venerdì 25 dicembre 2015

Grigna meridionale – m 2.184 – 25 Dicembre 2015

Non è il primo natale che passo in montagna e anche quest'anno mi va bene: la giornata è strepitosa … fin troppo se penso all'inquinamento.
E al caldo.
Ma in ogni caso, quest'anno decido per una cima, l'anno scorso mi sono fermata al Bivacco Riva Girani ma quest'anno arriviamo in cima, lo prometto alla mia tata.
Decido di lasciare la macchina sulla strada sterrata, non ci sono ancora macchine (sono abbastanza convinta che se non ci sarà ressa non ci sarà neppure il deserto) e mi avvio. Non trovo il sentiero che taglia per il Rifugio Porta e mi ritrovo su quello che va al Canalone Porta; mentre medito sul da farsi mi rendo conto che ho lasciato il guinzaglio di Kyra in macchina, per cui si torna.
Preso il guinzaglio provo a vedere in giro se per caso mi sono sbagliata, si sa che ormai la mia memoria ha deciso una strada diversa dalla mia, ma niente, il sentiero è quello. Chiedo a dei ragazzi arrivati nel frattempo e lui mi spiega, con cognizione di causa, dove è il sentiero e mi dice anche che direzione prendere per il bosco se il sentiero non lo trovo. Ovviamente non ci penso neanche a salire per il bosco nonostante conosca bene la direzione del Rif Porta ma ecco che appena imbocco il sentiero vedo la deviazione: come diamine ho fatto a non vederla prima? Semplice, avevo dimenticato il guinzaglio e il mio inconscio ha scelto cosi, in modo che dovessi tornare indietro per forza … lo so, è debole come scusa … ma una la dovevo pure inventare … in fin dei conti è natale anche per noi!
Arriviamo al porta e poi su nel bosco. Kyra si ferma per i suoi bisogni. poi va avanti piano … anzi, si siede: cosa c'è Tata?” Niente, cammina un po' e poi si risiede. Qui c'è qualcosa che non va, mi abbasso per parlare alla piccolina e vedo il guaio: il sederino è davvero tanto … ma tanto sporco … ma porc.... io ho solo una salviettina umidificata. Cerco di fare quello che posso tra quella e i fazzoletti di carta che bagno appena appena (non ho tanta acqua e la giornata si preannuncia calda, non voglio che Kyra rimanga senza, io ho il the ma lei quello non lo beve e lavarla con the e miele non mi sembra il caso).
Saliamo. Ovviamente non incontro nessuno. Un paio di ragazzi che scendono. E inizia a fare caldo. Questi due mi piacciono, chiedo a loro se hanno un fazzoletto umidificato da regalarmi. Vedo le espressioni del ragazzo: sta facendo mentalmente l'inventario di quello che ha nello zaino e poi me ne offre uno disinfettante … ottimo! Cerco di pulire ancora un po' Kyra, va meglio ma ancora non è a posto … maledetta la scatoletta di ieri, e io che pensavo di fare un bel regalo!
La Cermenati inizia ad “affollarsi”, qualcuno che sale, qualcuno che scende, uno o due che supero. Come presupponevo però sono quasi sempre da sola e riesco pure a fare pipi sul sentiero …. cosa che non riesce mai mai mai, almeno a noi femminucce.
Cima.
Deserto. Mi avvicino al bivacco, mi guardo intorno, spettacolo … quante volte sono salita quassù? E quante volte ancora mi dovrò emozionare per quello che vedo?
Li davanti il Grignone, da questa parte non è un gran che e senza neve è davvero triste. Sono proprio contenta oggi di essere salita qui. Chiedo a un ragazzo di farci la foto di natale e poi mi accingo a preparare la mia tavola imbandita. Ho portato un panettone, l'idea era di dividerlo con quelli che trovavo in vetta ma ora non me la sento di interagire. Però mi dispiace … era quello che volevo, penso mentre mangio un po' di ananas. Taglio il panettone e poi senza pensarci troppo mi alzo e inizio ad offrirlo in giro … accettano tutti con un sorriso, le coppie ne vogliono prendere solo un pezzetto che dividono tra di loro ma io insisto. Dai, è andata bene, sono contenta. Mi tengo via la mia fetta di San Biagio (lo sapete vero che per preservare il mal di gola il panettone mangiato a San Biagio deve arrivare da quello tagliato sulla tavola di natale? A casa mia se ne aprivano sempre due, uno per San Biagio e se ne dava un pezzettino a ognuno da mangiare e un altro da portare via, poi il panettone da mangiare in quantità).
Alla fine stimo che saremo circa 15 persone, non male visto che è il 25 dicembre; invece va male il fatto che ho su un solo strato, manica lunga ma un solo strato, mi sdraio al sole e quasi mi addormento … non è stagione giusta purtroppo.
Arrivano altri 5 – 6 escursionisti e io ho finito il panettone …. anzi, pensavo di trovare meno gente cosi alla fine non ho mangiato quasi nulla … mentre Kyra se li è passata tutti e ha raccimolato un bel po' di assaggini, compreso il panino con companatico piccante!
Scendiamo, altri assaggini per Kyra e 4 chiacchiere per me. Nel frattempo arrivano i due ragazzi che mi hanno dato indicazioni al mattino, loro hanno fatto la Sinigaglia. Si domandano se si scende da li. Io rimango un po' basita perché da quello che mi dicevano alla mattina sembravano più esperti di me. Alla fine, vista la loro titubanza, chiedo da che sentiero vogliono scendere: da quello dei pratoni. Dei pratoni? Mai saputo che c'è un sentiero dei pratoni ma da qui tranquilli che si va ai Resinelli.
“Ma tu non ti ricordi? Sei stato qui 3 gg fa!”
“Si, ma c'era la nebbia... “
Questa non l'ho capita … eppure sono loro che mi hanno dato indicazioni al mattino …
Sembrano convinti ma poi vedo che hanno imboccato il Cecilia … bon, spero che sappiano quello a cui vanno incontro perché è un bel po' più lungo scendere di la. Cmq, fatti loro, hanno fatto la Sinigaglia quindi immagino che non avranno problemi tra Cecilia e Direttissima e se scendono dal Rosalba amen, si faranno la strada per tornare alla macchina.
Noi scendiamo tranquille e piano piano. Probabilmente è l'ultima gita per le mie scarpe, mi hanno accompagnato un anno intero, ormai hanno le suola completamente piatta, le tomaie tutte rotte … ne hanno macinati di km e di dislivello e casa c'è il paio nuovo che ci aspetta.
Serena, oggi sono serena e Kyra è contenta. Non mi molla un momento, sta diventando sempre più una brava cagnolina, affettuosa con tutti … se penso a quando è arrivata da me !!!
Una piccola sosta per bere e vedo due ragazzi che stanno salendo. A quest'ora? Non mi sembrano un fulmine. Lui prende una storta. Accidenti, già mi vedo ad accompagnarli giù prestando i bastoni o, se la cosa si fa grave, chiamare i soccorsi. La mia sindrome da crocerossina non ce la fa a farmi i fatti miei per cui, pronta a scendere, mi avvicino e chiedo se va tutto bene. Fa male? Un po' ma sta passando. Ce la fai? Si si, ce la faccio. Stringi bene lo scarpone, mi raccomando. Chissà dove sono arrivati … mi hanno anche chiesto se quello era l'unico sentiero per scendere …. Come ha detto oggi un mio amico: elicotteri non se ne sono sentiti, per cui è andato tutto bene.
Kyra ha bevuto tutta la sua acqua. Non ne ho altra. Ai Resinelli vado alla chiesa per prenderne un po' alla fontana: chiusa … ma con questo caldo? La tata non si lamenta, aspetta a casa … la forza dei meticci!
E anche questo anno ce lo siamo passati, come volevamo, come una giornata qualsiasi non fosse stato per quel panettone offerto in cima.

heliSLaLenta & Kyra

I dati secondo Gipsy:
Quota partenza: m 1.351
Quota arrivo: m 2.178
Dislivello: m 860 circa
Tempo totale: 5 h 31 m compresa di soste
Km percorsi: 6 circa


mercoledì 23 dicembre 2015

Fiaccolata al Cornizzolo – 23 Dicembre 2015


“Quest'anno partiamo prima, puntiamo a prendere la fiaccola! Ci troviamo alle 19.”
Non dico nulla, mi organizzo per essere li all'ora indicata. Se non che scopro che le fiaccole quest'anno non ci saranno a causa della troppa siccità. Va bene, tanto io mica ci credo che arriviamo in tempo a prenderle …
“E poi pensiamo di fare la cresta, un po' più bella … “ Occavolo, io non sono allenata …. speriamo in bene!
Ci troviamo alle 19 più o meno in punto, due cani (maschio e femmina) una bimba e tre maschietti compongono il gruppo, oltre a me ovviamente.
Ci stringiamo per stare tutti sulla panda, è stupido (oddio …. è un'offesa???? (questa la capiscono davvero in pochi … ) ) salire con due macchine quando sarà difficile trovare parcheggio per una. Di solito troviamo posto a Campora, non riusciamo a salire fino a Carella …. beh, quest'anno, fatti due tornanti, abbiamo trovato la fila.
Scherzando diciamo che c'è la fila fino su.
Non si va avanti.
Pensiamo che ci sia qualcuno che non riesce a girare al tornante.
Non si va avanti.
Kyra inizia a innervosirsi e anche gli umani un po' si spazientiscono.
Non si va avanti.
Ma è quel pirla (oddio …. è un'offesa???? (questa la capiscono davvero in pochi … ) ) che vuole parcheggiare …
Non si va avanti.
Alla fine i due seduti davanti scendono per andare a capire cosa è successo nel frattempo arriva uno che ci dice che dobbiamo tornare tutti indietro in retromarcia, non si sale.
IN RETROMARCIA??? Oddio …. piano piano uno riesce a girare, riempiendo ben bene i fianchi di vaselina riesce a passare e lasciare quindi alle altre macchine il piccolo passaggio per girare.
Non si va avanti. Che poi è tornare indietro.
Kyra sempre più agitata. Io propongo di scendere con lei ma niente da fare, non vogliono perché il casino è davvero enorme.
Piano piano scendiamo, all'inizio della strada fa capolino il carabiniere: grazie, se arrivavi prima era meglio ma meglio tardi che mai. Non so cosa sia successo ma immagino (e spero) che l'anno prossimo non facciano salire più nessuno in macchina da una certa ora in poi.
Greta, Kyra, Last e il cugino di Giuliano (mannaggia mi ricordassi il nome!) scendiamo alla mulattiera mentre Mario e Giuliano vanno a parcheggiare.
In realtà un posticino dove mettere il pandino c'è e allora provo a chiamare Giuliano. Non risponde. Lo richiamo … non risponde. Ok, ha lasciato il telefono a casa ….
Finalmente il gruppo si ricompatta e iniziamo la salita. Non siamo in tanti, nonostante sia la via più logica per salire a piedi, e io ne sono felice perché Kyra può stare senza guinzaglio. Sapendo che c'era buio (perspicace ….) ho messo a Kyra la lampadina della bicicletta ma continua a spegnersi e questo non è bello perché la gente, che cmq sta scendendo(??) non la vede.
Greta è una bimba meravigliosa, facciamo un sacco di chiacchiere e mi mostra con orgoglio i suoi scarponcini nuovi comprati proprio per l'occasione perché i precedenti ormai non le vanno più bene: quante bimbe di 8 anno conoscete cosi???
Saliamo dalla strada fino alla curva del piantone incontrando davvero poca gente: che si sia fatta spaventare dalla coda? Da li prendiamo la cresta. Io faccio fatica, Giuliano fa fatica, i cani corrono felici e Greta inizia a sentire la stanchezza.
Teniamo duro e arriviamo in cima al Pesora per una piccola sosta. E poi la cresta, ora c'è un po' di vento e solo un paio di persone oltre a noi. Come al solito, abbiamo sbagliato orario :D
In cima c'è un po' di gente … e nebbia. La croce è illuminata e fa freschino. Ci copriamo, mangiamo gli amaretti che ho portato (uno per uno) e i croccantini ai cani. Abbevero i pelosi e poi scendiamo. Una pena. La mia frontale deve essere scarica e non ho la profondità nella visuale per mettere i piedi e sono stanca, in più si scivola anche un pochetto. Quando Greta capisce che sono in difficoltà mi affianca, lei ha una pila super e mi fa luce che sembra giorno … un amore di piccola alpinista!
E' vero che a salire la pila non serviva, quest'anno abbiamo la luna piena, ma qui c'è nebbia e la luna non riesce a bucarla.
Arriviamo davanti al rifugio e abbiamo l'amara sorpresa di trovare finito il vin brulè … e pochissima gente. Gli altri anni c'era da sgomitare, quest'anno invece avrei potuto lasciare Kyra tranquillamente libera.
Riusciamo a fare una foto vicino al presepe, mangiamo un cioccolatino portato da Giuliano, un torroncino portato da Greta e Nonno Mario e poi scendiamo.
Pochissima gente, ciclisti praticamente nulla … davvero anomalo soprattutto visto l'ingorgo che abbiamo trovato a salire.
E' stata lunga la strada, praticamente abbiamo raddoppiato dislivello e lunghezza del percorso e permettetemi ancora una volta di fare un plauso alla piccola Greta che, nonostante palesemente stanca, sia scesa senza lamentarsi!
In macchina è arrivata la proposta: l'anno prossimo l'organizzazione la lasciamo alla Silvietta …. ops …..

heliSLaLenta & Kyra , Giuliano , Greta, Mario, Last e Papà di Last