Ho
passato una decina di giorni davvero brutti ma oggi vado. Lo faccio
soprattutto per Kyra e farà bene anche a me.
Ma
dove? La decisione casca su una meta che è li da un po' di tempo ma
il tragitto in macchina è davvero lungo, la zona non la conosco …
e dopo la Vallocci e con il morale che ho ora preferisco andare in
posti che conosco.
Non
sapendo se posso salire la Val Varrone decido di andare al Santa Rita
ma salendo in cresta prima del Tavecchia.
“No,
guarda che il sentiero parte dal rifugio, è proprio li dietro”
Si,
quello lo conosco ma la cartina dice che ce n'è uno anche prima
“No,
c'è solo quello”
Il
mio capo è perentorio. Vabbè … non è che abbia tanta voglia di
farmi tutta la strada fino ai rifugi. Non amo la Val Biandino non
tanto per la valle in se ma per la qtà spropositata di jeep che si
incontrano sulla strada. Con Kyra diventa davvero un inferno fare
anche solo i piccoli pezzi che non possono essere evitati.
Va
bene, vedrò quando sono la. Anche perchè il mio capo mi mette
subito il dubbio: guarda che una volta arrivata in cresta avrai
ancora un'ora per il rifugio.
Come
sa spronarti lui …
Va
bene, caso mai mi fermo li. Ecchepalle!
Per
fortuna il mio bar, Il glicine, è aperto.
Appena
arrivo vado in bagno, mi scappa. Scesa dalla macchina ho cercato di
far fare pipì anche a Kyra ma niente, si vede che a lei non scappa.
Esco dal bagno e la mia tata mi tira per uscire. No Kyra, devo fare
colazione. Tira. Tira sempre più forte. Esco. Lei si allontana dalla
porta, cerca un pezzetto di verde e fa pipì. Quando si dice il cane
maleducato. La mia tata è meravigliosa, io non le ho insegnato
questa cosa ma lei nei luoghi chiusi la fa solo se costretta
altrimenti te lo fa capire ben bene che deve uscire!
Colazione,
prendo il pane visto che mi sono portata la parmigiana da mangiare …
mi fanno aspettare un sacco di tempo per pagare. Avrebbero potuto far
attendere un attimo il cappuccino ma non me la prendo, oggi sono solo
in 2 e capisco che sono in difficoltà.
Arrivo
al parcheggio. E' martedì. E' vero che è luglio e la giornata bella
ma cribbio! E' già tutto pieno! Sconsolata scendo dopo la curva dove
ho visto un parcheggio. Non è per la strada a piedi ma per Kyra che
li dovrà stare legata fino a che io non sarò pronta.
Penso
a tutta la gente che incontrerò sulla strada. Sul sentiero. Insomma:
non sono poi tanto felice.
E
poi arrivo all'acqua di San Carlo. E vedo quel cartello di un
sentiero che porta all'Alpe Agoredo, itinerario che avevo visto sulla
carta e che il mio capo si ostinava a dire che non esisteva. Dai che
saliamo da qui!
20
metri è durata la gioia. Ci troviamo di fronte ad un ammasso di rovi
impossibili da superare. Perfino Kyra torna indietro: non si passa
Mamy!
Sconsolata
torno alla fonte e procedo. Sempre a sinistra parte una strada, o
meglio, una carrareccia. Mi sono sempre chiesta dove porti e
speranzosa, decido che saliamo di qui.
E
intanto inizio a trovare l'Iperico. E' due anni che lo sto cercando e
non lo trovo e non so se potete immaginare la mia gioia nel vederlo.
Poco
dopo c'è un sentiero che tira su a destra e il cartello dei CAI non
dovrebbe lasciare dubbi. Ma io ho il mio sesto senso e decido di
proseguire di qui.
Non
incontreremo nessuno. In compenso ho trovato tanto di quell'iperico
che sono felice come una pasqua! Ho trovato il mio giacimento! E
intanto la carrareccia gira intorno alla montagna e il panorama si
apre sulla valle e sulle grigne. L'unico neo è la mancanza di acqua
ma noi ne abbiamo di nostra. Proseguiamo curiose di vedere dove ci
porta e arriviamo, dopo aver fatto la nostra scorta di iperico, ad
alcune baite. Da li si scende. Si scende … e tanto! Mi fermo e
provo a guardare la cartina: niente, questa strada non è segnata.
Che faccio? Se mi porta giù dove arriviamo? E se poi ci tocca la
strada asfaltata per tornare alla macchina? Io sinceramente speravo
che mi portasse in Val Varrone ma a questo punto non credo proprio.
Ci
fermiamo a quelle due casette bellissime a mangiare, davanti alle
grigne, e ce la prendiamo molto comoda, ormai torniamo da qui. A dire
il vero sulla cartina ho visto una traccia che dovrebbe portare ad
incrociare il sentiero che volevo fare ma ora non ne ho più voglia.
Ho
però visto un cartello che indica: Festa di Falpiano - 2 settembre.
Andiamo a vedere. Una bellissima casa ristrutturata, camino, griglia,
tavolate e giochi per i bimbi. Il tutto coronato da un bellissimo
bosco.
Immagino
la festa. Penso che ci si potrebbe venire … poi penso alla qtà di
gente e mi passa la voglia, torniamo tata.
Arrivate
alla fonte una sosta refrigerante. Qualche foto all'acqua poi decido
che torniamo, non ha senso iniziare ora la strada. Non volevo gente e
macchine prima figuriamoci ora.
Non
mi fermo a fare soste per caffè o gelato. Oggi non mi sono meritata
niente ^_^ ma quel sentiero torno a farlo, mi incuriosisce!
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 643
Quota
arrivo massima: m 1356
Dislivello:
m 800
Tempo
totale: 5 h 54 m compresa di tutto
Km percorsi: 14,8
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua
sul percorso: Si ma solo fino all'acqua di San Carlo
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