venerdì 25 settembre 2015

Pizzi di Parlasco - Cima di Daas m 1.509


Troppo avanti per scrivere la relazione ma le foto parleranno da sole. Gita meravigliosa, solo qualche problema di orientamento in due o tre punti (uno all'inizio !!!) ma davvero merita!

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 680
Quota arrivo: m 1.509
Dislivello: m 960 circa
Tempo totale: 5 h 44 m compresa di soste
Km percorsi: 9,9 circa

giovedì 24 settembre 2015

Addio al Piantone - 24 Settembre 2014


Il terribile vento dell'altro giorno ha fatto una vittima celebre: il mitico piantone è caduto! Pianta di quasi 300 anni, punto di ritrovo e fondamentale nel panorama del Cornizzolo da Eupilio non c'è più.
E a vedere le poche radici a cui era attaccato ci si stupisce come sia potuto durare cosi a lungo!

lunedì 7 settembre 2015

Grignetta dalla val Scarettone – m 2.184 – 6 Settembre 2015


“Mamma! Va bene che io sono una cana alpinista e anche piuttosto bravina, ma questa volta se mi portavi l'imbraco male non faceva!”
Hai ragione tata … sinceramente non ricordavo … proprio non ricordavo!

Partiamo dall'inizio.
Perché salire dalla Val Scarettone? Perché, nella mia testa, se non riesco a fare con Kyra la Sinigaglia, per la traversata alta posso passsare da qui. Con questi pensieri decido di andare a vedere com'è il canale con occhi da cane.
Siccome non so se passo, decido di salire al Rosalba dal sentiero dei morti cosi, se devo tornare indietro, scendo poi dal sentiero delle Foppe, tanto per fare un anello.
Il sentiero dei morti è chiamato cosi perché è una via veloce verso i Resinelli e da li facevano scendere i morti che recuperavano. Anche se il sentiero non porta proprio ai Resinelli ma un paio di km sotto. O meglio, io ricordo un sentiero che arriva direttamente alla chiesa ma per oggi parto da più lontano.
Lascio la macchina al parcheggio grande dei Resinelli che se riesco a fare l'anello almeno non devo risalire quei 2 km che ci sono per arrivare al sentiero.
Girovago un po' tra le case, prendendo stradine laterali sperando che mi portino al sentiero voluto ma niente da fare fino a che incontro un signore che mi informa che devo prendere il numero 9 dal Rifugio Alippi e poco dopo incontrerò la mia deviazione.
Pazienza, vado fino al Rifugio Alippi e prendo il 9.
Visto che il bivio non arriva, ormai penso di averlo perso. Poco male, mi dispiace solo perché quello dei morti è ripido ed è quindi meglio farlo in salita, e mi fa risparmiare circa un quarto d'ora.
Ma ecco che, donna di poca fede, arriva il cartello e allora su. Ripido come mi aspettavo ma meno fangoso, per fortuna.
Arrivo al Rosalba e trovo solo il ragazzo che è su a gestire il rifugio per questa settimana. Decido di prendere il dolce che non ho preso al bar stamattina, mi crogiolo un pochino al sole con una temperatura freschissima e poi riparto.
Ho fatto 4 chiacchiere con il ragazzo chiedendogli se con il cane salgo dal Federazione e lui mi risponde se sono sicura di passare dalla Val Scarettone …. ops …. questa non l'avevo messa in conto. Mi dice di passare dal Cecilia, ma io no, grazie, voglio proprio fare quella.
Lui è perplesso, io insisto che Kyra è una ottima cana alpinista e cmq, se vedo che non passo, torno indietro.
Inizio la salita e iniziano le sorprese. Ero proprio convinta che il colle Valsecchi fosse qui dietro e invece …. e invece mi ritrovo a fare dei passaggi su roccia per per Kyra non sono semplicissimi. Un paio di volte ho dovuto aiutarla, mannaggia!
Arrivata al Colle Valsecchi non faccio sosta, mi fermo solo per fare una foto e arriva un signore dalla direttissima. Siccome zitta non ci sto stare saluto e poi chiedo dove continua, certa che vada al Cecilia. Invece viene dalla mia parte e allora chiedo anche a lui se Kyra ce la farà. Anche lui mi guarda sospettoso. Oh mamma, che ansia che mi stanno facendo venire! Riparto: tanto ci raggiungi, io sono lenta!
Il primo ostacolo che trovo sono 3 staffe in discesa. Mi fermo e le guardo. Che faccio? Medito. Cerco di vedere la tata che passa da li ma non ce la vedo. Cerco di vedere me con in braccio la tata che passo da li ma non mi vedo neppure io. Forse è il caso che torno. Mentre medito arriva il signore (Lorenzo) che da li in poi ci accompagnerà fino alla fine della gita. Prendo coraggio e inizio a scendere, sulla prima staffa prendo in braccio Kyra e scendo. Ce la faccio agevolmente. Kyra è un mito, lei non ha paura per cui non è un problema portarla giù.
Proseguiamo con Lorenzo (Kyra è legata da quando siamo partiti dal Rosalba con una lunghina) parlando del più e del meno. Ci sono tratti davvero ostici per Kyra, lei non si può attaccare alla catena e certi salti non sono possibili. Aiutata da me e da Lorenzo le facciamo passare i tratti più ostici ma Kyra si è rivelata la splendida cana alpinista che è. Ha fatto passaggi che hanno lasciato Lorenzo a bocca aperta e finalmente arriviamo al tratto a zig zag del sentiero. Lascio libera Kyra che corre in giro felice. Arrivati al Federazione mi rendo conto che rispetto a quello che abbiamo fatto è una passeggiata.
Fuori dal canale c'è da decidere: scendiamo o saliamo? Il salto del gatto è scendendo, salendo ho le paretine che con Kyra … Alla fine decido di salire, ho Lorenzo con me che si è dedicato ad aiutare la mia tata e in effetti siamo salite molto tranquille. Io ero cotta, una immensa necessità di mandare giù qualcosa, il fatto di non essere da sola ha fatto si che non abbia fatto foto (ed è un peccato perché non so se rifarò ancora questo percorso con Kyra) ma sono strafelice di aver rifatto dopo anni sia la Val Scarettone che un pezzetto di Sinigaglia!
Sono pazza? Sono incosciente? Si, lo ammetto, oggi ho esagerato e ho rischiato. Ero molto tranquilla e cosciente che era rischioso. L'ho fatto lo stesso. Che vi devo dire? Forse era più la mia preoccupazione delle reali difficoltà, probabilmente da sole ce la saremmo cavate lo stesso, forse saremmo tornate indietro. Di certo avere Lorenzo con noi ci ha aiutato molto sia a livello psicologico che materiale nel far passare Kyra nei punti più complicati.
In discesa però non me la sono sentita di fare altro che non la Cermenati e Lorenzo ci ha gentilmente accompagnate.
Scesi in valle una bella birretta. Tante chiacchiere. Poi i saluti.
Casa, papa alle bestie, doccia e pappa mia. Non sono neanche tanto stanca.
“Tu mamma non sei stanca, io penso che dormirò almeno per due giorni … “

heliSLaLenta & Kyra con Lorenzo

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.180
Quota arrivo: m 2.184
Dislivello: m 1.150 circa
Tempo totale: 7 h 20 m compresa di soste
Km percorsi: 11,5 circa

Corno Centrale di Canzo – m 1.378 – 6 Settembre 2015


Una sorpresa bellissima!
Quando Mario mi ha detto andiamo a bere il caffè domenica mattina, io ho capito a Terz'Alpe, lui sostiene di avermi detto al SEV morale io esco con le scarpe apposite ma senza zaino né acqua (per me essenziale se sto fuori più di due ore) e arrivati a Terz'Alpe (chiusa …) quando mi dice andiamo non capisco dove: in cima! Mi è scoppiato un sorriso: in cima! viaaaaaaaaaaa !!!
Fa niente se ho il borsino da città che mi da fastidio soprattutto nei canali, fa niene se non ho da bere, una proposta del genere con una giornata del genere non si può rifiutare!
In circa 4 ore saliamo, ci fermiamo a fare colazione al SEV (anche se non se li meritano i miei soldini visto che Kyra non potrebbe stare nemmeno sul terrazzo) e discesa.
Come cambiarti davvero la giornata ^_^
Foto dal cellulare, abbiate pazienza.

heliSLaLenta & Kyra con Mario