sabato 26 aprile 2014

Anello al Cornizzolo- 26 Aprile 2014

Le foto



Non c'è molto da dire su questo luogo, solo l'itinerario:

Lazzaretto di Canzo 466
Sentierone
Alpe Carella 660
Monte Pesora 1.190
Monte Cornizzolo 1.240
Rifugio Marisa Consiglieri 1.050
Monte Rai 1.259
Monte Prasanto 1.244
Sasso Malascarpa
La Colma 1.000
Terz'Alpe 800
Second'Alpe 795
Prim'Alpe 718
Sentiero dello Spaccasassi
Sentiero Geologico
Lazzaretto di Canzo 466

Il resto l'hanno fatto le persone che ho incontrato.
Ovviamente siamo riuscite a fare la maggior parte del percorso da sole, ma abbiamo incontrato Giada, che ha raccolto UN narciso (uno solo) da portare alla nonna.
Poi il bimbo tutto imbronciato perchè voleva vedere la vipera … e allora abbiamo chiacchierato un po' su questo animaletto.
In cima al Cornizzolo ho incontrato Stefano, amico da una vita e che ultimamente non vedo molto spesso.
Nei pressi del rifugio Marisa Consiglieri due sprovveduti ragazzi cercavano acqua per il loro cane …. (prima di partire informati se c'è acqua!!!)
In cima al Monte Rai ho incontrato un gruppo di splendidi ragazzi che sono arrivati alla spicciolata: ognuno salutava … Quando tutto il gruppo è stato riunito ho visto uscire cose incredibili da quegli zaini: ciabatte da mare, teli da mare, bottiglie di vino e di spumante, affettati e pane … beh, sono giovani, se lo possono permettere!
Poi sono andata a salutare Pinuccio … e mi sono resa conto solo ora che la nostra vita è cambiata a causa sua. No, non in termini negativi, ci mancherebbe ma è meglio specificare visto che spesso e volentieri vengo male interpretata.
Poco dopo la colma due coppie, una trentina di anni, che mi chiedono info su dove andare, almeno per arrivare da qualche parte. Chiacchiariamo volentieri, spiego, racconto, raccomando loro di controllare i cartelli per i tempi perchè io non li ricordo. Splendide persone ….
Poi ne incontro altre due, lego Kyra perchè siamo vicine al rifugio e uno di loro mi dice che a loro non da fastidio. Una volta spiegato il motivo e arrivata a Terz'Alpe sono MOLTO contenta di averla legate: le caprette sono tutte sul sentiero per la gioia dei bimbi.
Non vi dico Kyra …. ho dovuto trascinarla indietro. Mi ricordo che c'è un sentiero che mi permette di saltare via Terz'Alpe e i due ultimi signori incontrati mi hanno accompagnato a cercarlo … è stato un gesto davvero meravoglioso.
Chiacchierando con loro incontriamo un gruppo di scout che stanno pulendo la zona dai rifiuti …
A Prim'Alpe io mi devo fermare, i piedi bollono, saluto i miei compagni temporanei di viaggio e tolgo gli scarponi.
Riposata e rifocillata inizio a scendere per lo spaccasassi e mi fermo a chiacchierare con due splendide ragazze e i loro cagnoloni con cui Kyra, nonostante una fosse femmina, gioca felice.
Che dire … ottima giornata, a due passi da casa, neanche troppo calda e un po' di allenamento.
Kyra ha apprezzato, ma oggi ha il muso: piove e non si esce …

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 459 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.259
Dislivello secondo Gipsy: m 1.190 circa
Tempo totale: 7 h 30 m
Km percorsi secondo Gipsy: 16 circa


LA TRACCIA GPS

Un solo grande disappunto: l'obiettivo della macchina fotografica sporco, all'interno ... fino all'altro giorno solo due sbavature, ora non si può propio più usare e in qualche foto si vede bene .... sob!

mercoledì 23 aprile 2014

Da Rongio ai Pian dei Resinelli - 23 Aprile 2014

Le foto


E' da molto che voglio vedere questo sentiero. Lo so, è una passeggiata tranquilla nel bosco e questa è la stagione migliore per ammirare fiori e panorami senza prendere troppo caldo.
Non ho incontrato molta gente, ma con quelle due coppie li non avrei mai smesso di chiacchierare e raccontarcela su, una di cani e l'altra di montagna … adoro questi incontri!
L'idea iniziale di andare al Rosalba è bandita ancora prima di arrivare ad essere idea mentre quella di salire almeno il Coltignone cade arrivati ai Resinelli: siamo già a 8 km e non potendo scendere da nessun'altra parte che Rongio … meglio lasciare perdere.
E' un ottimo sentiero di rientro che utilizzerò sicuramente. Quest'anno, se … se …. se …., girerò molto intorno a casa e questa parte della Grigna è per me la meno conosciuta.
Spero solo che mi passi questa stanchezza, anche oggi avevo i piedi a pezzi, talmente a pezzi che avevo già pensato di non fermarmi a Mandello a prendere il gelato perchè dalla stazione, dove avrei lasciato la macchina, alla gelateria ricordavo un tratto troppo lungo.
Poi la frana ci ha messo del suo e cosi ne ho approfittato: Introbio … quel gelato vale da solo il viaggio … dopo quello di Asso, ovviamente, ma è davvero buono.
Andare da sola mi ha permesso di prendermi tutto il mio tempo per le foto. Mi torna questa passione, la passione per le macro e per i fiori … e non mi spiacerebbe anche riuscire ad entrare un po' di più nel mondo degli insetti per non parlare, un domani, di qualche appostamento per fotografare gli animali.
Ecco … è li che mi trapana il cervello …. la reflex … ci vuole la reflex ….

heliSLaLenta & Kyra

Quota partenza: m 390 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.294
Dislivello secondo Gipsy: m 1.020circa
Tempo totale: 6 h 20 m
Km percorsi secondo Gipsy: 18 circa

sabato 12 aprile 2014

Celle Ligure - Albisola - 12 Aprile 2014

Le foto


Oggi la giornata non è un gran che e allora andiamo sulla passeggiata che da Celle porta ad Albisola, sul vecchio tracciato della ferrovia.

venerdì 11 aprile 2014

Camogli - San Rocco ... e oltre - 11 Aprile 2014

Le foto

Con un ritardo mostruoso, le foto della vacanza al mare .....

giovedì 10 aprile 2014

Monte Priafaia m 946 - Monte Beigua m 1.286 - Monte Sciguelo m 1.103 - 10 Aprile 2014

Le foto

Con un po' di difficoltà recupero la cartina della zona che si rivelerà perfetta (Grazie IAT di Celle Ligure!)
Con un po' più di difficoltà trovo un punto dove iniziare e terminare l'anello: la chiesa di Faie.
Il mio sentiero ha il segno + per la salita e il – per la discesa … ovviamente ;)
Dopo le difficoltà in macchina, a piedo procede tutto molto tranquillament. Sono sola con Kyra, che se la gode un mondo. Devo ammettere che è tutto davvero molto bello, molto verde, molto meditrraneo. Un po' di caldo a salire ci stà e sarà anche l'unica sudata di tutta la settimana! Nonostante i goccioloni devo dire che si sta davvero bene, un fresco vento ci fa respirare. Incontriamo tantissimi corsi d'acqua e passiamo da boschi a prati e poi ancora a boschi.
Finalmente un cartello, il primo, da cui deduco che si può fare una deviazione per salire la cima del Monte Priafaia allungando cosi un po' il percorso. Ovviamente giriamo per questa cima.
Questa parte della Liguria, la Ponente, l'ho sempre snobbata e invece in questa stagione regala itinerari a dir poco interessanti … freschi … verdi … coloratissimi e pieni di acqua! Si passa dalla montagna “vera” al mare in poche centinaia di metri di dislivello.
Incredibilmente anche su Gipsy i sentieri sono segnati e cosi mi tranquillizzo perchè secondo me sto andando dalla parte opposta alla mia meta ma il mio fedele compagno mi fa vedere che tra poco ci sarà la curva che mi riporta sulla via da me immaginata.
Devo salire sulla strada asfaltata, lo so.
Passerò dal sentiero dell'Alta Via dei Monti Liguri, lo so.
In cima troverò, oltre alla strada, un sacco di antenne, lo so.
Ci lamentiamo di queste ultime però poi siamo pronti a lamentarci che i cell non funzionano, la tv non si prende, internet è lento o peggio ancora non c'è …. le hanno messe tutte qui, le vedi da lontano e mentre sali sulla montagna non ti rendo nemmeno conto che ci siano.
C'è perfino chi sale in macchina per fare il pic-nic e prendere il sole proprio sotto le antenne …
Asfalto. Ogni tanto riusciamo a tagliare ma tengo Kyra legata anche se le macchine sono davvero poche. Area pic nic mega galattica. Qui i cartelli ora abbondano mandandoti dappertutto.
Io vado a alla croce (particolare, a me non è dispiaciuta) dove ci fermiamo per una piccola sosta.
Sempre sole, proseguiamo, un po' su asfalto e un po' tagliando per il sentiero, e arriviamo al Poto Tappa Prato Rotondo, dove mi fermo per una lunga sosta, bibita compresa.
Chiacchiero con i 4 avventori che ci sono, cani compresi e poi riprendo il cammino, decidendo di salire la terza cima della giornata.
Poi è tutta discesa. Ogni tanto qualche incertezza ma tra cartina e Gipsy troviamo sempre il bivio giusto.
Oggi mi sono resa conto che Kyra ha la testa dura: c'era un guado particolarmente difficile, la chiamo per legarla ma lei no, ce la deve fare da sola … solo che si inerpica lassù dove io non potrei mai andare … e se mi si blocca li? Ovviamente è scesa raggiungendomi sul sentiero ma ho proprio paura che prima o poi la sua terstardaggine ci metterà in difficoltà.
La discesa inizia a pesarmi, sono stanca, incrdibilmente e stanca. Saranno le scarpe basse? Di certo affaticano di più il piede dello scarpone, anche se lo tengono più “fresco”.
Non la capisco questa stanchezza. Non sono tanti i km e figuriamoci il dislivello … la mia ipocondria inizia a farsi strada ...
Arrivo alla macchina stremata. Mi devo sedere per un po' prima di pensare a fare qualsiasi cosa.
Dopo la doccia mi rendo conto che l'eritema c'è ancora. E' tornato il mal di testa che mi prende da qualche giorno mattina e sera … sarà mica l'antibiotico?
Lo smetto … dopo un paio di gg torno come nuova. La mia amica ipocondria torna a nanna ;)

Oggi ho avuto il piacere di camminare con Kyra


heliSLaLenta

Quota partenza: m 492 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.286
Dislivello secondo Gipsy: m 994 circa
Tempo totale: 7 h 47 m
Km percorsi secondo Gipsy: 17,8 circa

mercoledì 9 aprile 2014

Kyra al mare 9 Aprile 2014

Le foto

Dopo non so più quanti anni riesco a ritagliarmi una vacanzina al mare e in albergo .... e con KYRA! Lei è stata bravissima ... solo qualche dubbio sul mare ...

domenica 6 aprile 2014

Al cospetto del Palù – Q m 3.408 - 6 Aprile 2014

Le foto

Questa volta iniziamo con un po' di numeri:
Altezza funivia partenza: 2.093
Altezza funivia arrivo: 2.978
Dislivello per arrivare al ghiacciaio m 230 in discesa … da risalire alla fine … INTERMINABILI!
Spalla del Palù: m 3.726
Palù Orientale: m 3.882
Palù Centrale: m 3.901
Palu Occidentale: m 3.823

Ecco …. penso che questo possa dare un'idea di dove eravamo … in paradiso con una giornata che più bella non poteva essere.
Più che relazione oggi sono considerazioni.
Eliana: ha raggiunto il suo obiettivo, la spalla … COMPLIMENTISSIMI!
Fulvio: ha raggiunto la cima centrale passando dalla Orientale … COMPLIMENTISSIMI! Lui però poi è sceso con gli sci.
Io … io beh …
Ho fatto bene a dare retta alla mia amica, con Kyra avrei avuto un sacco di problemi, non era gita per lei nemmeno se avessi voluto fermarmi li al rifugio.
E poi … e poi, insomma, è inutile giarci intorno, come sono scesa dalla funivia, ho visto i Palù, il ghiacciaio … è la prima volta dopo l'incidente e la lacrime hanno iniziato a scendere da sole.
Ho aspettato che tutti scendessero per lasciare libero il pianto. Ok, penso, ora mi sono sfogata … Peccato che il piangere consumi un sacco di energie e io ne ho bisogno oggi.
Sono triste, purtroppo la testa non riesce a essere allegra anche se mi godo appieno dove sono.
Ora è ufficiale: io il trauma non l'ho ancora superato e non so se lo supererò mai.
Raggiungo Eliana sul ghiacciaio e riscoppio a piangere. E' una tortura, non riesco a trattenere i singhiozzi. Eli fa di tutto ma in questi casi c'è poco da fare, una pacca sulle spalle e la vicinanza sono tutto quello che gli amici possono, e lei lo fa.
Iniziamo la salita decidendo di non legarci, il ghiacciaio è in perfette condizioni e di crepi nemmeno l'ombra; solo un paio di cordate ma per il resto sono tutti “liberi”.
Faccio una fatica bestiale, non ho la testa, le lacrime sempre pronte a sgorgare e allora mi rendo conto che per me l'alta montagna è finita.
Convinco Eliana a salire, il suo obiettivo è la spalla, non ci sono pericoli ad andare su da sola né per me a fermarmi qui da sola (non sono nemmeno l'unica …. ) Fulvio è invece con altri sci alpinisti, loro, scendendo con gli sci, possono permettersi mete più lontane, come in effetti faranno.
A 3.400 m mi fermo. Sono stravolta. Non conto più quante volte sono scoppiata a piangere. Cerco di bere e di mangiare ma non va giù niente. Mi scavo una nicchia nella neve e cerco di dormire un po'. Ho anche male alla testa … diciamo che oggi non è proprio la mia giornata. Per fortuna riesco a godermi appieno il panorama che sto guardando … sono estasiata da tanta bellezza … continuo a guardare i Palù, il ghiaccio li intorno … da una parte sono disperata, dall'altra sono felice. Da una parte so che non sarlirò più su certe cime, dall'altra la voglia di trovare un compagno di cordata non credo mi abbia abbandonato del tutto.
Per oggi è cosi.
Inizio a mettermi i ramponi per la discesa, dopo i seracchi è troppo ripido per le mie ciaspoline e nel frattempo arriva il messaggio di Eliana: sto scendendo.
Ci riuniamo giusto in tempo per valutare e decidere insieme la strategia di discesa.
Ora fa caldo … tanto caldo … tantissimo caldo … per la risalita metto le ciaspole, con i ramponi si affonda troppo. Controllo l'ora: ok, ce la faccio, posso metterci anche un'ora e mezza a fare questi maledetti 200 m … sono terribili … ma siccome tutto ha una fine, arrivo al Diavolezza.
Di certo non ho più tanta voglia di mettermi un altro cappio al collo con l'orario della funivia, questa volta sono riuscita ad arrivare 35 minuti prima dell'ultima. Il signore che “guida” la funivia, con cui abbiamo scambiato una piacevole chiacchierata, prima ci ha fatto i complimenti per aver effettuato il percorso con le ciaspole, e poi mi ha detto che non è mai capitato che nessuno abbia perso la funivia. … Mai? Beh, se dovesi tornare, sarei io la prima ;)

Vi tralascio cosa ho lasciato in Svizzera rientrando a casa con la macchina …

Oggi ho avuto il piacere di camminare in parte con Eliana e di fare il viaggio con Fulvio e ringrazio entrambi per avermi permesso di vivere questa esperienza che è davvero unica!


heliSLaLenta

I dati sono ovviamente relativi al mio percorso.

Quota partenza: m 2.992 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 3.400
Dislivello secondo Gipsy: m 930 circa
Tempo totale: N/A
Km percorsi secondo Gipsy: 11,5 circa

mercoledì 2 aprile 2014

Cornizzolo via Direttissima da Suello e rientro dalla Val della Porta – m 1.241 – 2 Aprile 2014

Le foto

Mi manca questo versante, è ripida e lo so ma è anche tanto vicina a casa …
Un po' di numeri per trovare l'inizio del sentiero e in effetti sono salita da dove volevo scendere ma va bene anche cosi. La ripidità l'ho trovata tutta e purtroppo mi sono resa conto di aver lasciato a casa l'asciugamanino … un delirio visto il caldo … dovevo mettermi anche i calzoni corti e non solo le maniche!
Cmq abbiamo resistito e siamo arrivate in vetta in un tempo tutto sommato accettabile.
Pochissima gente ma nonostante ciò Kyra riesce a fare il suo show … per fortuna è andato tutto bene e con gli altri incontri non ci sono stati incontri ravvicinati.
La nota negativa della direttissima è che, come al Barro, si sente un sacco il rumore della superstrada una volta fuori dal bosco; la nota positiva è che il sentiero è tenuto benissimo!!!
Per tornare a Suello scelgo un anello, e non solo perchè preferisco le passeggiate circolari ma vista la ripidità in discesa no grazie! La Valle della Porta è un po' più lunga della Valle dell'Oro, ma il sentiero è meno disastrato e mi piace molto di più.
Ho anche incontrato degli splendidi signori che stavano sistemando il sentiero … ogni volta che percorriamo questi cammini pensiamoci … c'è sempre qualcuno che fa manutenzione e a loro va tutto il nostro riconoscimento!
Arrivati a San Pietro purtroppo una scolaresca stava facendo un casino del diavolo ma noi che ne siamo andate via subito e abbiamo preso il sentiero per Suello … bellissimo anche questo!
Non so com'è ma abbiamo fatto una fatica immane, io sono cotta ma Kyra mi ha fatto prendere un bello spavento: arrivata a casa si è buttata in cuccia e non si voleva muovere neppure per toglire il collare! Poi hanno suonato al citofono … ok, tutto a posto ;)


Oggi ho avuto il piacere di camminare con Kyra


heliSLaLenta

Quota partenza: m 290 secondo Gipsy
Quota arrivo: m 1.241
Dislivello secondo Gipsy: m 1.030 circa
Tempo totale: 5 h 37 m
Km percorsi secondo Gipsy: 10,4 circa