domenica 11 novembre 2007

Parco del Ticino – La fagiana / 11 Novembre 2007

E la nostra eroina riusci’ a trovare La Fagiana!
Devo smetterla con questa paura di perdermi, visto che io ci sono arrivata, avevo 3 macchine che mi seguivano e altri che hanno telefonato che erano in ritardo ... perché si sono persi!

Niente montagna questo we. Ieri non avevo voglia di affrontare il vento ed il meteo non sembrava neppure bellissimo dove volevo andare io, mentre oggi avevo questa uscita.

Ne ho sempre sentito parlare molto di questo parco, ne ho anche percorso dei tratti in MTB e a cavallo ma non ero mai stata qui.

Il parco è riuscito a comprare il terreno e gli edifici e ha trasformato quest’area in riserva “integrale” (virgolettato perché non ricordo esattamente il nome). Ci sono un paio di musei, tante guardie volontarie (circa 250) e un centinaio di dipendenti ... per tutto il parco, mica solo per qui!
Hanno tre voliere dove stanno i rapaci che non possono essere reintrodotti e una zona dedicata invece ai volatili che sperano di curare (cacciatori ... No commnet!) e di poter quindi liberare.
Il museo ha animali impagliati ed esposti nel loro abitat. Sono animali trovati morti nel parco che hanno pensato di utilizzare cosi.
Non ho visto il museo del bracconaggio ma anche quello sembra essere interessante.
In questa riserva non possono entrare i cani in quanto hanno reintrodotto il capriolo che con il cane non va molto d’accordo.
I sentieri sono piu’ delle piste, segnalati anche se mancano cartine particolareggiate con il “Voi siete qui”. Ne ho seguiti un po’ di questi percorsi ... senza perdermi :))))) e nella piu’ beata solitudine … beh, quasi! Essendo domenica un po’ di gente in giro c’era!

Poche foto, oltretutto scattate con la vecchia macchinetta che, devo dire, si difende assai bene!
Se vi capitano 2 o 3 orette di tempo, fateci un saltino, ne vale la pena.

La Fagiana in Internet

1 commento:

  1. In giornate incerte come queste va bene dirottarsi verso una meta "orizzontale" ma comunque "camminatoria". Giusto dunque sfruttare queste opportunità che ci vengono offerte a poca distanza da Milano.
    Da casa vedo una montagna che io continuo a ritenere l'Adula e stamattina era imbiancata. Sul Monte Rosa invece niente di particolare.

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