Come
dice la legge
di Murphy: se qualcosa può andar male lo farà.
Arrivo
a Brienno e metto la freccia. Faccio però in tempo a vedere il
cartello: strada chiusa.
Vabbeh,
entro dall'altra parte. Vado avanti, galleria lunga, trova un posto
dove girare e siccome sono ligia alle regole ne cerco uno dove è
permesso. Torno indietro. Galleria lunga, deviazione per il paese:
strada chiusa.
Porc
… entro lo stesso, parcheggio dove c'è una chiesa, la relazione
dice una chiesa ma non quale.
Scendo
con Kyra e mi avvio per un caffè. Il paese oggi è libero da
macchine, devono fare un lavoro (le strisce pedonali! Dicono tutti i
paesani che incontro. In realtà erano tombini ma va bene uguale) e
trovo un bar. Apre alle 10.
Chiedo
a due signore che mi dicono che li dove c'è la posta …( ripeto: la
posta) c'è la pizzeria che fa da bar che è aperta. Beh. Io la
pizzeria non l'ho trovata :( E la posta? La cassetta delle lettere!
Il
paese è praticamente solo la strada principale e poi una serie di
viottoli. Intanto però ho visto l'inizio del percorso.
Andiamo
a cambiare le scarpe e prendere lo zaino (lo sento stranamente
leggero) e ci avviamo, per viottoli che Kyra ha paura del martello
pneumatico … e come darle torto.
L'inizio
della strada è bello. Come supponevo siamo all'ombra e mi aspetto di
essere nel bosco fin quasi alla fine. Questa è l'unica notizia buona
della giornata.
Iniziano
gli alberi caduti durante le due bufere di vento. Immagino. Perchè
la relazione da cui ho preso spunto parla del 2018 e non ha fatto
presente nulla di strano.
Il
sentiero inizia ad essere brutto. Sporco, ma non solo di foglie. Rami
secchi e non, difficoltà a volte di individuarlo … e poi gli
alberi caduti che non sempre sono facili da aggirare.
Mi
fermo per bere, Kyra ha caldo. Tolgo lo zaino e prendo la bottiglia
di Kyra.
CAZZO!!!!
Per la prima volta in 6 anni e mezzo non ho portato l'acqua per Kyra!
E la mia è gasata e lei non la beve! Sono cosi mortificata che penso
di tornare indietro. Decido di darci ancora una possibilità, se
troviamo un torrentello potremmo proseguire almeno un po'.
Oltre
al sentiero messo male anche il bosco non è curato.
Ah,
per la cronaca, è un sentiero botanico. Ci sono i cartelli attaccati
agli alberi in 3 lingue: latino, italiano e dialetto locale. Solo che
gli alberi non si capiscono. O sono soffocati da altra vegetazione, o
sono microscopici oppure a volte mi sembra anche morti.
Troviamo
un po' di acqua per Kyra. Io non ho contenitori per raccoglierne un
po' per cui mi fermo parecchio, aspetto che lei si rinfreschi e beva
quanto vuole. Proviamo ad andare avanti.
Ad
un certo punto sono talmente arrabbiata che decido che no, qui
torniamo indietro! Non è possibile! Poi mi viene in mente che ho la
traccia GPS e cosi controllo. In effetti non era giusto, ho preso un
sentiero sbagliato. Seguo il GPS e mi riporto sulla retta via intanto
Kyra è riuscita a fare un altro bagno.
Io
sono stanca. Questi sentieri stancano molto di più di uno pulito e
tranquillo. Decido di arrivare a Pian d'Erba e li fermarci. Ma non so
a che quota è e sono preoccupata per Kyra.
Superati
i 1.000 m il sentiero diventa magicamente semplice e si procede più
spediti.
A
Pian d'Erba ci sono due cascine ristrutturate … ben chiuse da un
cancello con catena e lucchetto. Non so quanto manca alla cima per
cui rinuncio e mi cerco un posto dove fermarci. Mi avvio a caso e mi
ritrovo al Roccolo del Messo, con tanto di tavolo. Ma neppure una
fontana … porca pupattola.
Ci
riposiamo. Soprattutto mi piacerebbe asciugarmi che devo aver perso
chili di liquidi in sudore, poi riprendiamo la via del ritorno.
Non
mi piace per nulla l'idea di ripercorrere il sentiero dell'andata ma
non ho alternative. Un po' il GPS e un po' Kyra mi aiutano a non
perdere la strada.
E
poi la cigliegina sulla torta. Vedo Kyra che punta. Guardo in quella
direzione. PORCAPUTATTOLAUNCINGHIALEENORMENEROENORME!!!
Richiamo Kyra presa dal panico. Lei però corre via … ma dalla parte opposta. Intravedo qualcosa anche li ma non capisco bene. Meglio non capire. Chiamo Kyra cercando di stare tranquilla e continuando a scendere. Di solito funziona. E funziona anche stavolta.
Richiamo Kyra presa dal panico. Lei però corre via … ma dalla parte opposta. Intravedo qualcosa anche li ma non capisco bene. Meglio non capire. Chiamo Kyra cercando di stare tranquilla e continuando a scendere. Di solito funziona. E funziona anche stavolta.
Lo
so che rischio. Ma vale la pena non lasciarla mai libera per un
rischio che è davvero minimo? Ci penso tutte le volte. Lo so, sono
consapevole. Accetto il rischio. Ma quando Kyra torna tiro un bel
respiro di sollievo e la lego, tanto manca poco. Vediamo ancora una
bellissima coda grigio scuro (che potrà mai essere?), delle capre e
non so cos'altro. Come ho detto, ormai siamo vicini al paese e Kyra,
forse stanca anche lei, non tira neppure tanto il guinzaglio.
Arrivata
in paese trovo la barista che sta aprendo giusto in quel momento il
bar. Gelato al caffè. Coccole a Kyra. Poi rientro.
Con
sorpresa, ma di questa non vi racconto nulla ^_^
heliSLaLenta
& Kyra
I
dati secondo Gipsy:
Quota
partenza: m 220
Quota
arrivo massima: m 1.176
Dislivello:
m 1.002
Tempo
totale: h 25 m compresa di tutto
Km percorsi: 13,2
circa
Percorso canabile:
Si
Acqua
sul percorso: No, solo un paio di rivoletti
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