lunedì 28 gennaio 2008

Spitzhorli – m. 2.736 – 27 Gennaio 2008

La gita del vento.
E che vento!
Siamo in 4, ospitati da Giuseppe e Tilde che ci portano in un baleno al Passo del Sempione.
Gli amici ossolani non possono raggiungerci, peccato, eravamo proprio a casa loro.
Andrea mi ha avvisato la sera prima: ci sarà vento.
E vento fu.
Non scendo subito dalla macchina, ho gli scarponi sul sedile e me li metto comodamente seduta.
Appena scendo pero’ si fa sentire tutto: il vento, il freddo, la frenesia della partenza…..
Parto con cappello, guscio, pelosone e immancabili guanti di piumino.
Tilde mi comunica che è un po’ come me, tra poco ci fermeremo a togliere qualche strato, ma per il momento va bene cosi. Le ciaspole le mettiamo subito e subito inizio le foto.
Rimango indietro, come accadrà spesso mi sa, ma non posso esimermi dal fare le foto.
Stranamente il vento non lo sento particolarmente fastidioso tant’è che levo quasi subito il cappello e il pelosone. A dire il vero il cappello l’ho sostituito con la fascia che è in wind stopper e la differenza si sente ….. eccome se si sente!
Ciaspole ai piedi affrontiamo il primo traverso. E’ un traverso e come tale sono un pochino in apprensione ma passa via piuttosto bene. Al traverso successivo piccolo consulto: mettiamo i ramponi. Il vento è sempre piu’ incalzante, la neve ha una bella crosta e non è molta qui sui traversi.
Arriviamo alla piana e li il vento raggiunge il suo massimo “splendore”.
Alberto, giustamente, ci riunisce chiedendoci che vogliamo fare: da li in poi il vento non potrà che peggiorare.
Giuseppe e Tilde esprimono la loro perplessità e sono piu’ orientati a tornare.
Io chiedo, se possibile, di andare un pochino piu’ avanti per vedere bene la cima. Sembra che si decida di dividersi ma poi tutti proseguiamo verso il passo. A metà del vallone rimettiamo le ciaspole e ora piu’ nessuno parla di tornare indietro.
Ci seguono un po’ di scialpinisti ed il fatto di non essere da soli penso abbia confortato tutti.
Al passo Giuseppe mette la quinta e sparisce verso la vetta. Tilde, Alberto ed io leviamo le ciaspole e saliamo per sfasciumi …. Si: per sfasciumi! In cima non c’è quasi piu’ neve e siamo a oltre 2.700 m!
Foto di rito cercando di stare in piedi visto il vento ti porta davvero via e di seguirlo per evitare la foto mossa.
Arrivano dei ragazzi che ci offrono di unirci al loro brindisi (bottiglia di vino nello zaino: un mito!): una ragazza del gruppo è alla prima uscita con le pelli. Ecco, questi si che sono scialpinisti, mica come quelli che te la menano perché osi calcare le montagne innevate con le ciaspole :) Decliniamo l’invito, preferiamo scendere un po’ per cercare un punto riparato ma non c’è verso di scappare dalle raffiche. Il tempo di mangiucchiare un dolcetto e bere un po’ di tisana e poi ancora giu’. Il tempo sta peggiorando ed il sole ora non lo vediamo piu’. Rimettiamo le ciaspole per il tratto in piano, poi i ramponi.
Ora sono stanca, o meglio, sono svuotata e ho bisogno di mangiare ma qui proprio non ci si puo’ fermare.
Arriviamo al villaggio che a me sembra un miraggio e finalmente mi posso sedere, bere un po’ di tisana …. ovviamente in mezzo al vento! Perfino qui non ci da tregua.
E’ strana questa sensazione. Soffiava, e soffiava pure forte ma non mi ha dato particolarmente fastidio.
Ero coperta perfettamente: guscio in GoreTex, corpigola antivento, fascia Wind Stopper, guanti in piumino (UNA PACCHIA!!! Mai le mani fredde e quando dovevo tirale fuori per allacciare i ramponi o le racchette e si gelavano, si riscaldavano in pochissimi minuti …. FANTASTICI!).
Insomma, gita all’insegna del vento, neve spettacolare anche se poca, panorami mozzafiato.
Foto poche.
Ci torneremo, magari in primavera, sperando ci sia piu’ neve, per fare le foto mancate e goderci un po’ di panorama dalla cima.
Gita consigliatissima!

2 commenti:

  1. mi sa' che c'era un po' di vento!! Ciao.

    RispondiElimina
  2. Vedo che sei sempre in attività! :)
    Belle nuvole e belle montagne, come sempre.

    Continua così!

    s'ciao

    RispondiElimina