Non è il primo natale che passo in
montagna e anche quest'anno mi va bene: la giornata è strepitosa … fin
troppo se penso all'inquinamento.
E al caldo.
Ma in ogni caso,
quest'anno decido per una cima, l'anno scorso mi sono fermata al Bivacco
Riva Girani ma quest'anno arriviamo in cima, lo prometto alla mia tata.
Decido di lasciare la macchina sulla strada sterrata, non ci sono
ancora macchine (sono abbastanza convinta che se non ci sarà ressa non
ci sarà neppure il deserto) e mi avvio. Non trovo il sentiero che taglia
per il Rifugio Porta e mi ritrovo su quello che va al Canalone Porta;
mentre medito sul da farsi mi rendo conto che ho lasciato il guinzaglio
di Kyra in macchina, per cui si torna.
Preso il guinzaglio provo a
vedere in giro se per caso mi sono sbagliata, si sa che ormai la mia
memoria ha deciso una strada diversa dalla mia, ma niente, il sentiero è
quello. Chiedo a dei ragazzi arrivati nel frattempo e lui mi spiega,
con cognizione di causa, dove è il sentiero e mi dice anche che
direzione prendere per il bosco se il sentiero non lo trovo. Ovviamente
non ci penso neanche a salire per il bosco nonostante conosca bene la
direzione del Rif Porta ma ecco che appena imbocco il sentiero vedo la
deviazione: come diamine ho fatto a non vederla prima? Semplice, avevo
dimenticato il guinzaglio e il mio inconscio ha scelto cosi, in modo che
dovessi tornare indietro per forza … lo so, è debole come scusa … ma
una la dovevo pure inventare … in fin dei conti è natale anche per noi!
Arriviamo al porta e poi su nel bosco. Kyra si ferma per i suoi
bisogni. poi va avanti piano … anzi, si siede: cosa c'è Tata?” Niente,
cammina un po' e poi si risiede. Qui c'è qualcosa che non va, mi abbasso
per parlare alla piccolina e vedo il guaio: il sederino è davvero tanto
… ma tanto sporco … ma porc.... io ho solo una salviettina umidificata.
Cerco di fare quello che posso tra quella e i fazzoletti di carta che
bagno appena appena (non ho tanta acqua e la giornata si preannuncia
calda, non voglio che Kyra rimanga senza, io ho il the ma lei quello non
lo beve e lavarla con the e miele non mi sembra il caso).
Saliamo.
Ovviamente non incontro nessuno. Un paio di ragazzi che scendono. E
inizia a fare caldo. Questi due mi piacciono, chiedo a loro se hanno un
fazzoletto umidificato da regalarmi. Vedo le espressioni del ragazzo:
sta facendo mentalmente l'inventario di quello che ha nello zaino e poi
me ne offre uno disinfettante … ottimo! Cerco di pulire ancora un po'
Kyra, va meglio ma ancora non è a posto … maledetta la scatoletta di
ieri, e io che pensavo di fare un bel regalo!
La Cermenati inizia ad
“affollarsi”, qualcuno che sale, qualcuno che scende, uno o due che
supero. Come presupponevo però sono quasi sempre da sola e riesco pure a
fare pipi sul sentiero …. cosa che non riesce mai mai mai, almeno a noi
femminucce.
Cima.
Deserto. Mi avvicino al bivacco, mi guardo
intorno, spettacolo … quante volte sono salita quassù? E quante volte
ancora mi dovrò emozionare per quello che vedo?
Li davanti il
Grignone, da questa parte non è un gran che e senza neve è davvero
triste. Sono proprio contenta oggi di essere salita qui. Chiedo a un
ragazzo di farci la foto di natale e poi mi accingo a preparare la mia
tavola imbandita. Ho portato un panettone, l'idea era di dividerlo con
quelli che trovavo in vetta ma ora non me la sento di interagire. Però
mi dispiace … era quello che volevo, penso mentre mangio un po' di
ananas. Taglio il panettone e poi senza pensarci troppo mi alzo e inizio
ad offrirlo in giro … accettano tutti con un sorriso, le coppie ne
vogliono prendere solo un pezzetto che dividono tra di loro ma io
insisto. Dai, è andata bene, sono contenta. Mi tengo via la mia fetta di
San Biagio (lo sapete vero che per preservare il mal di gola il
panettone mangiato a San Biagio deve arrivare da quello tagliato sulla
tavola di natale? A casa mia se ne aprivano sempre due, uno per San
Biagio e se ne dava un pezzettino a ognuno da mangiare e un altro da
portare via, poi il panettone da mangiare in quantità).
Alla fine
stimo che saremo circa 15 persone, non male visto che è il 25 dicembre;
invece va male il fatto che ho su un solo strato, manica lunga ma un
solo strato, mi sdraio al sole e quasi mi addormento … non è stagione
giusta purtroppo.
Arrivano altri 5 – 6 escursionisti e io ho finito
il panettone …. anzi, pensavo di trovare meno gente cosi alla fine non
ho mangiato quasi nulla … mentre Kyra se li è passata tutti e ha
raccimolato un bel po' di assaggini, compreso il panino con companatico
piccante!
Scendiamo, altri assaggini per Kyra e 4 chiacchiere per
me. Nel frattempo arrivano i due ragazzi che mi hanno dato indicazioni
al mattino, loro hanno fatto la Sinigaglia. Si domandano se si scende da
li. Io rimango un po' basita perché da quello che mi dicevano alla
mattina sembravano più esperti di me. Alla fine, vista la loro
titubanza, chiedo da che sentiero vogliono scendere: da quello dei
pratoni. Dei pratoni? Mai saputo che c'è un sentiero dei pratoni ma da
qui tranquilli che si va ai Resinelli.
“Ma tu non ti ricordi? Sei stato qui 3 gg fa!”
“Si, ma c'era la nebbia... “
Questa non l'ho capita … eppure sono loro che mi hanno dato indicazioni al mattino …
Sembrano convinti ma poi vedo che hanno imboccato il Cecilia … bon,
spero che sappiano quello a cui vanno incontro perché è un bel po' più
lungo scendere di la. Cmq, fatti loro, hanno fatto la Sinigaglia quindi
immagino che non avranno problemi tra Cecilia e Direttissima e se
scendono dal Rosalba amen, si faranno la strada per tornare alla
macchina.
Noi scendiamo tranquille e piano piano. Probabilmente è
l'ultima gita per le mie scarpe, mi hanno accompagnato un anno intero,
ormai hanno le suola completamente piatta, le tomaie tutte rotte … ne
hanno macinati di km e di dislivello e casa c'è il paio nuovo che ci
aspetta.
Serena, oggi sono serena e Kyra è contenta. Non mi molla un
momento, sta diventando sempre più una brava cagnolina, affettuosa con
tutti … se penso a quando è arrivata da me !!!
Una piccola sosta per
bere e vedo due ragazzi che stanno salendo. A quest'ora? Non mi
sembrano un fulmine. Lui prende una storta. Accidenti, già mi vedo ad
accompagnarli giù prestando i bastoni o, se la cosa si fa grave,
chiamare i soccorsi. La mia sindrome da crocerossina non ce la fa a
farmi i fatti miei per cui, pronta a scendere, mi avvicino e chiedo se
va tutto bene. Fa male? Un po' ma sta passando. Ce la fai? Si si, ce la
faccio. Stringi bene lo scarpone, mi raccomando. Chissà dove sono
arrivati … mi hanno anche chiesto se quello era l'unico sentiero per
scendere …. Come ha detto oggi un mio amico: elicotteri non se ne sono
sentiti, per cui è andato tutto bene.
Kyra ha bevuto tutta la sua
acqua. Non ne ho altra. Ai Resinelli vado alla chiesa per prenderne un
po' alla fontana: chiusa … ma con questo caldo? La tata non si lamenta,
aspetta a casa … la forza dei meticci!
E anche questo anno ce lo
siamo passati, come volevamo, come una giornata qualsiasi non fosse
stato per quel panettone offerto in cima.
heliSLaLenta & Kyra
I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.351
Quota arrivo: m 2.178
Dislivello: m 860 circa
Tempo totale: 5 h 31 m compresa di soste
Km percorsi: 6 circa
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