' di tempo ma il tragitto in macchina è davvero lungo, la zona non la conosco … e dopo la Vallocci e con il morale che ho ora preferisco andare in posti che conosco.
Non sapendo se posso salire la Val Varrone decido di andare al Santa Rita ma salendo in cresta prima del Tavecchia.
No, guarda che il sentiero parte dal rifugio, è proprio li dietro”
Si, quello lo conosco ma la cartina dice che ce n'è uno anche prima
No, c'è solo quello”
Il mio capo è perentorio. Vabbè … non è che abbia tanta voglia di farmi tutta la strada fino ai rifugi. Non amo la Val Biandino non tanto per la valle in se ma per la qtà spropositata di jeep che si incontrano sulla strada. Con Kyra diventa davvero un inferno fare anche solo i piccoli pezzi che non possono essere evitati.
Va bene, vedrò quando sono la. Anche perchè il mio capo mi mette subito il dubbio: guarda che una volta arrivata in cresta avrai ancora un'ora per il rifugio.
Come sa spronarti lui …
Va bene, caso mai mi fermo li. Ecchepalle!
Per fortuna il mio bar, Il glicine, è aperto.
Appena arrivo vado in bagno, mi scappa. Scesa dalla macchina ho cercato di far fare pipì anche a Kyra ma niente, si vede che a lei non scappa. Esco dal bagno e la mia tata mi tira per uscire. No Kyra, devo fare colazione. Tira. Tira sempre più forte. Esco. Lei si allontana dalla porta, cerca un pezzetto di verde e fa pipì. Quando si dice il cane maleducato. La mia tata è meravigliosa, io non le ho insegnato questa cosa ma lei nei luoghi chiusi la fa solo se costretta altrimenti te lo fa capire ben bene che deve uscire!
Colazione, prendo il pane visto che mi sono portata la parmigiana da mangiare … mi fanno aspettare un sacco di tempo per pagare. Avrebbero potuto far attendere un attimo il cappuccino ma non me la prendo, oggi sono solo in 2 e capisco che sono in difficoltà.
Arrivo al parcheggio. E' martedì. E' vero che è luglio e la giornata bella ma cribbio! E' già tutto pieno! Sconsolata scendo dopo la curva dove ho visto un parcheggio. Non è per la strada a piedi ma per Kyra che li dovrà stare legata fino a che io non sarò pronta.
Penso a tutta la gente che incontrerò sulla strada. Sul sentiero. Insomma: non sono poi tanto felice.
E poi arrivo all'acqua di San Carlo. E vedo quel cartello di un sentiero che porta all'Alpe Agoredo, itinerario che avevo visto sulla carta e che il mio capo si ostinava a dire che non esisteva. Dai che saliamo da qui!
20 metri è durata la gioia. Ci troviamo di fronte ad un ammasso di rovi impossibili da superare. Perfino Kyra torna indietro: non si passa Mamy!
Sconsolata torno alla fonte e procedo. Sempre a sinistra parte una strada, o meglio, una carrareccia. Mi sono sempre chiesta dove porti e speranzosa, decido che saliamo di qui.
E intanto inizio a trovare l'Iperico. E' due anni che lo sto cercando e non lo trovo e non so se potete immaginare la mia gioia nel vederlo.
Poco dopo c'è un sentiero che tira su a destra e il cartello dei CAI non dovrebbe lasciare dubbi. Ma io ho il mio sesto senso e decido di proseguire di qui.
Non incontreremo nessuno. In compenso ho trovato tanto di quell'iperico che sono felice come una pasqua! Ho trovato il mio giacimento! E intanto la carrareccia gira intorno alla montagna e il panorama si apre sulla valle e sulle grigne. L'unico neo è la mancanza di acqua ma noi ne abbiamo di nostra. Proseguiamo curiose di vedere dove ci porta e arriviamo, dopo aver fatto la nostra scorta di iperico, ad alcune baite. Da li si scende. Si scende … e tanto! Mi fermo e provo a guardare la cartina: niente, questa strada non è segnata. Che faccio? Se mi porta giù dove arriviamo? E se poi ci tocca la strada asfaltata per tornare alla macchina? Io sinceramente speravo che mi portasse in Val Varrone ma a questo punto non credo proprio.
Ci fermiamo a quelle due casette bellissime a mangiare, davanti alle grigne, e ce la prendiamo molto comoda, ormai torniamo da qui. A dire il vero sulla cartina ho visto una traccia che dovrebbe portare ad incrociare il sentiero che volevo fare ma ora non ne ho più voglia.
Ho però visto un cartello che indica: Festa di Falpiano - 2 settembre. Andiamo a vedere. Una bellissima casa ristrutturata, camino, griglia, tavolate e giochi per i bimbi. Il tutto coronato da un bellissimo bosco.
Immagino la festa. Penso che ci si potrebbe venire … poi penso alla qtà di gente e mi passa la voglia, torniamo tata.
Arrivate alla fonte una sosta refrigerante. Qualche foto all'acqua poi decido che torniamo, non ha senso iniziare ora la strada. Non volevo gente e macchine prima figuriamoci ora.
Non mi fermo a fare soste per caffè o gelato. Oggi non mi sono meritata niente ^_^ ma quel sentiero torno a farlo, mi incuriosisce!

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 643
Quota arrivo massima: m 1356
Dislivello: m 800
Tempo totale: 5 h 54 m compresa di tutto
Km percorsi: 14,8 circa
Percorso canabile: Si
Acqua sul percorso: Si ma solo fino all'acqua di San Carlo


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