sabato 17 novembre 2012

Tragedia al Pizzo dei 3 Signori

Si organizza, Giuliano, Pinuccio, io e anche Andrea accetta la proposta. Conoscendolo non gli dico la meta, non voglio che si preoccupi e lui che fa? Chiama Giuliano alle 10:30 di sera. Giuliano sa perché tengo nascosta la meta ma lui non è del mio stesso parere e glielo dice.
Ci troviamo tutti al mattino, c’è anche Kira … la splendida Kira, una meticcia di 5 anni nera con un pelo folto, lucido e nero … e buonissima …
Partiamo che sono circa le 8, fa freddo ma proseguiamo allegri. Io faccio il pagliaccio come spesso mi capita se la gente che è con me non è troppo loquace e cosi, tra sfottò e rimbrotti arriviamo al traverso che ci porterà al Trona. Ora proseguiamo più silenziosi, la neve inizia a coprire il sentiero ed è dura, gelata. Non è ancora il tempo di mettere i ramponi e proseguiamo in formazione che da qui alla fine ci vedrà proseguire: Pinuccio con Kira, io, Giuliano e Andrea che si alternano come ultimi. Andrea è oggi il meno esperto e so che Giuliano si prenderà cura di lui. Io con i ramponi ai piedi non dovrei avere problemi neppure sulla placca finale.
Arrivati al Falc, incredibilmente io per prima, decidiamo di ramponarci e poi via, a cercare la via di salita. Giuliano sa la strada a memoria e indica a Pinuccio dove andare. Io dietro, i pendii ripidi non mi spaventano; Giuliano mi ha ripetuto mille volte stamattina che questa è una neve sincera e se mi fidavo senza ramponi ora proseguo proprio sicura.
Ci stiamo mettendo tanto tempo, ma la giornata è meravigliosa e nonostante senta un malessere interno cerco di godermi l‘ambiente: siamo soli, con la neve che tiene benissimo …. È spettacolare e stupendo.
Salendo l’ultima rampa a Kira si sfila il collare. Mi avvicino per fermare la piccola se tentasse di scappare e rimesso il guinzaglio salgo in cima …. Prima anche stavolta e …. Miracolo … non c’è nessuno! Non mi faccio scappare la possibilità di fare una foto e poi mi siedo ad aspettare la truppa, coprendomi perché tanto caldo non fa.
Arrivano tutti, arrivano anche altre 2 coppie che però se ne stanno per conto loro.
Con Pinuccio cerchiamo di capire come mai a Kira si sfila il collare (è nuovo) e troviamo il modo di stringerlo cosi in discesa sarà in sicurezza.
Metto una bandierina per Sharon … mi mancheranno tanto i suoi commenti … mi viene da piangere perché mi tornano alla mente sempre quelle sue parole “ho solo 32 anni!”
Sono sola a vivere questo momento di commozione, i miei soci odierni non hanno vissuto questa amicizia ma, e non poteva essere altrimenti, è Giuliano che mi aiuta a legare le bandierine in modo che possano volare al vento.
Poi foto divetta … le ultime con Pinuccio e Kira …e la discesa.
Stessa formazione dell’andata: Pinuccio e Kira davanti, io dietro con il cuore in gola: per me è ripido ma so che Giuliano sarà impegnato con Andrea per cui CE LA DEVO FARE DA SOLA e mi impegno.
Il primo pezzo è davvero ripido, ma arrivati dove spiana un attimo Pinuccio si gira verso di me sorridente e mi dice: Kira scende meglio che a salire! Ed è giustamente tutto contento.
Lui è veloce, io lenta e Andrea ancora più lento di me. Sto guardando giù quando vedo Pinuccio e Kira scivolare … urlo “LA PICOZZAAAAAAAAAAAAAAAAAA PUNTA LA PICOZZZZZZZAAAAAAAAAAAAAAAA !”
Dietro di me Giuliano mi tranquillizza: si ferma.
Mi rendo conto che non si ferma … lo vedo volare oltre la rupe, mi giro a guardare sgomenta Giuliano e vedo la sua faccia … è la conferma …
Giuliano vola letteralmente sull’orlo del precipizio, io cerco di fare più in fretta che posso senza però mettermi in difficoltà e cosi fa Andrea. Arrivo giù che sto urlando in preda allo shock, non riesco a smettere. Giuliano è a già al telefono con il 118.
Mi dice di non avvicinarmi, che vede lo zaino. Mi dice che il mio compito è di aspettare l’elicottero e di fare i segnali.
E lui scende per cercare di soccorrere il suo amico.
E io stupidamente ubbidisco. Sempre urlando torno al piano, aspetto Andrea … poi vado sull’orlo e inizio a chiamare Giuliano per sapere le condizioni di Pinuccio. Io lo zaino non lo vedo …. e capisco che mi ha detto una bugia. E Giuliano non mi risponde. E l’elicottero non arriva. Non so quanto tempo è passato ma immagino 2 o 3 minuti. Chiamo io il 118. Il mio telefono non ce la fa, quello di Andrea si.
Mi rispondono:
siamo quelli del pizzo
meno male che ha chiamato, non riesco più a contattare il suo amico
Le allora le racconto che è sceso in soccorso E qui parte il dubbio.
Lo chiami, risponde?
L’ho fatto … non risponde.
Vada ancora, urli più forte
Vado … urlo … urlo … urlo … niente.
La gentilissima signora a questo punto è molto schietta: signora, per l’amico che è volato le dico già che non c’è più niente da fare, ora sono preoccupata per Giuliano, continui a chiamarlo ….
E io a urlare …. Urlare …. Urlare …
Non risponde … ora capisco che la cosa è grave … e mi viene un’altra crisi da shock … urlo piango urlo piango e dentro di me la parte cosciente mi dice che devo calmarmi per coordinare i soccorsi.
Dopo un po’ riesco almeno a non urlare e riprendo il telefono, coordino con la signora l’elicottero, riusciamo a indirizzarli verso il punto di caduta.
Dopo pochissimo vedo l’elicottero che se ne va …. MA CHE CAZZO FA PERCHE’ VA VIAAAAAAAA !!!
Richiamo il 118, la linea va e viene e non possiamo stare continuamente al telefono:
Siete in grado di scendere?
Come sta Giuliano?
Adesso non posso dirle nulla, siete in grado di scendere?
IO NON MI MUOVO DI QUI FINO A CHE NON MI AVETE DETTO SE GIULIANO E’ VIVO!!!!
No signora, non faccia cosi!
IO NON MI MUOVO DI QUI !!!!!!!!!!!!!
Torno sull’orlo del baratro … Andrea prende in mano il telefono e concorda con l’operatrice che ci vengano a prendere in elicottero, oltretutto le chiavi della macchina le ha Giuliano.
Riusciamo a sapere che ha un trauma cranico, a Sondalo non c’è posto e lo porteranno a Lecco.
A questo punto ricomincio a ragionare. Chiamo Mario. Gli spiego la situazione, lo faccio andare all’ospedale di Lecco, a darmi le notizia fresche. Aspetto a chiamare la moglie, ancora non me la sento.
Fa tanto freddo ora. Andrea trema come una foglia, cerco di fargli fare un po’ di respirazione, nei momenti che non mi prende la crisi e mi metto ad urlare. Fa freddo, ci mettiamo tutto quello che abbiamo. Ci hanno detto che verranno prima a prendere noi e poi la salma (hanno già constatato il decesso di Pinuccio e Kira)
Arrivano … elicottero … io riprendo a piangere … non mi sanno dire niente di Giuliano. C’è una signora del soccorso che mi coccola … mi fa sdraiare … mi toglie i ramponi … mi dice che mi porta al Pronto Soccorso che cosi sono in un ambiente protetto … MA IO VOGLIO ANDARE A PRENDERE IL TRENO PER LECCO! DEVO ANDARE IN OSPEDALE DA GIULIANO !!!
Dopo, signora, mi dice asciugandomi le lacrime.
Ambulanza. Andrea ed io ci teniamo per mano, Andrea trema ancora, mi sono occupata davvero poco di lui, ho pensato solo a me stessa … ma lui è vivo, Giuliano non lo so.
In ospedale ci hanno fatto una immensa brocca di the caldo, ci hanno portato il latte perché non avevano limone e zucchero. Mi hanno dato qualche goccia di ansiolitico per farmi smettere di piangere e poi …. Cavolo … ma se io fossi la moglie di Giuliano vorrei sapere! Chiamo … è stata davvero dura metterla al corrente ma cosi, la figlia e il genero sono corsi a Lecco e siamo rimaste in contatto per ogni news. Anche dall’ospedale mi dicono che Giuliano è fuori pericolo … è in coma farmacologico ma fuori pericolo … No, non riesco a calmarmi, non mi basta. Conoscendo Giuliano devo essere sicura che tutte le sue funzioni motorie siano a posto … Intanto sono arrivati i carabinieri a prendere la nostra deposizione. A me tocca il comandante, una persona di cuore, gentile, cortese, capisce il mio stato d’animo e le continue interruzioni telefoniche con i parenti di Giuliano.
E poi c’è la moglie di Pinuccio da avvisare. Ci pensa Rosy, la splendida moglie di Giuliano. Arriverà con suo fratello. Il corpo di Pinuccio è qui a Morbegno ma non me lo fanno vedere fino a che non lo visionano con il medico legale.
Intanto Anna, la moglie di Andrea, ci avvisa che viene a prenderci con suo fratello e il comandante dei Carabinieri tira un respiro di sollievo perché in treno no, non mi ci avrebbe fatto tornare a Lecco.
Mi avvisano che la moglie è in arrivo, ha il mio numero di telefono se avesse bisogno … io non la conosco … come faccio ad affrontarla?
Sono li che parlo con i carabinieri che mi stanno chiedendo il numero di Lella che me la vedo davanti … si appoggia alla porta … lei mi riconosce dalle foto …. Dimmi che non è vero …. E il mio cane?
Poi i carabinieri, il medico legale, il riconoscimento del corpo … ha la faccia tumefatta ma sembra che stia dormendo …
Saluto, con il cuore a pezzi mi siedo in macchina per il rientro a Erba, Non ho le chiavi di casa, non ho documenti e non ho soldi con me ma a questo ci penserò domani.


Giuliano è in coma farmacologico, prognosi riservata ma non sembra in pericolo di vita.
I funerali di Pinuccio si svolgeranno a Eupilio il giorno 20 cm: alle 14:30 il rosario e alle 15 il funerale.
Il corpo sarà cremato.
Il nome della chiesa non lo ricordo ma Eupilio è un piccolo paese, ci saranno i manifesti, se qualcuno volesse partecipare può inoltre contattarmi.

Perché pubblico? Perché cosi sono andate le cose. Ho letto un minimo di rassegna stampa … i soliti avvoltoi. Non ero ancora arrivata a casa che la notizia, distorta da informazioni poco corrette, girava già in internet. Con tanto di iniziali e anni delle vittime … e non tutti i parenti erano stati messi al corrente.

martedì 6 novembre 2012

Rifugio Marisa Consiglieri in MTB .... FINALMENTE !!! 6 Novembre 2012





Regione:Mondo » Italia » Lombardia
Data della gita:6 novembre 2012
Difficoltà Mountain-bike:PD - medio
Tempo:3:30
Salita: 995 m
Discesa: 995 m



Se aspetto di essere allenata non lo faccio più e allora cerco il coraggio necessario per inforcare la bici e partire … e  oggi sembra proprio la giornata giusta.
Siccome già sarà un bagno di sangue per me, decido bene di perdermi nei miei pensieri e invece che girare per Eupilio, arrivata al Lago del Segrino proseguo per Canzo … e me ne accorgo a metà lago … grrrrrr …. ormai tanto vale fare il giro e mi metto altri 5 km nelle gambe, cosa di cui avrei fatto volentieri a meno.
Non ho di certo l’allenamento per farla tutta di un fiato per cui so che porterò la bici a mano nei due pezzetti più tosti o quando il cuore mi sale in gola ma nel complesso sono molto soddisfatta della mia performance.
Ho portato 3 cose da mangiare, una per ogni 300 m di dislivello che faccio. No, non avevo programmato la cosa, ma la prima fermata mangereccia è stata proprio a 300 m e la seconda poco dopo i 600 … manco avessi guardato l’altimetro :)
Arrivata al rifugio decido di proseguire per il ripetitore, cosi mangio la mia barretta e mi cambio senza nessuno intorno … solo che arrivata la c’è una macchina e due persone … vabbeh, non fa nulla.
La discesa mi preoccupa … se in salita faccio fatica, in discesa ho proprio paura … e la prima parte è pure su sterrato ma alla fine va meravigliosamente bene :) ho le mani che mi fanno un male cane ma non mi sono fermata fino a casa e di questo ne sono  molto ma molto contenta!
Non ho foto ... solo la scheda altimetrica.

Oggi ho avuto il piacere di pedalare da sola


heliSLaLenta

Quota partenza: m 300
Quota arrivo: m 1200
Dislivello secondo Gipsy: m 995 circa
Tempo totale: 3 h 24 m
Km percorsi secondo Gipsy: 31 circa

giovedì 1 novembre 2012

Traversata Gajum – Corni di Canzo – Eupilio … una giornata "da cani" … – 1 Novembre 2012





Regione: Mondo »  Italia » Lombardia
Data della gita: 1 novembre 2012
Difficoltà escursionismo: T3 - Escursione di montagna impegnativa
Waypoints:
Tempo: 9:00
Salita: 1400 m
Discesa: 1500 m
Percorso:Circa 18 km





Vista da heliS

Appuntamento della NanoBand al cinema mercoledì sera (ovviamente film di montagna) dove ho l’occasione per dire a Giuliano che vorrei accompagnare Andrea a fare la traversata dei Corni di Canzo, visto che non l’ha mai fatta, ma conoscendo il mio “pollo” non vorrei dirglielo prima che poi mi si impressiona. Detto fatto, riusciamo ad organizzare: domani ci vediamo nella piazza di Canzo, sia che ci sia bello sia che piova …. E piove …
Beviamo il caffè aspettando il da farsi. Giuliano è positivo per cui si va. Portiamo 2 macchine a Gajum che Mario deve rientrare presto. Io la butto li: piove, saliamo dalla strada che ci infanghiamo … ovviamente si sale dal geologico … lo so che con Giuliano non puoi mai dire la tua ma chissà perché io ci tento sempre lo stesso :D
Ci incamminiamo con giacca impermeabile e copri-zaino chiacchierando. Ho lasciato a casa la fascia per la testa e l’asciugamano … ma tanto piove, dove vuoi andare???
Arrivati a Terz’Alpe inizio a sudare. Ha praticamente smesso di piovere e l’ambiente si è fatto superumido. Recupero un fazzoletto che diventa la mia fascia e proseguiamo, seguiti da Carlito e Peluche.
Sudo … sudo …. sudo … e intanto incito i miei compagni di viaggio per far capire ad Andrea che quello che lo blocca è la testa, se avessi io la sua resistenza e le sue capacità … mannaggia … e Giuliano, appena lo vede mangiare … apriti cielo!!! Bene bene, oggi non se la prende con me … he he he …
Arrivati al colletto dove si scollina ci fermiamo un attimo, sono costretta a cambiarmi da tanto ho sudato e metto quindi la seconda maglia con le maniche lunghe che ho portato. Andrea mangia di nuovo … hi hi hi … mentre noi beviamo qualcosa. Si riprende la salita sempre seguita dai due cagnoni alpinisti. Con Giuliano decidiamo di salire dal canale ma non diciamo nulla ad Andrea. Cambiamo la formazione e mentre Giuliano tiene d’occhio la sottoscritta Mario si preoccupa di Andrea.
Da dietro non senti arrivare improperi … bene … la salita è divertente e occorre fare solo un minimo di attenzione per qualche chiazza di neve.
Cima: finalmente si mangia!!!
Dagli zaini esce di tutto: bitto, speck, pane fatto in casa con Pasta Madre, biscottini della pasticceria di Canzo … E i nostri amici a 4 zampe, bravissimi a salire, banchettano con noi.
Proseguiamo. Anche qui nessun consulto! Si scende dal caminetto! Anche qui non sento nessun rimbrotto ma al solito, Andrea scende meglio di me … quanto mi fa arrabbiare questa cosa :)
Carlito scende che è una meraviglia mentre Peluche piange e va avanti e indietro … dai piccola … vieni … alla fine si convince e in un attimo è giù dal canale … bravissima!!!
Arrivati alla colma Mario ci deve salutare e noi proseguiamo per il corno centrale.
In cima non facciamo sosta, dobbiamo scendere dalle catene. Anche qui il Grande Andrea non proferisce verbo … almeno ad alta voce :) Carlito al solito sparisce scendendo di corsa mentre Peluche si cerca strade alternative tenendoci sempre d’occhio.
Prima di andare sull’ultimo corno facciamo una sosta all’intaglio delle grandi vie d’altri tempi, Andrea ne rimane affascinato … e come non potrebbe?
Sul terzo corno altra sosta mangereccia e qui escono i salamini di cavallo, motivo per cui credevamo che i due pelosi ci seguissero … invece nulla, si sdraiano a riposare e non considerano minimamente il nostro pranzo :) Qualcosa lo guadagnano lo stesso, come fai a non premiarli?
Riprendiamo il cammino. Io avevo prospettato di tornare al SEV e scendere dal 5 per evitare di infangarci troppo … indovinate? Giuliano aveva altre idee e ovviamente siamo scesi all’acqua del Fo :)
Riempio la borraccia, piccola discussione su come arrivare alla colma (mannaggia … questo sentiero l’avrò percorso decine di volte !!!) e poi riprendiamo il cammino. Io vorrei evitare di sudare di nuovo visto che non ho più maglie a manica lunga di ricambio, ma la salita che porta a Malascarpa non perdona. Arrivo fradicia :(
Proseguiamo per il Monte Prasanto e quindi il Monte Rai (più alto del Cornizzolo …. !!!!)
Andrea ora è stanco per cui ci fermiamo ancora un momento; io mi devo di nuovo cambiare :( maglia a maniche corte e giubbotto di Giuliano (io non ho più niente di asciutto … )
Riprendiamo. Carlito e Peluche sono ancora con noi, ma …
Arrivati al Marisa Consiglieri decidiamo di scendere a Eupilio, li abita Giuliano che prenderà la macchina e ci porterà a Gajum  ma come facciamo con i cani? Io insisto che quando vedono che non torniamo ci lasceranno, Giuliano non è dell’idea e non vuole portarli a Eupilio per paura che scappino in paese e finiscano sotto la macchina. Stiamo per decidere di cambiare idea e scendere a San Miro ma io ci tengo a scendere da una parte nuova e allora proviamo prima con le buone a convincere i cani a tornare, poi Giuliano fa il cattivo e urlando li fa tornare indietro. Arrivano nel frattempo due ragazzi, spieghiamo a loro il problema chiedendogli di far andare i cani verso Terz’Alpe nel caso tornino verso di noi. E’ andata bene, non li abbiamo più visti.
Da qui in poi è stato un mezzo delirio. Un po’ di strada e poi giù dai vari sentieri fino a dover prendere il traverso che ci fa superare la cava. Decidiamo di tagliare per andare a prendere il sentiero più in basso … non è una NanoGita se non c’è una ravanata :) Quando arriviamo alle porte di Eupilio io sono stremata … Andrea invece mette la quinta e sparisce davanti a noi … mannaggia!!!
Gli ultimi metri sono una tortura … mi fanno male i piedi, oggi ho messo gli scarponi pesanti, e mi duole il ginocchio sano … :(
Però nel cortile di Giuliano ci aspettano Max a Maya :) con cui giochiamo a palla mentre Giuliano non so bene cosa fa … deve solo cambiarsi le scarpe per accompagnarci a Gajum … !!!

Oggi ho avuto il piacere di camminare con Andrea, Mario e Giuliano


heliSLaLenta



Vista da Nano

Un caffè a Canzo! Questa è la ragione per cui è stato possibile fare questa traversata. Si! perchè se non fossimo d'accordo di vederci comunque per il caffè nessuno di noi si sarebbe sognato di partire con quel tempaccio.Ha piovuto tutta la notte e la schiarita promessa al mattino ritarda ma noi ottimisti per natura decidiamo di partire comunque e ci avviamo sotto la pioggia.
Pioggerella fino al Terz'Alpe poi smette e quì imbarchiamo altri due volontari : Peluche e Carlito i quali trovandoci tanto simpatici ci precederanno per tutta la traversata., Ce li ritroviamo davanti sulle roccette che portano al primo Corno, ci aspettano alla croce mertandosi un poco di cibo, poi ancora avanti a noi nel canalino di discesa . Li troveremo ad aspettarci al secondo Corno, al terzo Corno, Al Prasanto ed al monte Rai. Giunti al Marisa Consiglieri abbiamo dovuto ricacciarli verso casa perchè ci avrebbero seguito fino ad Eupilio.
Traversata molto divertente in compagnia della Silvietta, del suo simpatico amico Andrea e di Mario che purtroppo ci ha dovuto lasciare dopo il primo Corno per impegni. Noi tre continuiamo, non ci diamo nemmeno una meta, l'unico imperativo è tornare in qualche modo all'auto. Così si fa la traversata dei Corni e poi si sale al monte Rai tranquillamente con la Silvietta che mi tallona ed Andrea determinato a non mollare. Bravo!
Rimaneva ancora da decidere come completare la traversata, e la mia idea di scendere ad Eupilio è stata presa con entusiasmo. Tutto bene se non fosse che per colpa mia abbiamo ravanato tra i boschi sopra casa mia. Sentivo un pochino di nervosismo dietro di me mentre tra piante e rovi cercavamo un fantomatico sentiero,che poi per fortuna abbiamo trovato.
Grazie ai miei amici per la bella giornata.


Quota partenza: m 480
Quota arrivo: m 380
Dislivello secondo Gipsy: m 1.400 circa in salita e m 1.500 circa in discesa
Tempo totale: 9 h comprese le numerose soste
Km percorsi secondo Gipsy: 18 circa