lunedì 27 luglio 2009

Tete de Ferret m 2.714 – 27 Luglio 2009


Oggi avevo previsto la Val Ferret ma mi alzo con il brutto.
Fa niente, vado di la lo stesso a vedermi almeno Courmayeur che mi manca (adoro quel posto) e poi si vedrà.
Parcheggio a tempo, ce la dovrei fare in un’oretta. Vado fino in fondo al paese e trovo la cartina della zona che stavo cercando da un po’.
Esco.
Il tempo sembra migliorare.
Si intravede il Bianco.
Man mano che proseguo verso la macchina è sempre meglio.
Alla fine corro quasi per poter salire in valle: il tempo ora è meraviglioso!
Salgo. C’è il solito cartello del blocco delle macchina non appena raggiunta la quota massima dei parcheggi ma io arrivo tranquilla fino a Lavachey. E poi … gulp! Chiuso. Ma non per la troppa gente. Hanno deciso che da li non si sale piu’ in macchina se arrivi dopo le 9 del mattino e fino alle 17:30
Pero’ la navetta, ogni mezz’ora, è a pagamento :( e questo non mi piace. Hanno ragione da una parte ma da quel che mi ricordo il biglietto non è proprio economico. Chiedo al ragazzo che è li per far rispettare il divieto e non sa il costo … ottimo direi, una preparazione fantastica!
Fa niente. Io ho la testa dura. Parcheggio, mi scarpono e poi via a piedi verso Arp Arnouva.
Prendo il sentiero. Ovviamente mi ritrovo sulla strada per il Bonatti. Potrei salire da li ma l’allungo e sono già in ritardo per cui scendo e proseguo sulla strada. Un’ora di strada asfaltata :( per fortuna con pochissimo traffico.
Al parcheggio prendo il sentiero ed inizio a salire. Che bello! Questo posto è davvero magico. Ci sono tantissime genziane purpuree, le mucche che pascolano, il cielo blu, il ghiacciaio, le cime, i prati … una moltitudine di colori che mi affascina.
Al rifugio Elena una piccola sosta. Non c’è acqua ma so che la troverò sulla salita.
2 ragazzi mi chiedono gentilmente se faccio loro una foto. Sono davvero carini, educati ed entusiasti del posto. Li rincontrero’ piu’ volte nella salita al colle e 4 chiacchiere le si fanno sempre volentieri.
E’ tardi ma non ho voglia di correre. Me la prendo cmq con calma e prima di ripartire aspetto che mi si asciughi il sudore della prima salita.
Salgo tranquilla fotografando sia fiori che paesaggio. Non siamo in tantissimi oggi, molti probabilmente sono rimasti fregati dal maltempo di stamani. Meglio cosi, per me che amo la solitudine.
Questo sentiero è panoramicissimo e non si puo’ fare a meno di guardarsi intorno.
Arrivata al colle è davvero tardi e per di piu’, nel giro di pochissimi minuti, si è rannuvolato tutto.
C’è vento ed è difficile trovare un punto dove non fa troppo freddo per mangiare.
Sono un pochino delusa, mi spiace non salire la cima. Incredibilmente, con tutte le volte che sono stata qui, non c’ero mai salita.
Fine pranzo. Mi riguardo intorno e mi avvio.
Verso il rifugio? Ma va! Verso la cima :) Non ne posso fare a meno.
Il sentiero è ben marcato nonostante quello che dice la relazione. Non sale nessuno, neppure il ragazzi mi emulano ed è un peccato perché ci vuole davvero poco per arrivare in cima e da quassu’ è tutto favoloso.
Mi fermo un po’. Sono stanca e la discesa sarà lunga. Pazienza. Andro’ a prendere una pizza se faccio troppo tardi per cena. Speriamo solo di non trovare la doccia fredda, come dicono le donne che il campeggio lo frequentano da anni.
La discesa prosegue tranquilla ma lunga. Al rifugio mi fermo a riposare i piedi ormai stanchi. Scendero’ dalla strada e poi l’asfalto. Faccio autostop? Prendo il pullman?
Vedremo.
Metto un piede davanti all’altro automaticamente ma non mi decido a mettere fuori il ditino quando sento una macchina arrivare … mannaggia alla mia timidezza … arrivo stanca e accaldata alla macchina, ma felice di questa ennesima cima :)


Quota partenza: 1.675m
Quota arrivo: 2.714
Dislivello secondo il mio altimetro: 1.141 (ma con un notevole sviluppo! Su strada asfaltata sono circa 6 km)
Tempo totale, comprese le soste: 7 ore





2 commenti:

  1. Magari fossi capace io di fotografare i fiori così!


    Che peccato invece vedere sparita la "zampa d'elefante" del ghiacciaio di Pré de Bar.

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  2. Ma quanti complimenti!
    Certo che qui sta diventando un dialogo tra noi 2 ...
    Forse ha ragione un mio amico che mi dice: ma chi te lo fa fare?!?!?!
    S.

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