Percorso
nuovo, copiato da Roberto: ho visto le sue foto e ho pensato che
fosse un sentiero fantastico!
“Il
Sentee di Sort collega Casarico con Rovenna e offre lungo tutto il
suo sviluppo dei bellissimi scorci panoramici sul lago, sulle
montagne del triangolo lariano e sui paesi sottostanti. Il sentiero è
stato riaperto nel 1993 dai volontari dell’Associazione Pro Rovenna
con la collaborazione della sezione di Moltrasio del Club Alpino
Italiano. Oltre che attraversare boschi e costeggiare vecchi
terrazzamenti, testimonianza dell’attività agricola del passato,
passa anche per la località Niasc, dove si trovano vecchie cave
della famosa "pietra di Moltrasio".
"
La
descrizione che trovo sul blog “malatidimontagna.blogspot.it” è
esattamente quello che volevo scrivere io ma manca una informazione
che ho letto in internet ma ora non trovo più il sito e cioè che si
chiamava cosi perchè i proprietari dei piccoli appezzamenti
sorteggiavano i contadini che per quell'anno li avrebbero coltivati.
Cernobbio.
Ricordi di zii e cugino. Abitavano li. Cerco di fermarmi per il caffè
ma anche a pagarlo i parcheggi sono tutti pieni. E poi m i scoccia un
po' pagare 1 € per bere un caffè. Cosi mi ritrovo sulla strada
stretta stretta tutta a tornanti che sale a Rovenna. Penso che anche
qui berranno il caffè, no? Invece nulla. Arrivo al cimitero (ampio
parcheggio) e neppure un bar. Oramai convinta a rinunciare al caffè
mi cambio e come esco dal parcheggio lo vedo. Non il bar ma il
cartello che me lo indica. E io dietro allora. Non è proprio vicino
ma non importa, ora spero soltanto che non sia il suo giorno di
chiusura perchè altrimenti suono un campanello e chiedo se me lo
fanno sto caffè.
Aperto!
Entro, bel bar, gente simpatica … e hanno ancora due brioche …
una pure vuota … come lasciarla li? Kyra ed io ce la godiamo, è
davvero buona. Un buon caffè, 4 chiacchiere con le altre avventrici,
visitina al bagno e poi usciamo, torniamo sui nostri passi e torniamo
al parcheggio.
Ora
cerchiamo l'inizio del sentiero. Anche senza la traccia GPS di
Roberto non avrei potuto perdermi vista la quantità di cartelli. Il
sentiero inizia proprio dietro al cimitero, un piccolo vialetto quasi
nascosto ma ben segnalato.
E
qui inizia lo spettacolo. Panorama sul lago stupendo, immersi nel
verde, manufatti umani che hanno saputo domare questa terra ripida
creando camminamenti e appezzamenti coltivabili.
Rimango
sempre a bocca aperta quando vedo quanto lavoro per poter
sopravvivere hanno fatto i nostri avi.
Il
sentiero non è lunghissimo e ha un dislivello contenuto. Qui
incontriamo un pensionato ENEL con cui mi fermo a chiacchierare. A
lui hanno detto che c'è un sentiero più in alto per tornare a
Montrasio, ci si incontrerà poi.
Arrivati
all'abitato risaliamo per una splendida carrareccia e ri-incontriamo
il pensionato ENEL. Ottimo, penso, lo farò anche io quel sentiero!
Intanto
proseguiamo. Si succedono “monti” che in realtà sono paesi
tenuti benissimo e sentieri tra il bosco fino a che non arrivo al
tratto fatto un paio di anni fa. Questa carrareccia porta al Bugone.
Anche quest'anno spero nel caffè invece nulla, è pure chiuso per
ferie (riapre il 14/4) per cui mi accomodo ad un tavolino vista lago
per il pranzo. Kyra mangia come una porcella … lo so, la vizio, ma
che te lo prendi a fare un animale da affezione se poi non lo vizi?
La
traccia di Roberto prosegue verso l'altro rifugio fino alla cima del
Colmegnone, tratto che ho già fatto l'altra volta. Oltretutto il
percorso è lungo e aggiunge almeno 400 m di dislivello in più e
circa 6 km … ho paura che sia troppo per me ancora non troppo
allenata.
Giracchio
intorno fino a che non trovo il cartello che mi porta indietro. Qui
la carrareccia non è bellissima, ci sono sassi grossi che rendono
faticoso il cammino ma dura poco.
Arrivata
al bivio con i Monti di Lenno cerco il bivio da fare per evitare il
Sentee di Sort ma niente, non lo trovo. Incontro tre ragazzotti, mi
fermo per parlare ma vedo che nessuno dei tre ne ha voglia per cui
scendo al paese e torno per il sentiero del mattino. Non che mi
dispiaccia, ma fare l'anello era meglio.
Ci
fermiamo un attimo all'area pic nic, tolgo le scarpe e mi godo il
panorama. Ora passano un po' di persone che si fermano a fare 4
chiacchiere. Che bello trovare gente rilassata che ha tempo di
salutarti!
Riprendiamo
il cammino e ritrovo i 3 ragazzotti e stavolta hanno voglia di
parlare e allora chiedo loro del sentiero. Mi spiegano come prenderlo
ma mi dicono che è anche un po' nascosto e non segnalato … meglio
non averlo preso. Se torno da queste parti lo faccio all'andata.
Rieccoci
alla macchina. Ero indecisa se tornare al bar per un gelato
(confezionato) ma poi decido che non me lo sono meritato e torno
verso casa. L'ingresso a Como è sempre trafficato ma poi prendo la
strada alta e qui incontro quasi nessuno.
Giro
lungo o giro corto ve lo consiglio, non in estate ovviamente!
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 375
Quota
arrivo massima: m 1.133
Dislivello:
m 965 circa
Tempo
totale: 6 h 47 m compresa di tutto
Km percorsi: 13,7
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua sul percorso:
Si, tante e fontane e torrentelli
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