sabato 28 marzo 2015
Sentiero del Viandante: Bellano – Dervio - Colico – 28 Marzo 2015
Le parole di oggi:
Cantare: modulare con la voce un sequenza di suoni musicali.
Si perché oggi abbiamo assordato Cristian con le canzoni della nostra infanzia e gioventù ….
“Saltiamo Dervio e partiamo da Bellano perchè tanto quel pezzo non è bello.”
Non recrimino, non ricordo quasi come mi chiamo! Però controllo e scopro che Dervio è DOPO Bellano. Lo comunico al socio: ciumbia, te ghe resun! Partiamo da Bellano lo stesso.
Guardo i km e il dislivello. Se il secondo non mi preoccupa il primo è importante, siamo intorno ai 20.
Comunico. “Scendiamo prima”
Ma daiiiiiiiiiiiiiiii
Arrivati a Bellano porto i ragazzi a fare colazione e imbrocco un bar spettacolare: Antonello e io facciamo a metà della brioche solo la suddetta sparisce in cucina insieme al barista.
Quando finalmente torna, troviamo su due piattini le nostre metà a cui è stata aggiunta un po' di marmellata e un pezzetto di fragola …. slurp! Inizio sorridendo la giornata.
Che dire della camminata: con una giornata cosi ci siamo rifatti abbondantemente del nuvolo di domenica scorsa, ottima compagnia, luce meravigliosa, mulattiera sempre ottimamente tenuta, sali scendi sempre piuttosto dolci.
Unici nei:
il capogita ci ha impedito la salita ad una cimetta li vicino … so mica se lo ingaggeremo ancora …
quando si è sopra Piona, conviene scendere, il tratto finale è tutto su asfalto e non ha nulla né di panoramico né di interessante.
Io volevo andare fino in fondo per vedere dove finisce il sentiero ma ad un certo punto anche Antonello ha gettato la spugna e no dovuto cedere.
Nota negativa dell'autista del pullman che si è fermato al nostro segnale … solo per dirci che li non c'era fermata (piuttosto incazzuto) e che dovevamo farcela a piedi … no comment.
La Kyra questa volta ha pagato più della metà del mio biglietto … ora, mi chiedo: le valige pagano? A-ri-no comment.
A Bellano siamo tornati al baretto del mattino per la birretta … slurp!
heliSLaLenta & Kyra e Cristian hanno avuto come capogita Antonello
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 169
Quota arrivo (altezza massima): m 636
Dislivello: m 1,170 circa
Tempo totale: 9 h 20 m
Km percorsi: 25,3 circa
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Sentiero del Viandante
domenica 22 marzo 2015
Sentiero del Viandante: Lierna–Varenna variante alta – 22 Marzo 15
Le parole di oggi:
Brontolone: chi ha l'abitudine di brontolare (esprimere malcontento o
risentimento a voce bassa e sorda; lamentarsi con insistenza e
monotonia); chi è sempre scontento.
Devo ammettere che il mio mentore non ha più il primato di Brontolone, tolto dal mio socio montanaro attuale ….
Non ci ha fatto salire il monte che era li davanti a noi a un quarto d'ora, non ci ha fatto visitare il borgo di Vezio e non ci ha fatto fare neppure una passeggiatina sul lungo lavo di Varenna ….
Ecco.
Però sono tornata a casa calma e serena cosa che mi capita rarissimamente …. e allora? Come la mettiamo? Che chiudo le orecchie quando inizia a brontolare ;)
Kyra ha fatto la sua prima esperienza in treno. Ovviamente ha abbaiato a quel mostro d'acciaio e rumore, è stata sempre molto attenta sul treno a tutti quei rumori nuovi che non conosceva ed è stata molto contenta di scendere e nel complesso considero l'esperienza positiva. Ora vedremo cosa succede su un viaggio un po' più lunghetto.
Io invece ho trovato il luogo dove andare a vivere: Ortanella … 20 abitanti fissi tutto l'anno, strada asfaltata che ti porta su, prati a non finire, davanti il lago e dietro la Grigna, cosa posso volere di più?
heliSLaLenta & Kyra hanno accompagnato Antonello
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 214
Quota arrivo (altezza massima): m 1.009
Dislivello: m 920 circa
Tempo totale: 6 h 41 m
Km percorsi: 13,7 circa
Devo ammettere che il mio mentore non ha più il primato di Brontolone, tolto dal mio socio montanaro attuale ….
Non ci ha fatto salire il monte che era li davanti a noi a un quarto d'ora, non ci ha fatto visitare il borgo di Vezio e non ci ha fatto fare neppure una passeggiatina sul lungo lavo di Varenna ….
Ecco.
Però sono tornata a casa calma e serena cosa che mi capita rarissimamente …. e allora? Come la mettiamo? Che chiudo le orecchie quando inizia a brontolare ;)
Kyra ha fatto la sua prima esperienza in treno. Ovviamente ha abbaiato a quel mostro d'acciaio e rumore, è stata sempre molto attenta sul treno a tutti quei rumori nuovi che non conosceva ed è stata molto contenta di scendere e nel complesso considero l'esperienza positiva. Ora vedremo cosa succede su un viaggio un po' più lunghetto.
Io invece ho trovato il luogo dove andare a vivere: Ortanella … 20 abitanti fissi tutto l'anno, strada asfaltata che ti porta su, prati a non finire, davanti il lago e dietro la Grigna, cosa posso volere di più?
heliSLaLenta & Kyra hanno accompagnato Antonello
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 214
Quota arrivo (altezza massima): m 1.009
Dislivello: m 920 circa
Tempo totale: 6 h 41 m
Km percorsi: 13,7 circa
giovedì 12 marzo 2015
Grignone - m 2.410 - 12 Marzo 2015
Le parole di oggi:
Nausea: sensazione molesta di fastidio e di ingombro allo stomaco accompagnato da vertigini ,e sudore freddo
“Se parti con l'idea di arrivare in cima ci arrivi e basta!”
Chi mi dice cosi è il mio mentore e subito mi pento di avergli parlato del mio progetto: come faccio ora a deluderlo?
Lo so che non sono allenata e in effetti ci metto parecchio ad arrivare al Pialeral. Pazienza, penso, la giornata è lunga.
Al bivacco sono già quasi 3 ore ma mi fermo lo stesso. Fa freddo e preferisco cambiarmi. Le persone che sono scese mi dicono che caldo non fa e siccome sarò ancora più lenta è meglio adeguarmi.
Mangio qualcosa, infilo i ramponcini e poi via.
Devo ammettere che il muro ti fa piangere soprattutto all'inizio, ti fa capire subito di che pasta è fatto. Questo normalmente ma questa volta ci si mette anche la neve: fredda, asciutta che non si compatta manco a morire. Questo vuol dire che la fatica raddoppia.
Sono a un quarto del muro e sono svuotata. No, la dieta non va bene con la montagna, devo adeguarla alla fatica fisica magari implementando la colazione. Sta di fatto che mi fermo a mangiare la barretta. Mi da energia ancora per un bel po'.
Kyra sale tranquilla, dall'alto mi controlla e se vede che non arrivo scende a prendermi. Per fortuna non mi devo preoccupare per lei, ormai è bravissima e non mi lascia mai.
Verso la fine del muro ho un'altra terribile crisi. Non ce la faccio. Siamo soli: Kyra, un signore lento come me che mi segue e la sottoscritta. Non credo mi sia mai successo in Grigna di assaporare un silenzio cosi … è splendido … ma io sono stracotta e inizia la nausea.
Stringo i denti, mi lascio superare dal signore e riprendo la salita, ormai la cresta è li. Non che sia tutto finito, una volta in cresta c'è ancora qualche breve salita è il pezzo finale un po' ripido.
In cresta crollo. Mi siedo sulla neve sfinita. Kyra capisce che questa crisi è più forte e mi viene in grembo e inizia a coccolarmi a modo suo, mi lecca tutta la faccia come a dirmi: dai che ce la fai, ti aiuto io!
Mangio le mandorle, spero che la frutta secca mi dia le energie per continuare, altro non riuscirei a mandare giù. Lego Kyra, siamo in cresta e preferisco cosi. Kyra è stata molto brava anche se il guinzaglio lungo un po' ci impaccia.
La cresta vola via veloce (rispetto ai tempi di salita) e in vetta sono salutata dai 4 escursionisti presenti.
CE L'HO FATTA!!!! Anzi CE L'ABBIAMO FATTA !!!!
Sono davvero contenta, la temperatura è freddina ma il panorama superbo!
La panchina più comoda è occupata da signorotti che ben si guardano di lasciarmi il posto e mi accomodo tranquilla su quella scomoda, dove per appoggiare la schiena devi sdraiarti.
C'è il mitico Claudio che ha aperto il rifugio e disseta gli avventori.
Mi riposo prima di iniziare a mangiare, Kyra è libera e fa amicizia con i pochi presenti.
Parlo con il residente (anche se foresto) di Esino, conosco uno del gruppo “Gli amici del rifugio Brioschi” a cui chiedo gentilmente di farci una foto di vetta, chiedo a Claudio se posso avere l'onore di una foto insieme a lui (ce l'hanno tutti, manco solo io!) e poi tutti iniziano la discesa.
Sono le 14:30 … va bene cosi.
Scendo piano, se vado fuori da quella “traccia” si sprofonda fino al ginocchio.
Al Pialeral mi fermo a togliere i ramponcini giusto in tempo per rispondere al telefono: un'amica di FB … che belle amicizia possono nascere da un social network!
Stranamente non mi pesa il bosco e neppure la strada.
Al parcheggio è rimasta solo la mia macchina.
Che mi importa se gli altri sono veloci e vanno su magari anche tutti i giorni … io che l'ho fatta … ce l'ho fatta … ce l'ho fatta … e anche Giuliano è orgoglioso di me!
heliSLaLenta & Kyra
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 849
Quota arrivo: m 2.410
Dislivello: m 1.600 circa
Tempo totale: 9 h 16 m compreso di tutto
Km percorsi: 12,6 circa
“Se parti con l'idea di arrivare in cima ci arrivi e basta!”
Chi mi dice cosi è il mio mentore e subito mi pento di avergli parlato del mio progetto: come faccio ora a deluderlo?
Lo so che non sono allenata e in effetti ci metto parecchio ad arrivare al Pialeral. Pazienza, penso, la giornata è lunga.
Al bivacco sono già quasi 3 ore ma mi fermo lo stesso. Fa freddo e preferisco cambiarmi. Le persone che sono scese mi dicono che caldo non fa e siccome sarò ancora più lenta è meglio adeguarmi.
Mangio qualcosa, infilo i ramponcini e poi via.
Devo ammettere che il muro ti fa piangere soprattutto all'inizio, ti fa capire subito di che pasta è fatto. Questo normalmente ma questa volta ci si mette anche la neve: fredda, asciutta che non si compatta manco a morire. Questo vuol dire che la fatica raddoppia.
Sono a un quarto del muro e sono svuotata. No, la dieta non va bene con la montagna, devo adeguarla alla fatica fisica magari implementando la colazione. Sta di fatto che mi fermo a mangiare la barretta. Mi da energia ancora per un bel po'.
Kyra sale tranquilla, dall'alto mi controlla e se vede che non arrivo scende a prendermi. Per fortuna non mi devo preoccupare per lei, ormai è bravissima e non mi lascia mai.
Verso la fine del muro ho un'altra terribile crisi. Non ce la faccio. Siamo soli: Kyra, un signore lento come me che mi segue e la sottoscritta. Non credo mi sia mai successo in Grigna di assaporare un silenzio cosi … è splendido … ma io sono stracotta e inizia la nausea.
Stringo i denti, mi lascio superare dal signore e riprendo la salita, ormai la cresta è li. Non che sia tutto finito, una volta in cresta c'è ancora qualche breve salita è il pezzo finale un po' ripido.
In cresta crollo. Mi siedo sulla neve sfinita. Kyra capisce che questa crisi è più forte e mi viene in grembo e inizia a coccolarmi a modo suo, mi lecca tutta la faccia come a dirmi: dai che ce la fai, ti aiuto io!
Mangio le mandorle, spero che la frutta secca mi dia le energie per continuare, altro non riuscirei a mandare giù. Lego Kyra, siamo in cresta e preferisco cosi. Kyra è stata molto brava anche se il guinzaglio lungo un po' ci impaccia.
La cresta vola via veloce (rispetto ai tempi di salita) e in vetta sono salutata dai 4 escursionisti presenti.
CE L'HO FATTA!!!! Anzi CE L'ABBIAMO FATTA !!!!
Sono davvero contenta, la temperatura è freddina ma il panorama superbo!
La panchina più comoda è occupata da signorotti che ben si guardano di lasciarmi il posto e mi accomodo tranquilla su quella scomoda, dove per appoggiare la schiena devi sdraiarti.
C'è il mitico Claudio che ha aperto il rifugio e disseta gli avventori.
Mi riposo prima di iniziare a mangiare, Kyra è libera e fa amicizia con i pochi presenti.
Parlo con il residente (anche se foresto) di Esino, conosco uno del gruppo “Gli amici del rifugio Brioschi” a cui chiedo gentilmente di farci una foto di vetta, chiedo a Claudio se posso avere l'onore di una foto insieme a lui (ce l'hanno tutti, manco solo io!) e poi tutti iniziano la discesa.
Sono le 14:30 … va bene cosi.
Scendo piano, se vado fuori da quella “traccia” si sprofonda fino al ginocchio.
Al Pialeral mi fermo a togliere i ramponcini giusto in tempo per rispondere al telefono: un'amica di FB … che belle amicizia possono nascere da un social network!
Stranamente non mi pesa il bosco e neppure la strada.
Al parcheggio è rimasta solo la mia macchina.
Che mi importa se gli altri sono veloci e vanno su magari anche tutti i giorni … io che l'ho fatta … ce l'ho fatta … ce l'ho fatta … e anche Giuliano è orgoglioso di me!
heliSLaLenta & Kyra
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 849
Quota arrivo: m 2.410
Dislivello: m 1.600 circa
Tempo totale: 9 h 16 m compreso di tutto
Km percorsi: 12,6 circa
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Pialieral
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