Avevo
fatto questa salita un sacco di anni fa ma ricordo un percorso
davvero bello e cosi decido di chiudere il trittico (Lendine, Forcola
e Drogo) conscia che si potrebbe concatenare il tutto e passare 2 o 3
giornate in posti splendidi e davvero poco affollati.
Ma
torniamo ad oggi. Non mi sento troppo in forma cosi provo, quando
arrivo a Drogo e Kyra mi ha fatto impazzire perchè c'erano le mucche
al pascolo, ad entrare nella proprietà dell'agriturismo:
C'è
nessuno?
“ciomp
… ciomp … si sono qui!”
Non
è che per caso si puo' avere un caffè?
“Ciomp
… si certo … ciomp ciomp … mi scusi ma ho assaggiato il
formaggio appena cotto, vuole assaggiare?”
Compare
una ragazza ridente con una manciata (e dico manciata … non mi
stava in mano!) di formaggio fresco ancora caldo … no, non è una
contraddizione: il formaggio era appena stato cagliato e tolto dal
fuoco per cui era fresco nel senso di appena fatto ma caldo perchè
appunto appena tolto dal fuoco.
Ovviamente
non dico di no. Assaggio: bontà allo stato puro. Kyra apprezza e mi
aiuta a finirlo. Solo che per il mio stomaco che evidentemente non
era troppo a posto, quel formaggio non è stato provvidenziale. Spero
nel caffè (ottimo) ma non sarà cosi.
Riprendiamo
la salita.
Mi
sono attardata stamattina, poi sono andata a prendere “Montagne
divertenti”, poi mi sono fermata a fare GPL … in poche parole ho
iniziato a camminare alle 10:30
Non
si fa, Silvia, non si fa! Continuo a ripetermelo ma io non sono più
quella di una volta e alzarmi presto la mattina mi pesa. Avessi un
appuntamento mi sforzerei ma essendo da sola … insomma, il tutto
per dire che fa caldo e si suda.
Saliamo.
La mulattiera è lastricata, tornanti che non la rendono ripida e in
mezzo al bosco. Me la ricordavo bella ed effettivamente belle è.
Solo
che io ad un certo punto mi sento male. Non male male, ma ho i
battiti a mille e tremori interni. Cerco un posto adatto, mi fermo.
Aspetto che il cuori torni a battere normalmente poi mi sdraio. Cerco
di respirare come mi hanno insegnato a yoga. Lo so che è lo stress.
Non ho ancora superato la crisi di un paio di settimane fa e si fa
tremendamente sentire.
Sembra
andare meglio. Apro un occhio e vedo Kyra a due passi da me che mi
veglia, vigile. Non dorme e non si sdraia. E' vigile. Non mi sta
attaccata ma mi controlla. Come se avesse capito che non sto bene,
che ho bisogno di stare tranquilla e lei controlla che non venga
nessuno a disturbarmi.
Piano
piano mi siedo. Bevo. Mi sembra di stare meglio, ho pure digerito
(che sia stato davvero il formaggio?) e con calma mi rialzo e
riprendiamo la strada.
Me
la godo, volevo questa gita da molto tempo e me la godo. Penso ad un
articolo che ho letto su Orobie su di un cane tenuto al guinzaglio …
io Kyra non so nemmeno dove è. Ho l'orecchio abituato a sentire il
suo campanellino e l'occhio che automaticamente la coglie. Non so
esattamente dove è ma so dove è … non so come spiegarlo. Se mi
vengono a mancare entrambi i miei sensi allora parte il richiamo in
automatico. Capita che la debba chiamare più volte ma arriva sempre.
Nonostante
tutto faccio fatica. Tanta fatica. Inizio a temere che non arriverò
alla meta. La cosa che mi preoccupa è il temporale pomeridiano che
hanno previsto. Non ci fosse quello me ne fregherei del tempo, mi
farei le mie soste per riprendermi e piano piano arriverei al lago ma
con sta storia del temporale non sono tranquilla. Vedo il sentiero e
lo immagino in discesa: qui si scivola, qui va bene, qui nooooo a
beh, c'è una corda giusto per il ghiaccio o per il bagnato.
Fino
a che arrivo a delle baite, siamo tra i 1.500 e i 1.600 m. Ci sono
delle baite e una di queste ha la bandiera italiana (ma una volta i
rifugi esponevano la bandiera se erano aperti!!!) Scopro che è un
punto di ristoro, ovviamente chiuso. Sulla porta della baitella di
fronte c'è il menù e poi un cartello nuovo di pacca: è dei vigili
del comune di San Giacomo Filippo che informa dell'ordinanza del
sindaco del 2004 in cui si fa obbligo, SU TUTTO IL TERRITORIO
COMUNALE di tenere i cani al guinzaglio, quelli grandi devono avere
la museruola, di raccogliere la cacca e le solite amenità fino a
parlare di conseguenze di rilevanza penale.
Rimango
basita. Che ci fa un cartello del genere qui? Questo è territorio
comunale? Non capisco. E continuo a non capire. Voglio sentire i
vigili del comune che mi spieghino un po' questa cosa. E se davvero
siamo in territorio comunale vorrei cortesemente vedere tutti i
permessi non solo per l'esercizio di ristoro (avranno i bagni?) ma
anche dei permessi di quella croce messa poco distante.
Cosi
rimuginando arrivo alla gradinata.
Sulla
spiegazione del suo sito, Diska parla di oltre 500 gradini … non
pensavo cosi tanti ma sono davvero tanti! Ho fatto molta fatica a
farli ma ormai siamo arrivate, mica vorrai fermarti qui, vero?
Ma
no, eccomi alla diga! E si, perchè il lago del Truzzo altro non è
che il bacino della diga.
Passiamo
la diga e medito che per il rifugio (privato e chiuso) Carlo e Emilio
mancano solo 15 minuti. Provo ad andare un pochino avanti. Sento il
suono dei campanelli e non faccio in tempo a pensare se sono capre o
pecore che Kyra parte. Ne fa correre 3 o 4. Tranquilli, lei è stata
un cane pastore e non farebbe mai del male ad un animale. Finalmente
torna ai miei richiami e finisce ovviamente legata.
Per
quello che mi riguarda, fino a che vado in piano nessun problema ma
quando il sentiero sale le gambe non ne vogliono sapere. So che si
sale da li, da quel muro, lo vedo e me lo ricordo. Non è molto il
dislivello ma quando vedo il torrente che si allarga proprio davanti
e noi e Kyra si fionda a bagnarsi basta, decido che la nostra gita
finisce qui.
Provo
a mangiare ma non ho neppure una gran voglia. Mi riposo più che
altro con Kyra che se la prende un po' perchè non la lascio andare a
raggruppare il gregge di pecore. Sono passati 5 anni ma ce l'ha
ancora dentro il lavoro di cane pastore.
Solo
che dopo un po' mi annoio. Vedo lassù delle persone che sono appena
arrivate alla fine della salita: se avevo una piccola idea di
proseguire, il fatto di aver visto gente mi fa desistere. E poi è
tardi. Sono quasi le 2. Il temporale … ho in testa il temporale
pomeridiano … ma che vuol dire pomeridiano? Dammi un'ora anche
approssimativa!
Prima
di scendere metto il macro, faccio un po' di foto ma continuo a non
essere soddisfatta. Faccio un po' di prove, qualcuna mi riesce anche.
La discesa la dedicherò alle foto dei fiori.
Passata
la diga non sento più alcun campanello per cui libero Kyra e io
fotografo e … cavolo! Una negritella! Che peccato essere cosi
ciofeca nel fotografare … ma come si fa a scurire lo sfondo? Mi
veniva meglio con la compatta :(
Fa
caldo. Non mi disturba tantissimo ma fa caldo. Lo zaino è d'impiccio
ma non ho voglia di metterlo e toglierlo tutte le volte. Nonostante
abbia un tubo di prolunga solo sulla macchina fotografica (sono 3 nel
kit) devo avvicinarmi molto e cosi perdo il fiore nel suo complesso.
E poi ci vuole il cavalletto!!! Devo trovare un cavalletto piccino
altrimenti devo tenere i tempi cortissimi ma cosi l'apertura aumenta
… insomma, non viene come voglio io.
Fino
a che mi stufo, anche perchè non posso fare foto “normali”, solo
macro, cosi tolgo il tubo e vado avanti con il mio 18-55 (lo zoom è
in assistenza) Provo i fiori. Mhhh non è male. Vengono come voglio
io, il fiore da vicino non tanto da perderne la totalità, non
lontano da non poterne ammirare i dettagli. Devo dire che questo
obiettivo non mi dispiace per nulla.
Un
po' di soste a bere e ad aspettare Kyra che si fionda in ogni pozza
che trova e arriviamo a Drogo. La lego (mucche del mattino … me le
ricordo) Come al solito, quando torniamo le mucche stanno ruminando e
per fortuna non sono sul sentiero. Kyra abbaia lo stesso, sarebbe
meno problematica se la lasciassi libera ma non so come la pensa la
gente che c'è qui per cui cerco di allontanarmi di corsa.
Scelgo
ancora il bosco per la discesa a San Bernardo, ci sarebbe anche una
strada sterrata ma presumo sia al sole, il bosco invece è fresco.
Ci
siamo quasi. E' un peccato non avere una fontana vicino alla
macchina, una risciacquata me la sarei data volentieri. Mi cambio le
scarpe con calma, vorrei asciugarmi un po' prima di scendere.
Quando
siamo quasi pronte si avvicina un cagnolino della taglia di Kyra,
maschio, con la coda tra le gambe. Kyra è in macchina e io tento di
avvicinarlo. Prima sembra convinto poi scappa giù per la strada. Mi
metto in macchina e lo ri-incontro a Olmo. Pianto la macchina in
mezzo alla strada e prendo un po' di croccantini. Non faccio in tempo
però a convincerlo perchè arriva una macchina in salita. Cazzarola
mi tocca andare al parcheggio. Scendo al parcheggio, lascio Kyra in
macchina (sempre più indispettita perchè guardo un altro cane) e
torno a cercare il randagio. Per fortuna c'è un signore che mi dice
che probabilmente è di Tizia. Cerco di averne la conferma e poi mi
dico che se gira per il paese prima o poi qualcuno lo nota e farà
pur qualcosa. Quando torno in macchina premio Kyra con i croccantini
che avevo in mano. Perdonata subito!
Da
qui è tutta dritta verso casa.
Arriviamo
giusto in tempo per la pappa dei pelosi. Kyra è attaccata alla mia
gamba e non mi molla un istante. Ha fame.
Non
so, oggi deve essersi stancata pure lei perchè non si è nemmeno
svegliata per venire a dormire con me … la mattina dopo mi sono
ritrovata con Romeo nel letto … amore di gattone!
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 1.167
Quota
arrivo massima: m 2.118
Dislivello:
m 1.130 circa
Tempo
totale: 6 h 21 m compresa di tutto
Km percorsi: 14,9
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua sul percorso:
un paio di fontane e qualche torrentello
PS
le ultime foto sono dedicate a tutti i simboli religiosi (chiese
escluse, per la cronaca sono 2) che ho trovato in questa escursione:
6 croci più una cappelletta con dentro 2 madonne e una croce, e una
madonna su un muro di una casa
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