La
gita annuale a Pian delle Betulle non ce la facciamo scappare. Non
arriviamo prestissimo al parcheggio e le macchine non sono poi tante
… in compenso il freddo si. Ci prepariamo e metto subito la cremina
sulle zampette di Kyra visto che partiamo subito su neve ghiacciata.
Arrivo
a Pian delle Betulle in un attimo, poca gente e neve sempre bella.
Sembra ci sia un velo fresco e sotto uno strato ben compatto. Si
cammina che è una meraviglia e non servono né ciaspole né ramponi.
Proseguiamo per la prima cima e purtroppo arrivano anche gli sci
alpinisti. Purtroppo perchè Kyra non li ama e li insegue abbaiano
ignorando il mio comando di tornare. Se continua cosi va a finire che
la devo legare e mi dispiacerebbe perchè ha bisogno di correre.
Proseguiamo
sempre in solitudine e con un freddo che aumenta man mano. Sole
velato e un filo di vento. Secondo me siamo ben sotto allo zero e se
questo tiene la neve con una splendida consistenza altrettanto non
posso dire delle mie mani che hanno le punte gelate e dolenti.
Sulla
cresta finale Kyra tende ad andare verso il basso solo che io non mi
fido, ho paura che scivoli e non riesca più a fermarsi. Pazienza, la
lego.
In
cima il freddo è potente e anche se il vento non è fortissimo è
però gelato per cui decidiamo di mangiare giù al bivio per il
Rifugio Ombrega (dove ci guardiamo bene dall'andare visto che il
percorso è per la maggior parte in ombra).
Arrivando alla nostra meta vedo due tizi fermi a mangiare e uno sta sbucciando un mandarino. E dove butta le bucce? Per terra. Sulla neve bianca. Avviso Giuliano perchè a lui non piace che io discuta e poi lo apostrofo: lo sa che è un bel maleducato? Perchè non le butta a casa sua le bucce del mandarino?
Arrivando alla nostra meta vedo due tizi fermi a mangiare e uno sta sbucciando un mandarino. E dove butta le bucce? Per terra. Sulla neve bianca. Avviso Giuliano perchè a lui non piace che io discuta e poi lo apostrofo: lo sa che è un bel maleducato? Perchè non le butta a casa sua le bucce del mandarino?
La
gente è convinta che siccome è biodegradabile è cosa buona e
giusta lasciarla in giro per i monti. Ora, a parte il fatto che
quello che arriva dopo di te si ritrova la tua spazzatura sotto il
naso invece che il manto bianco, lo sai quanto tempo ci mette il
mandarino a degradare?
Veloce ricerca in internet: due anni.
Veloce ricerca in internet: due anni.
E
non solo, sapete con cosa sono trattate le bucce degli agrumi?
Sempre da internet:
E230
(Bifenile o Difenile): usato
per il trattamento antimuffa della buccia degli agrumi, e per il
materiale usato per l’imballaggio degli stessi; nel contempo,
permette di allungare la vita degli agrumi.
E231
(Ortofenilfenolo):
è un disinfettante fenolico con proprietà antimicrobiche di origine
sintetica
E232
(Ortofenilfenato
di Sodio): È
un conservante sintetico impiegato sempre per proteggere gli agrumi.
all’attacco di funghi del genere Penicillium, spruzzandoli o
immergendoli direttamente.
E233
(Tiobendazolo):
E’
un conservante sintetico fungicida, antiparassitario ed antimuffa,
spruzzato sulla superficie di alcuni tipi di frutta, soprattutto su
agrumi e banane, per permetterne la conservazione per tempi
prolungati.
E non solo.
Quindi
l'inquinamento di chi lascia i rifiuti in montagna è globale.
PORTATE A CASA I VOSTRI RIFIUTI COMPRESI QUELLI ORGANICI!
PORTATE A CASA I VOSTRI RIFIUTI COMPRESI QUELLI ORGANICI!
Dopo la mia sfuriata
che non ha prodotto nessun effetto, manco quello di farmi mandare a
quel paese, ci sediamo sui tavolini a mangiare, con Kyra che non
lascia in pace i miei due amici (chissà perchè da me non viene a
chiedere cibo?)
Poi risaliamo il
Cimone di Margno e sulla cimetta successiva troviamo il baretto per
bere il caffè dove finalmente il freddo ci dà tregua e io posso
giocare con Peaklens che se non lo conoscete è un programma carino
che ti assegna il nome alle cime che stai inquadrando. Ovvio che deve
esserci un collegamento a internet.
Poi discesa, Kyra
legata per la presenza di tanti sci alpinisti … che mi chiedo: ma
tutti qui? Non avevano altra possibilità? Io non ho guardato ma a
questo punto immagino che o ci fosse un pericolo valanghe elevato
oppure c'era vento più in alto.
Arriviamo al parcheggio: pieno. Ma pieno pieno!
Arriviamo al parcheggio: pieno. Ma pieno pieno!
Gita veloce,
panoramica e comoda che vale sempre la pena di fare, anche senza
neve.
Giuliano,
Mario, heliSLaLenta & Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 1.354
Quota
arrivo massima: m 1.805
Dislivello:
m 620 circa
Tempo
totale: 4 h 23 m compresa di tutto
Km percorsi: 10,1
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua sul percorso:
Si, tanta neve
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